Basilica di Superga
3 Agosto 2022i mesi dell’anno
3 Agosto 2022Originariamente adibita ad attività venatoria da parte del re Vittorio Amedeo II di Savoia. La sua costruzione risale tra il 1729 e il 1733 e fa parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte.
Dal 1997 è stata proclamata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. I lavori di costruzione furono iniziate dallo Juvara, ma terminati sotto la direzione di Giovanni Tommaso Prunotto.
Dal 1919 la Palazzina ospita il Museo di Arte e Mobili. Al suo interno, infatti, ci sono mobili provenienti dalle residenze sabaude appartenuti ai nobili e alle corti italiane come ad esempio quella dei Borboni di Parma e del loro Palazzo Ducale di Colorno.
Oggi regolarmente vengono ospitate mostre di arte a livello nazionale e internazionale.
La pianta presenta quattro bracci definita a croce di Sant’Andrea, al cui “incrocio” c’è un nucleo centrale a pianta ovale. All’interno dei bracci ci sono gli appartamenti reali e quelli per gli ospiti, ma la centralità nonché il cuore della costruzione è il grande salone ovale.
Il salone ovale è realizzato a doppia altezza con delle balconate che hanno un movimento “concavo-convesso, scandite da archi che sorreggono la bellissima cupola. Sopra la cupola è inserita una statua di un cervo opera di Francesco Ladatte. Un gran numero di artisti decorarono gli interni della palazzina con materiali preziosi come le porcellane, gli stucchi dorati, la lacca, la radica, gli specchi, tutto riprendendo lo stile rococò. Tra i tanti artisti accorsi alle decorazioni ricordiamo Giuseppe e Domenico Valeriani, Gaetano Perego e Christian Wehrlin, ma anche gli artisti che hanno affrescato i soffitti come Vittorio Amedeo Cignaroli, Gian Battista Crosato e Carlo Andrea Van Loo. La costruzione è inserita all’interno di una tenuta che serviva per la caccia e di un giardino interno racchiuso da un vasto cortile ottagonale dove si affacciano gli edifici di servizio.
Storia: all’interno del parco vi era un giardino zoologico con animali provenienti da tutto il mondo: giaguari, sciacalli, canguri, aquile, avvoltoti, ecc. tra questi anche un elefante africano che fu abbattuto perché impazzito e donato le sue spoglie al Museo Regionale di Scienze a Torino.