Giovanna Megna
27 Gennaio 2019Rosanna Mutinelli
27 Gennaio 2019
di Antonio Messina – pag. 115
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2122. La programmatrice Nina ha progettato un videogioco di ultima generazione. Si chiama Erasmus4 ed è stato commissionato da una potente multinazionale. Poi, Nina, per una sorta di incantesimo riesce a entrare nel videogame. Si è ritrovata a viverci dentro. Si sta orientando nel mondo nuovo. Altrove, un manager ha assunto Isabel per perfezionare il programma, per cambiarlo. Nina si accorge che qualcuno sta modificando il codice della programmazione, capisce che sta rischiando la vita, perché il malvagio Julius, un personaggio che doveva essere cancellato, la sta minacciando. Julius ora è vivo, agisce come un umano in carne e ossa: il videogioco sta uccidendo Nina. Il virtuale, adesso, è soggetto al male, agli inganni, all’errore. Avidità, prepotenza e invidia sporcano la fantasia. E così, come fiammelle, le creature si spengono dopo aver lasciato un segno. Nell’infinito.