MARIO CONTRO I CIMBRI E I TEUTONI – versione latina
30 Settembre 2012I LONGOBARDI – storia
1 Ottobre 2012Pur essendo, ormai, in pensione sono rimasto negativamente colpito dalla sentenza del Consiglio di Stato la quale ha stabilito che copiare non è più reato perché l’esame porta con sé “ansia” .
L’attuale mistificazione di ruoli nella società ha generato questa ennesima espropriazione della funzione docente da parte di un organo che nulla a che fare con pedagogia, scuola e educazione.
Platone (427-347 a. C.) La Repubblica. “E avviene . . . che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia” .
Nel 2001, quando ero ancora in servizio, in una mia riflessione sulla funzione docente si leggeva:” Gli insegnanti si sentono succubi di un potere che li ha prima espropriati della funzione formativa e poi delegittimati nel loro operare trasformandoli in Golem tuttofare attribuendo loro, comunque, qualità taumaturgiche con le quali risolvere ogni problema del sociale. Ne discende che gli insegnanti sono i soggetti più frustrati perché costretti, continuamente, ad operare ipocrite scelte tra diverse falsità” .
Nel 2008 la Corte di Cassazione sentenziava che minacciare di bocciatura uno studente è reato perché “l’ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze” sanzionando il comportamento del docente perché “idoneo a generare forti timori, incidendo sulla libertà morale” degli studenti.
Nel 2012 il Consiglio di Stato stabilisce che chi copia non va punito perché la prova d’esame crea uno “stato d’ansia” . Viene da pensare che chi sostenga ciò non ha mai affrontato esami perché ciò è nella natura umana e se la scuola, oltre le conoscenze disciplinari, deve insegnare ad attraversare la vita ben vengano queste situazioni ansiogene perché il loro superamento rafforza l’autostima e fa maturare lo studente nella consapevolezza di sé.
Quando i codici morali sono sostituiti da codici materiali e investono il mondo della scuola che è il luogo della formazione delle future generazioni dove s’impara a vivere assieme, s’impara il rispetto reciproco ed il rispetto delle regole, significa che si sta formando una società di furbi somari e prepotenti e di onesti falliti e frustrati.
Proprio in questo periodo le cronache testimoniano, quotidianamente, situazioni di questa natura.
Elio Fragassi