Mira il tuo popolo
21 Luglio 2019Esci dalla tua terra (Abramo)
21 Luglio 2019Padre
Claudio Chieffo
SIm LA SIm LA SIm
Tu non sapevi ancora come ti avrei chiamato
RE LA SIm RE LA SIm
il volto che ti ho dato, la vita che hai vissuto:
SIm LA SIm LA SIm
tu non sapevi ancora, tu non sapevi ancora.
SIm MI SOL Sim
Quando giocavi sulla porta della casa a fare la signora
MI SOL Sim
io preparavo alla tua vita grandi cose che non sapevi ancora,
LA Sim LA SIm
che non sapevi ancora, che non sapevi ancora.
SIm LA SIm LA SIm
Poi conoscesti il dolore che toglie il gusto alle cose
RE LA SIm RE LA SIm
ma riempie le parole, di vita le colora:
SIm LA SIm LA SIm
tu lo vivesti allora, tu lo vivesti allora.
SIm MI SOL Sim
Poi ti ho donato quell’amore sincero così misero e grande
MI SOL Sim
perché il dolore diventasse più lieve e il tuo amore infinito,
LA Sim LA SIm
e il tuo amore infinito, e il tuo amore infinito.
SIm LA SIm LA SIm
Ora ti voglio con me: non devi avere paura
RE LA SIm RE LA SIm
devi lasciarti andare: tutto si compie ora
SIm LA SIm LA SIm
tutto si compie ora, tutto si compie
SIm LA RE LA Sim LA RE LA Sim
o – ra – qui non esiste più il buio c’è la luce negli occhi di Dio
SIm LA RE LA Sim LA RE LA Sim
c’è la pace nelle mani di Dio c’è la gioia nel cuore di Dio.
Padre
maggio 1971
a Giuseppe Neri, Cilla, Gigio Acerbi
e a tutti gli altri
Padre è una canzone del maggio del 1971
Chieffo racconta: “mi accompagnarono a Rho a casa dei Colombo-Neri” . Tra l’altro anche don Mario Peretti ricorda benissimo quel giorno, poiché si trovava lì anche lui, essendo il cognato di Adriano Colombo, che aveva sposato sua sorella Sandra Peretti. I Colombo vivevano insieme con i Neri, in una sorta di famiglia allargata, e la moglie di Giuseppe Neri, dice Chieffo, “mi raccontò della morte di suo marito, della sua serenità, del fatto che alcune mie canzoni lo aiutavano nei momenti duri. Vidi la chitarra di Giuseppe e pensai ad una canzone sulla morte , ma vista dalla parte di Dio, di nostro Padre. Rivissi questo fatto con mia moglie e ne feci la protagonista di questa canzone. L’ho dedicata a Giuseppe Neri, Cilia, Gigio Acerbi e a tutti gli altri.”
“Noi desideriamo dedicarla a tutti i nostri cari che hanno già raggiunto Ia casa del Padre e in particolare ai nostri amici della comunità di Dergano, a Mario Begat, Pinuccia Racanati, Antonio Rodari, Mary D’Amelio, Lorella Cavallaro, Raffaella Vallieri, e poi con affetto e gratitudine a chi, per tanti di noi, è stato padre: Don Bruno, Don Giussani, Giovanni Paolo II, e infine a lui, a Claudio Chieffo.”
Don Savino Gaudio