Battendo a macchina di Giorgio Caproni
28 Dicembre 2019I cambiamenti nella societa’ romana del secondo secolo a.C.
28 Dicembre 2019La canzone “Smarrimento” di Luigi Gaudio riporta musicalmente alcune fra le terzine più famose del primo canto dell’Inferno di Dante
- Smarrimento Inferno I
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita. 3
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura! 6
Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, 12 […]
guardai in alto e vidi le sue spalle 16
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle. 18 […]
Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,
una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta; 33
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ’mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto. 36
Temp’era dal principio del mattino, 37 […]
sì ch’a bene sperar m’era cagione 41
l’ora del tempo e la dolce stagione 42 […]
Ed una lupa, che di tutte brame 49
sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame, 51
questa mi porse tanto di gravezza
con la paura ch’uscia di sua vista,
ch’io perdei la speranza de l’altezza. 54
[…]
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco. 63
Quando vidi costui nel gran diserto,
“Miserere di me”, gridai a lui,
qual che tu sii, od ombra od omo certo!”. 66
[…]
“A te convien tenere altro vïaggio”,
rispuose, poi che lagrimar mi vide,
“se vuo’ campar d’esto loco selvaggio; 93
[…]
Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno; 114