Citazioni da Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
2 Agosto 2022Napoli
2 Agosto 2022La trama di Orgoglio e pregiudizio segue una struttura lineare e cronologica. Elizabeth Bennet è la protagonista, e il conflitto principale ruota attorno alla sua lotta per trovare un marito compatibile, nonostante gli ostacoli presentati dalle convenzioni sociali e dalla sua stessa mancanza di padronanza di sé.
Orgoglio e pregiudizio (1813)
Analisi del romanzo
Elizabeth Bennet incontra una serie di antagonisti che creano ostacoli tra lei e un matrimonio felice. Questi antagonisti possono essere classificati in due gruppi.
- I primi sono i personaggi che minacciano la futura felicità di Elizabeth cercando di convincerla a sposare l’uomo sbagliato. Includono:
- la signora Bennet, la madre, che non capisce il tipo di matrimonio che sua figlia desidera e pensa che Elizabeth dovrebbe abbassare i suoi standard, pur di ottenere qualche beneficio economico
- e il signor Collins, che cerca di convincere Elizabeth ad accettare un matrimonio che non la soddisferebbe mai.
- Il secondo gruppo di antagonisti sono i personaggi che cercano di impedire il matrimonio di Elizabeth con Darcy, in particolare
- Miss Bingley e
- Lady Catherine de Bourgh, che sono anche le principali antagonista di Elisabeth, perché incarnano lo snobbismo delle classi sociali superiori.
Paradossalmente, però, ci sono momenti in cui Elizabeth funge da antagonista di se stessa, nel senso che la sua testardaggine e l’incapacità di capire che Darcy sarebbe stato un buon marito per lei, la allontanano dalla sua felicità, piuttosto avvicinarla ad essa.
Il filo conduttore del percorso di Elizabeth verso il matrimonio si interseca strettamente con le vicende minori, incentrate sulle vicissitudini amorose di altri personaggi femminili.
La struttura della trama si può anche suddividere in tre parti, corrispondenti ai tre volumi dell’edizione originaria.
- Nel primo volume, gli eventi iniziali della trama si concentrano sull’attrazione di Jane per Bingley, con le interazioni di Elizabeth con Darcy e la sua graduale attrazione per lui. Il principale interrogativo in questa prima sezione del romanzo è se Jane e Bingley potranno sposarsi, dal momento che le sorelle di Darcy e Bingley sembrano determinate a tenerli separati. Un altro conflitto sorge quando il signor Collins inizia a inseguire Elizabeth e lei è costretta a rifiutarlo. Questi due conflitti iniziali trovano una soluzione alla fine del primo volume, quando Mr. Collins accetta finalmente il rifiuto di Lizzy e sposa Charlotte Lucas, e la famiglia Bingley lascia Netherfield per tornare a Londra. A questo punto della trama senbra però che nessuna delle sorelle Bennet abbia molte possibilità di sposarsi e che la maggior parte delle persone, come Mr Collins e Charlotte Lucas, si sposi per soldi e status sociale.
- La trama si risolleva con un nuovo focus sulla possibilità di un incontro tra Elizabeth e Darcy. La visita di Elizabeth a Charlotte e al signor Collins le crea una nuova opportunità di interagire con il signor Darcy, portando lui a proporsi a lei. Questo si verifica all’incirca a metà del romanzo, e rappresenta il culmine dell’attrazione che Darcy ha provato da quando ha incontrato Elizabeth per la prima volta. Il rifiuto di Lizzy della proposta di Darcy sembra parallelo al suo precedente rifiuto del signor Collins. Infatti, in quel tempo, Elizabeth crede che Darcy sia una persona cattiva e non accetterà il matrimonio con un uomo che non ama, qualunque cosa possa offrirle. Tuttavia, la trama della relazione tra Darcy ed Elizabeth aumenta di intensità dopo che lei lo ha rifiutato. Lei, per esempio, raccoglie nuove informazioni che le fanno vacillare i pregiudizi nei suoi confronti. La trama del crescente affetto tra Darcy ed Elizabeth viene interrotta da un nuovo conflitto: la fuga di Lydia. Questo conflitto domina questa fase di passaggio fra la seconda e la terza parte del romanzo.
- Una volta che le peripezie di Lydia sono state risolte con il suo rispettabile matrimonio, l’attenzione si sposta nuovamente su Jane. Lei, ricongiuntasi con Bingley, si fidanza rapidamente, risolvendo il conflitto in corso sin dall’inizio del romanzo. Tutto ciò che resta da superare è il tentativo di Lady de Bourgh di impedire a Elizabeth di sposare Darcy. Tuttavia le sue esperienze passate hanno preparato Elizabeth a queste avversità, e lei si rifiuta di fare marcia indietro. Con i personaggi che hanno finalmente superato tutti gli ostacoli sulla loro strada, la spannung del romanzo si verifica quando Darcy avanza proposta di fidanzamento per la seconda volta ad Elizabeth, e stavolta lei accetta. Sciolta la tensione, seguono i preparativi per il matrimonio e una breve anticipazione finale del futuro previsto per tutte e tre le coppie.
Orgoglio e pregiudizio ha dimostrato che gli eventi quotidiani e le lotte domestiche presentate in modo realistico possono essere tanto interessanti quanto storie più sensazionali. I lettori vivono gli eventi della trama assumendo il punto di vista dei personaggi, soprattutto di Lizzy, pur con la tecnica narrativa tradizionale del narratore in terza persona. Il romanzo si chiude con un classico lieto fine, in cui tre delle sorelle Bennet si sposano e i personaggi virtuosi (Jane, Elizabeth, Bingley e Darcy) vengono ricompensati con prosperità e felicità, mentre i personaggi sciocchi o malvagi (Lydia e Wickham), che pure si erano sposati, con la loro meschinità, affrontano un’esistenza più turbolenta.
Tematiche
Amore
Orgoglio e pregiudizio contiene una delle storie d’amore più amate della letteratura inglese: il corteggiamento tra Darcy ed Elizabeth. Come in ogni buona storia d’amore, gli innamorati devono eludere e superare numerosi ostacoli, a cominciare dalle tensioni causate dalle qualità personali degli innamorati. L’orgoglio di Elizabeth la fa inizialmente disprezzare Darcy sulla base di una prima impressione negativa, mentre, a sua volta, il pregiudizio di Darcy nei confronti della scarsa posizione sociale di Elizabeth lo rende cieco, per un certo periodo, alle sue numerose virtù. Naturalmente, si potrebbe anche dire che Elizabeth è colpevole di pregiudizio e Darcy di orgoglio: il titolo è interscambiabile fra i due protagonisti.
Austen pone innumerevoli piccoli ostacoli alla realizzazione dell’amore tra Elizabeth e Darcy, incluso il tentativo di Lady Catherine di controllare il suo nipote, lo snobismo di Miss Bingley, l’idiozia di Mrs. Bennet e l’inganno di Wickham. In ogni caso, le ansie per i legami sociali, o il desiderio di migliori collocazioni sociali, interferiscono con l’amore. Infine, la realizzazione di un amore reciproco e tenero tra Darcy ed Elizabeth sembra implicare che Austen vede l’amore come qualcosa di indipendente da queste forze sociali, come qualcosa che può essere catturato se solo un individuo è in grado di sfuggire agli effetti deformanti di una società gerarchica.
Austen inserisce invece alcune note più realistiche, o, si potrebbe dire, a seconda del punto di vista, ciniche, sull’amore, usando il personaggio di Charlotte Lucas, che sposa lo stolido Mr. Collins per i suoi soldi, per dimostrare che il cuore non sempre detta le scelte matrimoniali. Eppure, con i suoi personaggi centrali, Austen suggerisce che il vero amore è una forza separata dalla società e che può superare anche le circostanze più difficili.
Reputazione (il senso dell’onore)
Orgoglio e pregiudizio descrive una società in cui la reputazione di una donna è della massima importanza. Ci si aspetta che una donna si comporti in un certo modo. Uscire dalle norme sociali la rende vulnerabile all’ostracismo. Questo tema appare nel romanzo, quando Elizabeth si reca a Netherfield e arriva con le gonne fangose, con grande shock della signorina Bingley e delle sue amiche, attente ad un certo standard di decoro femminile. In altri punti, il comportamento maleducato e ridicolo della signora Bennet le dà una cattiva reputazione presso i più raffinati (e snob) Darcy e Bingley.
Austen prende in giro gli snob con questi esempi, ma più avanti nel romanzo, quando Lydia fugge con Wickham e vive con lui fuori dal matrimonio, l’autore tratta la reputazione come una questione molto seria, concordando per alcuni aspetti con le convenzioni della società (es. il matrimonio, e non la convivenza). Diventando l’amante di Wickham senza il matrimonio, Lydia si pone chiaramente al di fuori dei confini sociali e il suo disonore minaccia l’intera famiglia Bennet. Il fatto che la colpa di Lydia, per quanto terribile, avrebbe probabilmente condannato le altre sorelle Bennet a una vita senza matrimonio sembra gravemente ingiusto. Perché la reputazione di Elizabeth dovrebbe soffrire insieme a quella di Lydia? Che colpa ne ha Lizzy della istintività di Lydia? L’intervento di Darcy a favore dei Bennet diventa così tanto più generoso, ma alcuni lettori potrebbero risentirsi del fatto che un tale intervento fosse necessario. Se i soldi di Darcy non fossero riusciti a convincere Wickham a sposare Lydia, Darcy avrebbe comunque sposato Elizabeth? Il lieto fine di Orgoglio e pregiudizio è sicuramente soddisfacente, ma per molti versi lascia un interrogativo sulla importanza attribuita alla reputazione. Ci si può chiedere: il romanzo Orgoglio e pregiudizio, fino a che punto critica le strutture sociali e fino a che punto accetta semplicemente la loro inevitabilità?
Classi sociali
Il tema della classe è legato alla reputazione, in quanto entrambi riflettono la natura rigorosamente irreggimentata della vita per le classi medie e alte nell’Inghilterra dell’Età napoleonica. Le linee di demarcazione fra una classe sociale e l’altra sono rigorosamente tracciate. Mentre i Bennet, che sono della classe media, possono socializzare con i Bingley e i Darcy della classe superiore, sono però chiaramente inferiori, e sono trattati come tali. Austen fa satira su questo tipo di coscienza di classe, in particolare attraverso il personaggio di Mr. Collins, che trascorre la maggior parte del suo tempo a fare il leccapiedi alla sua mecenate della classe superiore, Lady Catherine de Bourgh.
Sebbene il signor Collins offra un esempio estremo, non è l’unico a sostenere tali opinioni. La sua concezione dell’importanza della classe sociale è condivisa, tra gli altri, dallo stesso Mr. Darcy, che crede nella dignità del suo lignaggio; o da Miss Bingley, a cui non piace chi non è socialmente al suo livello; e Wickham, che farà di tutto per ottenere con la dote abbastanza soldi per crescere in una posizione più alta. Le opinioni del signor Collins sono semplicemente le più estreme, ma sostanzialmente condivise in quella società. La satira diretta a Mr. Collins è quindi anche più sottilmente rivolta all’intera gerarchia sociale e alla concezione del buon senso delle convenzioni, in completo disprezzo di altre virtù ben più degne.
Attraverso i matrimoni Darcy-Elizabeth e Bingley-Jane, Austen mostra il potere dell’amore e della felicità di superare i confini e i pregiudizi di classe, implicando così che tali pregiudizi sono vuoti, insensibili e improduttivi. Naturalmente, tutto questa riflessione sulle classi sociali deve essere fatta con la consapevolezza che la stessa Austen è spesso criticata come classista: infatti non rappresenta nessuno delle classi inferiori; quei servitori che ritrae sono generalmente felici della loro sorte, pure comparse nei suoi romanzi. Quindi Austen critica solo una parte della struttura delle classi sociali, non l’impianto generale delle differenze sociali.
Famiglia
La famiglia è un tema fondamentale nel romanzo. Tutti i personaggi operano all’interno di reti di connessioni familiari che modellano le loro decisioni e prospettive. Per i personaggi femminili in particolare, l’influenza e il comportamento dei loro familiari è un fattore significativo nella loro vita. Poiché la fissazione di Missis Bennet era quella di far sposare le sue figlie”, le sorelle Bennet devono costantemente affrontare i piani della madre. Sebbene i personaggi maschili come Mr. Darcy e Mr. Bingley abbiano molta più indipendenza sociale e finanziaria, fanno ancora affidamento sul giudizio e sulle opinioni di membri femminili della famiglia come Caroline Bingley e Lady Catherine de Bourgh. Gli individui vengono giudicati in base al comportamento dei membri della loro famiglia, motivo per cui Darcy fa notare a Lizzy che le sta facendo un favore con la sua proposta di fidanzamento, anche se ha legami familiari imbarazzanti, come la sorella Lydia. Il tema della famiglia mostra che gli individui non conducono mai una vita totalmente autonoma e che le azioni individuali hanno implicazioni più ampie, anche su altri membri della propria famiglia.
Integrità (Coerenza morale)
Elizabeth Bennet si considera dotata di standard di integrità molto elevati ed è spesso frustrata e delusa dal modo in cui vede gli altri comportarsi. Si lamenta amaramente con sua sorella: “Più vedo il mondo, più ne sono insoddisfatto, e ogni giorno conferma la mia convinzione dell’incoerenza di tutti i caratteri umani”. Si comporta in modi che considera coerenti con la sua definizione di integrità, rifiutando di sposare sia il signor Collins che il signor Darcy, quando si propone per la prima volta: Elizabeth pensa che sia molto importante sposare solo un uomo che ama e rispetta, nonostante la pressione per raggiungere la sicurezza economica.
Alla fine del romanzo, l’impegno di Lizzy per l’integrità è stato premiato perché sposa un partner che la renderà davvero felice. Ha anche capito che a volte può essere troppo rigida e giudicare troppo velocemente, dal momento che inizialmente si era sbagliata sulla natura e sull’etica di Wickham e Darcy. Il romanzo sostiene l’importanza dell’integrità, ma ricorda anche ai lettori di non essere troppo veloci nel giudicare chi ce l’ha e chi no.
Genere (Rigidità ruoli donne/uomini)
Il genere è un tema chiave in Orgoglio e pregiudizio. La storia si svolge in un momento in cui i ruoli di genere erano piuttosto rigidi, e uomini e donne avevano una serie molto diversa di opzioni e influenze. Il matrimonio è una questione urgente per personaggi femminili come Charlotte Lucas e le sorelle Bennet perché il matrimonio è l’unico modo in cui le donne possono raggiungere stabilità economica e autonomia. In quanto donne della classe superiore, non avrebbero potuto lavorare per guadagnarsi da vivere o vivere in modo indipendente. Il matrimonio offriva uno degli unici modi per andare oltre le loro famiglie di origine. Tuttavia, il matrimonio di una donna si basava su un’impeccabile reputazione di castità, e per donne come Georgiana Darcy o Lydia Bennet, una decisione sconsiderata di fidarsi dell’uomo sbagliato poteva rovinare permanentemente le loro prospettive future. La fuga di Lydia fa sì che Lizzy esclami con orrore che “è perduta per sempre”. Se Lydia vive con Wickham senza essere sposata con lui, la sua reputazione sarà distrutta, e di conseguenza anche la sua famiglia, e la stessa Lizzy.
Personaggi
Elisabetta Bennet
Secondogenita della famiglia Bennet, e la più intelligente e arguta, Elizabeth è la protagonista di Orgoglio e pregiudizio e uno dei personaggi femminili più noti della letteratura inglese. Le sue qualità ammirevoli sono numerose: è adorabile, intelligente e, in un romanzo definito da dialoghi, conversa brillantemente come chiunque altro. La sua onestà, virtù e spirito vivace le consentono di elevarsi al di sopra delle sciocchezze e del cattivo comportamento che pervadono la sua società legata alla classe e spesso dispettosa.
Tuttavia, la sua lingua tagliente e la tendenza a esprimere giudizi affrettati spesso la portano fuori strada; Pride and Prejudice è essenzialmente la storia di come lei (e il suo vero amore, Darcy) superano tutti gli ostacoli, compresi i propri fallimenti personali, per trovare la felicità romantica. Elizabeth non deve solo far fronte a una madre senza senno, un padre assente, due sorelle minori che si comportano male e diverse femmine snob e inimicizie, ma deve anche superare le proprie impressioni sbagliate, i pregiudizi, su Darcy, che inizialmente la portano a rifiutare le sue proposte di matrimonio. Il suo fascino è sufficiente per tenerlo interessato, fortunatamente, mentre naviga tra disordini familiari e sociali. Man mano che gradualmente Lizzy riconosce la nobiltà del personaggio di Darcy, si rende conto dell’errore del suo pregiudizio iniziale nei suoi confronti.
Fitzwilliam Darcy
Figlio di una famiglia ricca e consolidata e padrone della grande tenuta di Pemberley, Darcy è il naturale completamento al maschile di Elizabeth. Il narratore racconta gli eventi dal punto di vista di Elizabeth più spesso che da quello di Darcy, quindi Elizabeth sembra spesso una figura più comprensiva. Il lettore alla fine si rende conto, tuttavia, che Darcy è il suo partner ideale. Intelligente e schietto, anche lui ha la tendenza a giudicare troppo frettolosamente e duramente, e la sua nascita nobile e la ricchezza lo rendono eccessivamente orgoglioso ed eccessivamente compiaciuto del suo status sociale. In effetti, la sua superbia gli fa inizialmente fallire il suo corteggiamento.
Il rifiuto di Elizabeth delle sue avances però rende Darcy più umile. Gradatamente, Darcy dimostra la sua crescente devozione per Elizabeth, nonostante il suo disgusto per i ceti sociali più bassi, per esempio quando salva Lydia e l’intera famiglia Bennet dalla disgrazia, o quando va contro il volere della sua zia altezzosa, Lady Catherine de Bourgh, continuando ad amare Elisabeth. Darcy si dimostra degno di Elizabeth e finisce per pentirsi del suo precedente, troppo duro, giudizio su di lei.
Jane Bennet
La sorella maggiore e più bella di Bennet. Jane è più riservata e gentile di Elizabeth. La facile piacevolezza con cui lei e Bingley interagiscono contrasta nettamente con il reciproco disgusto che caratterizza gli incontri tra Elizabeth e Darcy.
La bella sorella maggiore di Elizabeth e il ricco miglior amico di Darcy, Jane e Bingley, si impegnano in un corteggiamento che occupa un posto centrale nel romanzo. Si incontrano per la prima volta al ballo di Meryton e godono di un’immediata attrazione reciproca. Si parla di loro come di una potenziale coppia in tutto il libro, molto prima che qualcuno immagini che Darcy ed Elizabeth possano sposarsi.
Nonostante la loro centralità nella narrazione, Jane e Bingley sono personaggi vaghi, appena abbozzati da Austen piuttosto che disegnati con cura. In effetti, sono così simili per natura e comportamento che possono essere descritti insieme: entrambi sono allegri, amichevoli e bonari, sempre pronti a pensare il meglio degli altri; mancano del tutto del pungente egoismo di Elizabeth e Darcy. Lo spirito gentile di Jane funge da contraltare alla natura focosa e conflittuale di sua sorella, mentre l’amichevole cordialità di Bingley contrasta con il rigido orgoglio di Darcy. Le loro caratteristiche principali sono la buona volontà e la compatibilità, e il contrasto della loro storia d’amore con quella di Darcy ed Elizabeth è notevole. Jane e Bingley mostrano al lettore il vero amore non ostacolato né dall’orgoglio né dal pregiudizio, sebbene nella loro semplice bontà dimostrino anche che un tale amore è leggermente noioso.
Charles Bingley
L’acquisto da parte di Bingley di Netherfield, una tenuta vicino ai Bennet, funge da slancio per il romanzo. Bingley è un gentiluomo geniale e ben intenzionato, la cui natura accomodante contrasta con il comportamento inizialmente scortese di Darcy. È beatamente indifferente alle differenze di classe.
Signor Bennet
Il patriarca della famiglia Bennet, un gentiluomo di modesto reddito con cinque figlie nubili. Il signor Bennet ha un senso dell’umorismo sarcastico e cinico che usa per irritare di proposito sua moglie. Sebbene ami le sue figlie (Elizabeth in particolare), spesso fallisce come genitore, preferendo estraniarsi dalle infinite preoccupazioni matrimoniali delle donne che lo circondano piuttosto che offrire loro aiuto.
È il più vicino a Elizabeth perché sono i due Bennet più intelligenti.
Inizialmente, il suo umorismo inglese e il suo autocontrollo di fronte all’isteria di sua moglie rendono il signor Bennet un personaggio amabile, ma, sebbene rimanga simpatico per tutto il tempo, il lettore perde gradualmente il rispetto per lui quando diventa chiaro il prezzo del suo distaccoe. È infatti un padre debole che, nei momenti critici, delude la sua famiglia. In particolare, la sua sciocca indulgenza nei confronti del comportamento immaturo di Lydia porta quasi alla disgrazia generale quando scappa con Wickham. Inoltre, alla sua scomparsa, si rivela in gran parte inetto. Spetta al signor Gardiner e Darcy rintracciare Lydia e risolvere la situazione. Insomma, il signor Bennet preferirebbe ritirarsi dal mondo piuttosto che affrontarlo.
Signora Bennet
La moglie del signor Bennet, una donna sciocca e invadente, il cui unico obiettivo nella vita è vedere le sue figlie sposate, secondo i suoi schemi. A causa del suo comportamento spesso sconveniente, la signora Bennet spesso riesce a respingere gli stessi corteggiatori che cerca di attirare per le sue figlie.
Insomma, la signora Bennet è un personaggio tremendamente monomane, consumata dal desiderio di vedere le sue figlie sposate, tanto che sembra nient’altro al mondo la preoccupi. Ironia della sorte, la sua risoluta ricerca di questo obiettivo tende a ritorcersi contro, poiché la sua mancanza di tatto aliena le stesse persone (Darcy e Bingley) che cerca disperatamente di attrarre. Austen la usa continuamente per sottolineare la necessità del matrimonio per le giovani donne dell’epoca. La signora Bennet funge anche da rappresentante per la classe media dello snobismo della classe superiore di Lady Catherine e Miss Bingley, dimostrando che la follia si trova tutti i livelli della società. Alla fine, tuttavia, la signora Bennet si dimostra una figura così poco attraente, priva di caratteristiche positive di alcun tipo, che alcuni lettori hanno accusato Austen di ingiustizia nel ritrarla, come se Austen, esattamente come il signor Bennet, provasse un piacere perverso nel prendere in giro una donna già di per sé di poco conto.
George Wickham
Un bell’ufficiale della milizia cacciatore di fortuna. Il bell’aspetto e il fascino di Wickham inizialmente attraggono Elizabeth, ma la rivelazione di Darcy sul passato poco raccomandabile di Wickham le fa capire la sua vera natura e contemporaneamente la avvicina a Darcy. Wickham infatti seduce solo donne frivole come Georgiana Darcy (prima) e Lydia Bennet (dopo), cercando di estorcere loro una dote consistente per i suoi scopi di arrampicatore sociale.
Lidia Bennet
La sorella più giovane di Bennet, è pettegola, immatura ed egoista. A differenza di Elizabeth, Lydia si getta a capofitto nella storia d’amore con Wickham e finisce per scappare con lui.
Lydia è la figlia più istintiva di casa Bennet. È la preferita di sua madre perché, come la signora Bennet, è preoccupata dei pettegolezzi e delle storie con gli uomini. Lydia è attraente e carismatica, ma è anche spericolata. Il comportamento di Lydia mette spesso in imbarazzo le sue sorelle maggiori e quando Lydia riceve l’invito ad andare a Brighton, Lizzy fa un discorso appassionato su sua sorella. Spiega che “la nostra rispettabilità nel mondo può essere influenzata dalla selvaggia volatilità, dalla impulsività e dal disprezzo di ogni moderazione che contraddistinguono Lydia”. Lizzy esprime anche la sua paura che Lydia sia sulla strada per diventare “una che si perde in avventurette effimere. Ma Lidia fa luce anche sui fallimenti dei suoi genitori, e del padre in particolare. A causa della sua giovane età e della mancanza di istruzione, Lydia viene presentata come non del tutto colpevole del suo comportamento, perché manca della guida e della disciplina dei genitori.
Lydia non pensa alle ripercussioni delle sue azioni per se stessa o per le sue sorelle. Non impara niente dalle esperienze passate, e, anche se è stata a malapena salvata dalla vergogna con un matrimonio frettoloso, si pavoneggia, dichiarando: “Jane, ho preso il tuo posto ora, e tu devi soggiacere, perché io sono una donna sposata”. Trascorre la sua vita coniugale facendo affidamento sulla generosità delle sue sorelle e “trasferendosi da un posto all’altro in cerca di una situazione a buon mercato”. In un romanzo in cui molti altri personaggi sperimentano lo sviluppo e la crescita psicologici, Lydia rimane sciocca, testarda e immatura per tutto il tempo, anche da sposata.
Signor Collins
Un prete pomposo, generalmente idiota, che erediterà la proprietà del signor Bennet. Lo status sociale del signor Collins non è nulla di cui vantarsi, ma si impegna a far sapere a tutti e a chiunque che Lady Catherine de Bourgh è la sua protettrice. È la peggiore combinazione di snob e ossequio.
Signorina Bingley
La sorella snob di Bingley. La signorina Bingley prova un disprezzo smisurato per il background borghese di Elizabeth. I suoi vani tentativi di attirare l’attenzione di Darcy fanno sì che Darcy ammiri ancora di più il carattere autoritario di Elizabeth.
Lady Catherine de Bourgh
Una nobildonna ricca e prepotente; Il patrono del signor Collins e la zia di Darcy. Lady Catherine incarna lo snobismo di classe, specialmente nei suoi tentativi di allontanare la classe media Elisabetta dal nipote beneducato.
Il signore e la signora Gardiner
Il fratello della signora Bennet e sua moglie. I Gardiner, premurosi, educati e pieni di buon senso, spesso si dimostrano genitori migliori per le figlie di Bennet rispetto a Mr. Bennet e sua moglie.
Charlotte Lucas
La cara amica di Elisabetta, pragmatica al contrario della romantica Elizabeth, è anche sei anni più grande di Elizabeth, Charlotte non vede l’amore come la componente più importante di un matrimonio. È più interessata ad avere una casa confortevole. Così, quando il signor Collins propone, lei accetta.
Charlotte è inizialmente descritta come “una donna ragionevole e intelligente… che era l’amica intima di Elizabeth”, in realtà è cinica e . Ad esempio, dopo che Charlotte ha fatto una serie di discorsi in cui spiegava che “la felicità nel matrimonio è tutta una questione di fortuna” ed evidenziando l’importanza di scegliere un partner che possa fornire stabilità economica, Elizabeth prima la rimprovera gentilmente, poi si sente scioccata e tradita quando Charlotte sceglie di sposare il signor Collins. Il carattere di Charlotte è coerente in tutto; quando Elizabeth va a farle visita dopo il suo matrimonio, è costretta a “meditare sul grado di contentezza di Charlotte”. Quanto è felice? Come si fa ad essere felici sposando un pesce lesso come il signor Collins. Ma Charlotte valuta accuratamente le sue priorità, e sceglie di conseguenza, di conseguenza è in contrasto con Elizabeth. Charlotte calcola, anche da un punto di vista finanziario, Elisabeth non fa calcoli in questa materia d’amore.
Georgiana Darcy
La sorella di Darcy. È immensamente carina e altrettanto timida. Ha una grande abilità nel suonare il pianoforte, ma è sciocca e si stava facendo sedurre dall’avido Wickham.
Maria Bennet
La sorella di mr. Bennet, libresca e pedante.
Caterina Bennet
La quarta sorella Bennet. Superficiale e civettuola come Lydia, è affascinata dai giovani soldati.
Trama
La notizia che un giovane ricco gentiluomo di nome Charles Bingley ha affittato il maniero di Netherfield Park suscita grande scalpore nel vicino villaggio di Longbourn, specialmente nella famiglia Bennet. I Bennet hanno cinque figlie nubili, dalla più grande alla più giovane, Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia, e la signora Bennet desidera disperatamente vederle tutte sposate. Dopo che il signor Bennet ha fatto una visita sociale al signor Bingley, i Bennet assistono a un ballo a cui è presente il signor Bingley. Lui è colpito da Jane e trascorre gran parte della serata ballando con lei. Il suo caro amico, il signor Darcy, è meno soddisfatto della serata e si rifiuta altezzosamente di ballare con Elizabeth, il che fa sì che tutti lo considerino arrogante e odioso.
Alle frequentazioni sociali nelle settimane successive, tuttavia, il signor Darcy si ritrova sempre più attratto dal fascino e dall’intelligenza di Elizabeth. Anche l’amicizia di Jane con il signor Bingley continua a crescere e Jane fa visita alla villa di Bingley. Durante il suo viaggio verso la casa, Jane viene sorpresa da un acquazzone e si ammala, ed è costretta a rimanere a Netherfield per diversi giorni. Per prendersi cura di Jane, Elizabeth fa un’escursione attraverso i campi fangosi e arriva con un vestito macchiato, con grande disprezzo della snob Miss Bingley, la sorella di Charles Bingley. Il disprezzo di Miss Bingley aumenta quando nota che Darcy presta molta attenzione a Elizabeth.
Quando Elizabeth e Jane tornano a casa, trovano il signor Collins in visita alla loro casa. Il signor Collins è un giovane ecclesiastico che erediterà la proprietà del signor Bennet, che può essere tramandata solo a eredi maschi. Il signor Collins è uno sciocco pomposo, anche se è piuttosto affascinato dalle ragazze Bennet. Poco dopo il suo arrivo, fa una proposta di matrimonio a Elizabeth. Lei lo rifiuta, ferendo il suo orgoglio. Nel frattempo, le ragazze Bennet hanno stretto amicizia con gli ufficiali della milizia di stanza in una città vicina. Tra loro c’è Wickham, un bel soldato giovane che è affettuoso con Elizabeth e le racconta come Darcy lo abbia crudelmente derubato di un’eredità (in realtà Darcy ha salvato sua sorella Georgiana dall’avidità di Wickham).
All’inizio dell’inverno, i Bingley e Darcy lasciano Netherfield e tornano a Londra, con grande sgomento di Jane. Un ulteriore shock arriva con la notizia che il signor Collins si è fidanzato con Charlotte Lucas, la migliore amica di Elizabeth, e la povera figlia di un borghese del posto. Charlotte spiega a Elizabeth che sta invecchiando e ha bisogno di maritarsi per motivi finanziari. Charlotte e il signor Collins si sposano ed Elizabeth promette di far loro visita nella loro nuova casa. Con l’avanzare dell’inverno, Jane visita la città per vedere gli amici (sperando anche di poter vedere il signor Bingley). Tuttavia, la signorina Bingley le fa visita e si comporta in modo sgarbato, mentre il signor Bingley non riesce affatto a farle visita. Le prospettive di matrimonio per le ragazze Bennet sono in calo.
Quella primavera, Elizabeth fa visita a Charlotte, che ora vive vicino alla casa della facoltosa protettrice del signor Collins, Lady Catherine de Bourgh, che è anche la zia di Darcy. Darcy chiama Lady Catherine e incontra Elizabeth, la cui presenza lo porta a fare una serie di visite alla casa dei Collins, dove si trova. Un giorno, Darcy fa una proposta di matrimonio, che Elizabeth rifiuta rapidamente. Lei dice infatti a Darcy che lo considera arrogante e sgradevole, poi lo rimprovera per aver allontanato Bingley da Jane e diseredato Wickham. Darcy la lascia, ma poco dopo le consegna una lettera. In questa lettera, ammette di aver esortato Bingley a prendere le distanze da Jane, ma afferma di averlo fatto solo perché pensava che la loro storia d’amore non fosse seria. Per quanto riguarda Wickham, Darcy informa Elizabeth che il giovane ufficiale è un bugiardo e che la vera causa del loro disaccordo è stato il tentativo di Wickham di fuggire con la sua giovane sorella, Georgiana Darcy.
Questa lettera induce Elizabeth a rivalutare i suoi sentimenti per Darcy. Lei quindi torna a casa e si mostra fredda nei confronti di Wickham. L’esercito sta lasciando la città, il che sconvolge le Bennet più giovani, piuttosto bramose di uomini. Lydia riesce proprio per questo ad ottenere dal padre il permesso di trascorrere l’estate con un vecchio colonnello a Brighton, dove sarà di stanza il reggimento di Wickham. Con l’arrivo di giugno, Elisabetta intraprende un altro viaggio, questa volta con i Gardiner, che sono parenti dei Bennet. Il viaggio la porta a nord, ed infine nel quartiere di Pemberley, la tenuta di Darcy. Elisabeth fa visita alla proprietà di Pemberley, dopo essersi assicurata che Darcy sia via, e si gode il palazzo e i giardini, mentre sente dai servi di Darcy che lui è un padrone meraviglioso e generoso. Improvvisamente, arriva Darcy e si comporta cordialmente nei suoi confronti. Senza menzionare la sua proposta, Darcy intrattiene i Gardiners e invita Elizabeth a incontrare sua sorella.
Poco dopo, tuttavia, arriva una lettera da casa, in cui si dice a Elizabeth che Lydia è fuggita con Wickham e che la coppia non si trova da nessuna parte, il che suggerisce che probabilmente i due stanno convivendo fuori dal matrimonio. Temendo la disgrazia di una tale situazione che avrebbe disonorato tutta la sua famiglia, Elizabeth si affretta a tornare a casa. Il signor Gardiner e il signor Bennet vanno alla ricerca di Lydia, ma il signor Bennet alla fine torna a casa a mani vuote. Proprio quando ogni speranza sembra perduta, arriva una lettera del signor Gardiner in cui si dice che la coppia è stata trovata, e che Wickham ha accettato di sposare Lydia in cambio di una rendita annuale. I Bennet sono convinti che sia stato il signor Gardiner a offrire la somma necessaria per convincere Wickham, ma Elizabeth scopre che la fonte del denaro e della salvezza della sua famiglia non era altro che Darcy.
Una volta sposati, Wickham e Lydia tornano rapidamente a Longbourn, dove il signor Bennet li tratta freddamente. Quindi partono per il nuovo incarico militare di Wickham nel nord dell’Inghilterra. Poco dopo, Bingley torna a Netherfield e riprende il corteggiamento di Jane. Darcy va a stare con lui e fa visita ai Bennet, ma non fa menzione del suo desiderio di sposare Elizabeth. Bingley, invece, fa una proposta ufficiale di matrimonio a Jane, per la gioia di tutti tranne che della sorella altezzosa di Bingley. Mentre la famiglia festeggia, Lady Catherine de Bourgh fa visita a Longbourn. La nobildonna mette alle strette Elizabeth e dice di aver sentito che Darcy, suo nipote, ha intenzione di sposarla. Dal momento che considera un Bennet un abbinamento inadatto per un Darcy, Lady Catherine chiede a Elizabeth di rifiutarlo. Elizabeth rifiuta vivacemente, dicendo che non è fidanzata con Darcy, ma non promette nulla contro la sua stessa felicità. Poco dopo, Elizabeth e Darcy escono insieme e lui le dice che i suoi sentimenti non sono cambiati dalla primavera. A questo punto lei accetta teneramente la proposta di matrimonio che le fa Darcy, e il romanzo si conclude con le due sorelle, Jane ed Elizabeth, ormai sposate.