Verso il primo conflitto mondiale
27 Gennaio 2019N. 00139 2012 REG.RIC.xml
27 Gennaio 2019
di Luigi Iannone
Prefazione di Marcello Veneziani
«Viviamo in una Disneyland planetaria ma siamo divorati dalle
frustrazioni, perché dinamicamente pronti a sostituire
un bisogno appagato con un altro da appagare»
Questo libro è un viaggio tra filosofia e letteratura, sociologia e politologia, cinema e poesia, che interseca i mali del nostro tempo e incrocia attenti osservatori come Bauman e Pasolini, Dostoevskij e Jünger, Heidegger e Arendt, Marcuse e Tolkien, Galimberti e de Benoist, Marramao e Latouche, Weil e Bergman, Mishima e Severino, Lévi-Strauss e Giddens, Castoriadis e Baudrillard. E’ una provocazione e un confronto con le contraddizioni del presente, che non scade mai nel nostalgismo. Una critica della modernità che mette sotto accusa una società piegata dal materialismo e dalla paura; impotente di fronte all’eclissi del sacro; confusa da depressione, frenetismo e noia; in preda al delirio dello sviluppo infinito e irrigidita dal dominio della Tecnica; che ha rinunciato alla Bellezza e allArte per rifugiarsi nel kitsch; che si è abbandonata al populismo e ha confuso la libertà con il pensiero unico planetario.
Luigi Iannone (Caserta 1969) è laureato in Scienze Politiche. Si occupa di Storia delle idee e, in particolar modo, del rapporto tra pensiero conservatore e modernità . Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Il 1799 in Terra di Lavoro. Storia, storiografia e controrivoluzione (1998), Un conservatore atipico. G. Prezzolini, intellettuale politicamente scorretto (II ed. 2003), Tolkien e Il Signore degli Anelli (2003), Junger e Schmitt. Dialogo sulla modernità con saggio introduttivo di Marcello Staglieno (2009). Ha collaborato con Ernst Nolte, con il quale ha pubblicato il libro-intervista Storia, Europa e Modernità (2008) e curato e prefato La rivoluzione conservatrice nella Germania della Repubblica di Weimar (Rubbettino, 2009).
Nel 2010 ha curato il libro-intervista al filosofo Roger Scruton, Il suicidio dell’Occidente. E’ tra i fondatori dellISIS (Istituto Italiano di Scienze Sociali) di Napoli e ha vinto nel 2003 il Premio Nazionale della Cultura, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attività saggistica.