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2 Agosto 2022Napoli (napoletano: Napule [ˈnɑːpələ, ˈnɑːpulə]) è il capoluogo della Campania e la terza città più grande d’Italia, dopo Roma e Milano, con un popolazione di 967.069 entro i limiti amministrativi della città a partire dal 2017. Il suo comune a livello provinciale è la terza città metropolitana più popolosa d’Italia con una popolazione di 3.115.320 residenti e la sua area metropolitana si estende oltre i confini della cinta muraria per circa 20 miglia .
Fondata dai Greci nel I millennio a.C., Napoli è una delle più antiche aree urbane ininterrottamente abitate del mondo. Nell’VIII secolo aC sul colle di Pizzofalcone si insediò una colonia detta Parthenope (in greco antico: Παρθενόπη). Nel VI secolo aC fu rifondata come Neápolis. La città fu una parte importante della Magna Grecia, svolse un ruolo importante nella fusione della società greca e romana e fu un importante centro culturale sotto i romani.
Fu capitale del Ducato di Napoli (661–1139), poi del Regno di Napoli (1282–1816) e infine delle Due Sicilie fino all’Unità d’Italia nel 1861. Napoli è anche considerata capitale del Barocco, a cominciare dalla carriera dell’artista Caravaggio nel XVII secolo, e la rivoluzione artistica da lui ispirata. Fu anche un importante centro dell’umanesimo e dell’Illuminismo. La città è da tempo un punto di riferimento mondiale per la musica classica e l’opera attraverso la Scuola Napoletana. Tra il 1925 e il 1936 Napoli fu ampliata e potenziata dal governo di Benito Mussolini. Durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, subì gravi danni dai bombardamenti alleati mentre invadevano la penisola. La città ha ricevuto ampi lavori di ricostruzione post-1945.
Dalla fine del XX secolo Napoli ha avuto una crescita economica significativa, aiutata dalla costruzione del Centro Direzionale e da una rete di trasporti avanzata, che comprende il collegamento ferroviario ad alta velocità Alta Velocità per Roma e Salerno e una rete metropolitana ampliata. Napoli è la terza economia urbana in Italia, dopo Milano e Roma. Il Porto di Napoli è uno dei più importanti d’Europa. Oltre alle attività commerciali, è sede dell’Allied Joint Force Command Naples, l’organismo della NATO che sovrintende al Nord Africa, al Sahel e al Medio Oriente.
Il centro storico di Napoli è il più grande del suo genere in Europa ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nelle vicinanze si trovano una vasta gamma di siti culturalmente e storicamente significativi, tra cui la Reggia di Caserta e le rovine romane di Pompei ed Ercolano. Napoli è nota anche per le sue bellezze naturali, come Posillipo, i Campi Flegrei, Nisida e il Vesuvio. La cucina napoletana è nota per la sua associazione con la pizza, originaria della città, oltre a numerosi altri piatti locali. I ristoranti della zona di Napoli hanno guadagnato il maggior numero di stelle dalla Guida Michelin di qualsiasi provincia italiana. Lo skyline di Napoli nel Centro Direzionale è stato il primo skyline d’Italia, realizzato nel 1994, e per 15 anni è stato l’unico fino al 2009. La squadra sportiva più nota di Napoli è la squadra di calcio di Serie A S.S.C. Napoli, due volte campioni d’Italia che giocano allo Stadio Diego Armando Maradona nel sud-ovest della città, nel quartiere di Fuorigrotta.
Le origini di Napoli
Sin dal II millennio a.C., nell’attuale Campania è attestata la presenza di popolazioni di ceppo indoeuropei quali gli Osci (o Opici), gli Aurunci, gli Ausoni, i Sidicini ed i Sanniti; i quali parlavano la lingua osca, una lingua indo-europea del gruppo italico. Successivamente la zona costiera della Campania, come altre zone dell’Italia meridionale, fu soggetta alla colonizzazione greca. I primi insediamenti lungo le coste della regione, portarono alla nascita di centri come Pithecusa (Ischia), Kyme (Cuma), Parthenope prima e Neapolis poi (Napoli), Dikaiarcheia (Pozzuoli), Poseidonia (Paestum), Elea (Ascea), Pixunte (Policastro Bussentino). La Campania divenne così uno dei centri culturali più importanti della Magna Grecia, la quale in seguito eserciterà un’influenza decisiva sulla società romana e poi sull’intera civiltà occidentale. Lo stesso alfabeto latino, con buona probabilità, deriva dall’alfabeto greco calcidese di Cuma.
Storia
La Campania è stata fra le prime aree meridionali ad essere colonizzata dai Greci (Pithecusa=Ischia, Neapoli, Cuma, ecc…).
Molto importante questa regione anche in epoca romana (Pompei, Paestum), e la Napoli bizantina.
Dopo svariati popoli conquistatori, durante i quali conobbe i fasti degli Angioini e dei Borboni (La reggia di Caserta) la Campania entrò a far parte del Regno di Sardegna grazie all’impresa di Garibaldi, che consegnò a Teano (CE) i territori conquistati.
Storia recente
Dopo il tentativo non riuscito di industrializzare il sud con la Cassa del Mezzogiorno, è utile riconoscere a questa regione lo sforzo di inserirsi con profitto nel settore terziario (es. turismo) con una inversione di tendenza rispetto agli anni in cui la criminalità organizzata sembrava padrona del territorio.
Alcuni luoghi da visitare:
Maschio Angioino
Palazzo Reale a Napoli
Galleria Umberto I
Campi Flegrei (NA)
Nel Parco Naturale dei Campi Flegrei è possibile osservare diversi fenomeni di origine vulcanica. Nelle solfatare, caldissimi getti di vapore acqueo e zolfo fuoriescono dal suolo attraverso piccoli crateri. Il bradisismo, invece, consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del suolo
Alcune peculiarità napoletane patrimonio dell’umanità
- Canzone d’amore napoletana
- Tarantella napoletana
CIBI TIPICI
Una lunga serie di ricette appartiene al patrimonio culturale campano:
1.anguilla marinata (Napoli)
2.babà, un soffice dolce molto cresciuto cosparso da una bagna di rum acqua e zucchero (Napoli)
3.caprese è un antipasto a base di mozzarella pomodoro e basilico (Napoli)
4.cardone piatto tipico della provincia di Benevento
5.gnocchi alla sorrentina una volta detti semplicemente con la mozzarella
6.Impepata di cozze (Napoli)
7.minestra maritata (minestra composta da una selezione di ortaggi con aggiunta di salsicce, muso e piede (o’ père e o’ muss) di maiale, carne di manzo e gallina)
8.maccaronara piatto tipico della cucina irpina (Avellino)
9.melanzane al cioccolato della Costiera Amalfitana (Salerno)
10.milza (meveza ‘mbuttunata) imbottita cotta nell’aceto (Salerno)
11.paccheri al o’ ragù(Napoli)
12.panorra (Benevento e alto casertano)
13.pasta e fagioli
14.pasta e ceci tipico della provincia di Benevento, Napoli e dell’alta provincia di Caserta
15.pastiera (Napoli)
16.parmigiana di melanzane (Napoli)
17.polpi ‘alla luciana’ (Napoli)
18.pasta e faglioli con le cozze (Napoli)
19.pizza (Napoli)
20.pizza chiena (ossia pizza piena, una specialità di Cannalonga) (Salerno)
21.prosciutto e mozzarella
22.sanguinaccio (Caserta)
23.spaghetti alle vongole (Napoli)
24.spaghetti aglio e olio (Napoli)
25.spaghetti allo scoglio (Napoli)
26.sfogliatella (Salerno e costiera amalfitana, Napoli)
27.Struffoli(Napoli)
28.struppolo (Benevento)
29.taddi e fave minestra tipica del Cilento
30.minestra di cocozza longa (Lagenaria longissima), tipica del Cilento
31.zeppole (Benevento)