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28 Dicembre 2019Monsieur Ibrahim ei fiori del Corano di Éric-Emmanuel Schmitt parla del giovane ebreo Momo, che vive a Parigi con il padre depresso e si occupa da solo della casa.
Panoramica del libro Monsieur Ibrahim ei fiori del Corano
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano è un’opera di Eric-Emmanuel Schmitt, scrittore francese del XX secolo. Racconta la storia di Moïse o Momo, un ragazzo di 11 anni che ha avuto un’infanzia insolita. Cresciuto da un padre irresponsabile, si diverte a rubare a Ibrahim, il droghiere locale, ma ruba anche da suo padre. Questo insolito personaggio si trova spesso a stretto contatto anche con le prostitute della strada azzurra.
Perde la verginità con una di loro a cui ha regalato un orsacchiotto. Crescendo incontra varie persone e vive tante esperienze che non sono tipiche della sua giovanissima età. Tuttavia, la sua storia non finisce come è iniziata. Alla fine del libro il ragazzo riesce a uscire dalla sua miserabile condizione.
Un’infanzia con un padre violento
Il protagonista del breve romanzo ha perso la madre e il fratello quando era piccolo e vive con il padre, che lo maltratta. Quest’ultimo non si cura di suo figlio e passa la maggior parte del suo tempo a lavorare.
Il padre gestisce, in qualche modo, le sue magre risorse finanziarie. Un giorno, quando Moses deve iscriversi al liceo, si accorge che gli mancano i soldi. Così accusa suo figlio di averlo derubato. Il ragazzo non risponde e incolpa il padre per la sua mancanza di fiducia.
Fu in questo giorno che ruppe il suo salvadanaio per andare a vedere le prostitute del suo quartiere. Il suo obiettivo era raggiungere quella che lui chiama virilità. Ha passato un po’ di tempo con uno di loro. Il comportamento di suo padre innesca un’altra abitudine nel giovane personaggio del lavoro di Eric-Emmanuel Schmitt: rubare dal droghiere del quartiere.
Monsieur Ibrahim
Ibrahim è il droghiere di Rue Bleue dove vive Moïse. Fu lui a dargli il nome di “Momo”. È conosciuto con il soprannome del “droghiere arabo”, quando in realtà è musulmano. Questo personaggio, infatti, proviene piuttosto dalla Mezzaluna d’oro, non dall’Arabia. Questa regione si trova tra l’Anatolia e la Persia. Nessuno poteva indovinare la sua età, poiché sembra non essere cambiato dal suo arrivo. Secondo Mosè, era stato sempre vecchio.
Il signor Ibrahim era solito sedersi sullo sgabello da droghiere. Moïse va spesso al suo negozio di alimentari per fare scorta. È abituato a prendere cibo in scatola, che è più facile da preparare, anche perché i soldi che suo padre gli lascia non bastano per comprare altro. Mosè iniziò a derubarlo nello stesso momento in cui era deluso dalla mancanza di fiducia di suo padre in lui.
Un’amicizia che dura
Nel tempo si crea un legame di amicizia tra il signor Ibrahim e Momo. I due si avvicinano ogni giorno di più. Mosè trova in lui il padre che ha sempre desiderato avere. Questo libro di Eric-Emmanuel Schmitt non ha più di 100 pagine, ma riassume la storia della vita di questi personaggi.
L’arrivo di Brigitte Bardot
Il passaggio di Brigitte Bardot è l’elemento che fa scattare le affinità tra il signor Ibrahim e il suo protetto. Quando la star attraversa il quartiere per girare un film, visita il negozio di alimentari di Monsieur Ibrahim. Mentre il droghiere è impegnato a servirla, il giovane Momo ne approfitta per rubare del cibo. In realtà, finge di non vederlo, cosa che ha sempre fatto.
Gli insegna anche a rubare a suo padre. Gli rivela alcuni trucchi per allungare il suo Beaujolais con vino scadente, per esempio.
Una nuova sensazione
Eric-Emmanuel Schmitt attira l’attenzione del lettore sul nascente rapporto che Momo intreccia con Monsieur Ibrahim. Risveglia una nuova sensazione in Momo: si sente protetto. Ha la stessa sensazione quando è con le prostitute, che vede quando riesce a raggranellare 200 franchi nel suo salvadanaio color marrone. Comincia a confrontare il comportamento di suo padre e quello dei suoi nuovi amici, che non apprezza.
Dice che ha freddo quando è con suo padre e caldo quando è in compagnia degli altri. Oltre a trascurarlo, quest’uomo lo paragona a suo fratello sminuendolo. Monsieur Ibrahim gli insegna a sorridere di fronte a tutte le difficoltà che deve sopportare e lo porta a visitare Parigi.