QUESTIONE OMERICA
5 Novembre 2012Napoli: mancata refezione e scuse superflue – di Gennaro Capodanno
10 Novembre 2012Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, si schiera apertamente a fianco delle famiglie dei 33mila bambini che frequentano le scuole comunali e statali, alle quali famiglie era stato garantito, all’atto dell’iscrizione, il tempo prolungato con i servizi di mensa scolastica e che a tutt’oggi, nonostante che l’anno scolastico sia iniziato da oltre due mesi, non hanno ancora potuto fruire per i loro figli di questo servizio.
LA SCUOLA NEGATA
Capodanno: ” E’ auspicabile l’intervento della Magistratura”
” Un fatto inaccettabile – stigmatizza Capodanno -. Moltissime le adesioni che stanno pervenendo sul social network Facebook per l’evento ” Basta con i ritardi! Subito la refezione per i 33mila bambini delle scuole napoletane ” al link http://www.facebook.com/events/257319024390473 “.
Commenti arrabbiati da parte di alcuni partecipanti. ” Vergognatevi! ” afferma più d’uno di essi, mentre c’è anche chi chiede le dimissioni del sindaco e dell’assessore al ramo. Intanto la rabbia monta e le mamma dopo aver occupato i locali della municipalità di Chiaia, potrebbero mettere in campo a breve altre forme di protesta che potrebbe allargarsi anche alle altre nove municipalità partenopee.
” Oltre ai problemi della refezione – ricorda Capodanno -, per le scuole comunali c’è anche da risolvere il problema della presenza degli insegnanti per poter effettuare le attività pomeridiane. Problema che, al momento, sembra molto lontano dalla soluzione “.
” A pagarne le conseguenze sono le migliaia di famiglie interessate – puntualizza Capodanno – che invece di avere un servizio scolastico garantito anche nel pomeriggio sono costrette a riprendere i bambini tra le 12 e le 12,30. Un evento che, tra l’altro, crea notevoli disfunzioni in tutta l’organizzazione interna specialmente per quelle famiglie, e sono tante, dove entrambi i genitori sono impegnati fuori casa “.
” Una vicenda emblematica che, per quanto se ne sappia, non trova riscontri in altre metropoli italiane – conclude Capodanno -. Una carenza in un settore fondamentale come quello della pubblica istruzione nella scuola primaria, che merita anche l’interessamento della Magistratura “.