139 passi (o quasi) verso la polis
27 Gennaio 2019Gut Hort: Il giardino dell’eternità
27 Gennaio 2019L’occasione dell’imminente giornata della memoria 2013 mi permette di ricordare quanto in questi anni pubblicato sulla figura di Ondina, di cui ricorrono appunto nel gennaio 2013 dieci anni da quando ci ha lasciato.
In un certo senso la sua presenza non è però venuta meno, in quanto in collaborazione con il Comitato permanente Ondina Peteani presieduto da Gianni Peteani molte sono state le occasioni per rammentare il suo contributo unico di prima staffetta partigiana d’Italia.
In particolare in questi dieci anni la vicenda di Ondina è diventata nota in tutta Italia, grazie alle pubblicazioni della professoressa Di Gianantonio e Gianni Peteani nonché allo spettacolo teatrale di Marta Cuscunà, che in un certo senso ha fatto rivivere la giovane Ondina sulla scena, quella Ondina che è un simbolo di tutte le giovani donne disposte a lottare per l’ideale della libertà.
In questo giorni, dopo aver visto una trasmissione televisiva con Roberto Benigni, è ancora più significativo ricordare chi ha creato i presupposti per il nostro vivere civile e democratico, che ha nella Costituzione un suo punto di riferimento ineliminabile.
Senza la determinazione di donne come Ondina e di uomini capaci di lottare e sacrificarsi, il sogno della Costituzione non si sarebbe potuto mettere sulla carta.
A noi tocca ora di trasportare quel sogno alla vita reale del nostro paese.
Luigi Gaudio