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28 Dicembre 2019Marco Tullio Cicerone (106 a.C. – 43 a.C.) è stato uno dei più grandi oratori, avvocati, politici e filosofi della Roma antica. La sua vita e le sue opere hanno avuto un’influenza duratura sulla cultura occidentale.
Vita di Marco Tullio Cicerone
Infanzia e Formazione
Cicerone nacque ad Arpino, una cittadina nel Lazio, il 3 gennaio 106 a.C., in una famiglia benestante dell’ordine equestre. Studiò a Roma, dove ebbe come maestri il giurista Quinto Muzio Scevola, il retore Apollonio Molone e il filosofo Filone di Larissa.
Carriera Politica
Iniziò la sua carriera politica come avvocato, distinguendosi per la sua eloquenza. Il primo caso importante fu la difesa di Sesto Roscio Amerino, accusato di parricidio. Nel 75 a.C. fu eletto questore in Sicilia, dove guadagnò la fama di amministratore giusto ed efficiente. Nel 70 a.C. accusò Gaio Verre, governatore corrotto della Sicilia, in una serie di discorsi che lo resero celebre.
Cicerone continuò a scalare le cariche pubbliche: nel 66 a.C. fu eletto pretore e nel 63 a.C. console. Durante il suo consolato, scoprì e sventò la congiura di Catilina, un tentativo di rovesciare la repubblica. Questo episodio rafforzò la sua posizione ma gli procurò anche numerosi nemici.
Esilio e Ritorno
Nel 58 a.C. fu esiliato a causa delle leggi promosse da Publio Clodio Pulcro, un suo avversario politico. Tornò a Roma l’anno successivo grazie all’intervento di Pompeo e del Senato. Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo, Cicerone cercò di mantenere una posizione neutrale, ma alla fine si schierò con Pompeo. Dopo la vittoria di Cesare, fu perdonato e si ritirò dalla vita politica.
Ultimi Anni e Morte
Dopo l’assassinio di Cesare nel 44 a.C., Cicerone tornò a essere attivo nella politica, schierandosi contro Marco Antonio. Pronunciò le sue famose “Filippiche”, discorsi violenti contro Antonio. Quando Ottaviano (futuro Augusto) si alleò con Antonio, Cicerone fu incluso nelle liste di proscrizione e fu assassinato nel 43 a.C.
Le Orazioni di Cicerone
Cicerone è noto per le sue abilità oratorie e molte delle sue orazioni sono state conservate. Ecco alcune delle più importanti:
1. Verrine
Le Verrine sono una serie di discorsi contro Gaio Verre, accusato di corruzione durante il suo mandato come governatore della Sicilia. Questi discorsi sono un esempio classico di denuncia della corruzione e dell’abuso di potere.
2. Catilinarie
Le Catilinarie sono quattro discorsi pronunciati nel 63 a.C. contro Lucio Sergio Catilina, che stava cospirando per rovesciare la repubblica romana. Cicerone, come console, svelò la congiura e fece arrestare i congiurati.
3. Pro Archia
In questo discorso, Cicerone difende il poeta Aulo Licinio Archia, accusato di non essere cittadino romano. Cicerone sostiene la causa della cultura e delle arti, affermando che Archia merita la cittadinanza per i suoi meriti letterari.
4. Pro Milone
Questo discorso difende Tito Annio Milone, accusato di aver ucciso Publio Clodio Pulcro. Sebbene Cicerone non riuscì a ottenere l’assoluzione per Milone, il discorso è considerato un capolavoro di retorica.
5. Filippiche
Le Filippiche sono una serie di discorsi contro Marco Antonio, ispirati alle Filippiche di Demostene contro Filippo II di Macedonia. Questi discorsi esprimono l’opposizione di Cicerone al dominio di Antonio e il suo sostegno al Senato e alla repubblica.
Contributi Filosofici e Letterari
Oltre alle orazioni, Cicerone ha scritto numerosi trattati filosofici, tra cui “De Republica”, “De Legibus”, “De Officiis”, “De Natura Deorum” e “De Finibus Bonorum et Malorum”. Questi lavori trattano di politica, etica, religione e filosofia stoica, epicurea e accademica.
Eredità
Cicerone ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura occidentale. Le sue opere influenzarono i padri fondatori degli Stati Uniti, filosofi del Rinascimento e illuministi. La sua prosa latina è considerata un modello di stile classico, e i suoi scritti continuano a essere studiati per la loro profondità intellettuale e bellezza retorica.