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28 Settembre 2023Yves Tanguy
29 Settembre 2023Il surrealismo è più di un movimento letterario: è un movimento artistico della prima metà del XX secolo (1917-1960) che interessa tutte le arti (letteratura, pittura, scultura, cinema, ecc.).
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, il surrealismo non è la negazione del realismo. Surrealismo significa andare oltre il realismo, cioè andare oltre le apparenze.
Questo percorso era già stato intrapreso da Arthur Rimbaud che voleva “vedere oltre la realtà”, poi ampliato da Apollinaire.
Ma i surrealisti del XX secolo vollero andare ancora oltre, liberandosi da ogni vincolo.
Liberarsi dai vincoli
I primi vincoli sono la moralità e la ragione che ci impediscono di agire liberamente. Per liberarsene, i surrealisti esplorano le zone misteriose dell’uomo che conducono a ciò che è più sepolto dentro di noi: i sogni, la follia, l’inconscio, il folle amore…
Poi arrivano i vincoli delle regole di scrittura (costruzioni sintattiche, grammatica, punteggiatura, ecc.). Per liberarsi da ciò, i surrealisti hanno dimostrato una grande libertà formale nei loro scritti: assenza di punteggiatura, collage, associazioni di immagini sorprendenti, scrittura automatica…
Il contesto storico del surrealismo
Guillaume Apollinaire inventò la parola “surrealista” nel 1917 descrivendo la sua opera Les Mamelles de Tirésia come un “dramma surrealista”. Questo termine sarà ripreso dai futuri surrealisti, in particolare da André Breton nel Manifesto del Surrealismo del 1924.
Se il culmine del surrealismo si ebbe nel periodo tra le due guerre, l’influenza di questo movimento artistico si estese ben oltre la Seconda Guerra Mondiale. Si concluderà negli anni ’60, dopo la morte di André Breton.
Tre eventi sono essenziali per comprendere la nascita del surrealismo nel 1917 (secondo alcuni invece, il surrealismo sarebbe nato nel 1924):
La Prima Guerra Mondiale
Alla fine del XIX secolo trionfarono lo spirito scientifico e il razionalismo. La fiducia nel progresso è immensa.
Ma nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale.
La fede nella ragione e il progresso scientifico si scontrano con la barbarie della guerra. Non è forse in nome della “ragione di Stato” che centinaia di migliaia di uomini vengono sacrificati nelle trincee?
Questa guerra lascia nei giovani un sentimento di orrore, assurdità e rivolta contro i valori occidentali che hanno permesso tale carneficina.
Si sviluppò allora un movimento pacifista: il surrealismo sviluppò questo culto della pace e questa estetica dell’amore nella letteratura.
Dadaismo
Il dadaismo è un movimento creato nel 1916 da Tristan Tzara.
Il dadaismo vuole distruggere tutto e rifiutare tutto. Mette in discussione i valori morali dominanti e tutti i valori culturali (la borghesia, l’arte, ecc.).
Nel 1920, Tristan Tzara incontra i futuri scrittori surrealisti: Aragon, Eluard e Breton. Se ne dissociò nel 1923, anno che segnò la fine ufficiale del dadaismo.
Ma il dadaismo influenzò profondamente i futuri surrealisti che mantennero del movimento dada questo desiderio di libertà, provocazione e scandalo cercando di superarlo nel desiderio di rivoluzione politica e sociale.
Scoperte psicoanalitiche
All’inizio del XX secolo, gli scritti di Sigmund Freud (come L’interpretazione dei sogni del 1900) hanno cambiato la nostra concezione dell’uomo. La teoria dell’inconscio indica che le nostre azioni sono motivate da desideri sepolti di cui non siamo consapevoli!
Queste scoperte affascinarono i surrealisti che desideravano un accesso diretto al pensiero, senza passare attraverso il filtro della moralità e della ragione.
Gli autori surrealisti utilizzeranno la scrittura come un modo per esplorare l’inconscio e le profondità dell’uomo.
I principi del surrealismo
Esplora l’inconscio
Ispirati dalla psicoanalisi, i surrealisti volevano esplorare l’inconscio, approfondendo le zone misteriose dell’uomo.
Per fare ciò, non esitano a utilizzare metodi innovativi come la scrittura automatica. La scrittura automatica consiste nello scrivere molto velocemente, senza rileggere, in uno stato quasi ipnotico per ottenere un testo che sfugga al filtro della coscienza e della ragione.
Campi magnetici (1920) di Breton e Soupault è la prima raccolta di testi scritti in scrittura automatica.
Libera la fantasia
Soprattutto i surrealisti volevano liberare l’uomo dai vincoli della ragione e della logica attraverso l’immaginazione.
Per fare questo, creano immagini insolite e connessioni sorprendenti come Paul Eluard che scriveva: “La terra è blu come un’arancia”.
Per stimolare la fantasia, i surrealisti crearono giochi di scrittura come il “cadavere squisito”: i partecipanti compongono una frase scrivendo ciascuno una parola su un pezzo di carta, senza conoscere i termini precedentemente segnati dai loro amici. Esempio di frasi composte durante un cadavere squisito:
Storia dell’Arte del Novecento.
Il gioco del cadavere squisito testimonia anche l’importanza che i surrealisti attribuivano al caso: è l’incontro fortuito di due parole che non hanno nulla a che vedere tra loro che permette la creazione di una nuova entità.
Amore
L’amore è più di un tema preferito dai surrealisti: è un’esperienza totale e mistica in cui lo scrittore si abbandona.
È l’amore che, attraverso la riconciliazione degli opposti, permette l’unità dell’uomo.
Per i surrealisti l’amore è anche l’amore delle parole. La raccolta Love Poetry di Paul Eluard mostra questo legame indistruttibile tra amore e parole.
Impegno politico
Per i surrealisti l’arte è un mezzo per “cambiare la vita”, come scriveva Rimbaud, e anche per “trasformare il mondo”, come diceva Karl Marx.
Molti autori surrealisti si impegnarono nella politica, in particolare nel Partito comunista francese (André Breton, Louis Aragon). Il surrealismo è un movimento che pretende di essere antiborghese, antinazionalista e rivoluzionario. Per i surrealisti, deve portare alla liberazione sociale.
Figure retoriche dominanti del surrealismo
L’ossimoro o l’antitesi
I surrealisti cercano associazioni contrarie e per questo utilizzano spesso antitesi e ossimori atti a far emergere immagini inaspettate.
L’antitesi e l’ossimoro sono anche emblematici di un atteggiamento di opposizione all’ordine costituito.
Ad esempio, l’antitesi in questi versi di Paul Eluard:
Della donna che si annoiava
Mani a terra
Sotto una nuvola
Verso libero
Nella poesia, il verso tradizionale rispetta le regole della versificazione (un certo numero di metri per verso, presenza di rime, un certo numero di versi per strofa, ecc.).
Il verso libero non si preoccupa più di queste regole: la poesia in verso libero non contiene lo stesso numero di sillabe in ogni verso; i versi non sempre sono in rima; eccetera.
I poeti surrealisti usano spesso il verso libero che consente loro di esprimere il loro gusto per la libertà.
Scrittura automatica
La scrittura automatica permette agli autori surrealisti di scrivere ciò che viene in mente, senza filtri e senza rileggere.
Questo metodo di scrittura permette loro di esplorare l’inconscio e i sogni. Dà origine ad associazioni di parole basate sulla sorpresa. Per esempio :
♦ “La terra è blu come un’arancia” (Paul Eluard)
♦ “Mia moglie grande come una lontra” in “Unione libera” di André BRETON
Principali autori e opere surrealiste
Saggio: Manifesto del surrealismo di André Breton
André Breton scrisse il Manifesto surrealista nel 1924 per dare una definizione di surrealismo.
La pubblicazione di quest’opera segna l’avvento del movimento surrealista di cui Breton sarà visto come il leader.
Breton definisce accademicamente il surrealismo:
“Puro automatismo psichico mediante il quale ci proponiamo di esprimere, verbalmente, per iscritto o in qualsiasi altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Dettatura del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale. »
Attraverso questa definizione, Breton rende omaggio all’immaginazione e stabilisce i principi della scrittura automatica.
Romanzo: Nadja de Breton
Il romanzo Nadja di André Breton è molto rappresentativo dello spirito surrealista.
Infatti, l’incontro con Nadja, una donna imprevedibile e misteriosa, che alla fine del romanzo verrà internata in un ospedale psichiatrico, incarna per Breton l’esperienza surrealista.
Nadja rappresenta l’immaginazione che resiste ai codici imposti dalla società.
Il romanzo in sé è inclassificabile: unisce il racconto dell’incontro con Nadja, riflessioni teoriche e fotografie scattate da Breton per illustrare i luoghi e gli oggetti descritti.
Poesia: Eluard e Aragon
Ricorderemo in particolare due grandi poeti surrealisti: Paul Eluard e Louis Aragon.
In Amore e poesia (1929), Paul Eluard fa nascere un mondo nuovo che nasce da uno scontro di parole che si incontrano. Ad esempio, il famoso verso “la terra è blu come un’arancia” illustra questo incontro inaspettato di due parole “blu”/”arancione”.
In Capital of Pain (1926), la sensualità amorosa si allea spesso con la violenza e il morboso, mostrando un gusto per l’audacia e la provocazione.
Elsa’s Eyes (1942) di Louis Aragon ha uno stile più classico, ma Aragon disegna una donna amata che contiene il cosmo (il mondo) dentro di sé. Troviamo questa divinizzazione della donna amata nelle raccolte successive come Romanzo incompiuto (1956) e Elsa pazza (1963).
Pittura e cinema
Il surrealismo va oltre il quadro della letteratura e si esprime in particolare nella pittura e nel cinema. Ci sono molti pittori surrealisti: Magritte, Salvador Dalì, Max Ernst, Man Ray, Giorgio Chirico…
Il regista Luis Buñuel realizza film surreali.
Materiale didattico su atuttascuola
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Il surrealismo: René Magritte di Silvia Angelotti
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Surrealismo: i riflessi dell’inconscio di Michael
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Salvador Dalì e il surrealismo in power point della professoressa Isabella Raccanello*
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Salvador Dalì Caratteristiche e tematiche dei quadri di Salvador Dalì:
Materiale didattico su altri siti
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Surrealismo di Art on web