Liolà di Luigi Pirandello
1 Agosto 2022Terza crociata
1 Agosto 2022La Palestina alla fine della seconda guerra mondiale era sotto mandato britannico. L’Onu stabilì la formazione di due stati, uno ebraico, l’altro palestinese. Nel maggio 1948 gli Inglesi posero fine al loro mandato e gli ebrei proclamarono la nascita dello stato d’Israele.
La storia della Palestina:
- XVI secolo a.C. Primi insediamenti ebraici in Palestina
- XI a.C. creazione del regno di Israele
- 578 a.C. fine del regno di Israele: captività babilonese
- I secolo a.C.: ingresso nella sfera d’influenza Romana
- 70 d.C. ribellione ebraica e distruzione di Gerusalemme
- 133 d.C. inizia la diaspora degli Ebrei
- 640 d. C. Gerusalemme conquistata dagli arabi
- 691 costruzione della Grande Moschea della Roccia a Gerusalemme: tempio sacro dell’Islam
- 1099 i crociati conquistano Gerusalemme
- fine XII secolo: Gerusalemme torna in mano araba
- 1516 inizia il dominio dei turchi ottomani
- Gli accordi Sykes-Picot durante la prima guerra mondiale
- Mandato inglese 1920
- Spartizione ONU 1947
Guerre arabo-israeliane e accordi di pace (sintesi)
La prima guerra arabo-israeliana e l’indipendenza di Israele (1948)
Seconda guerra arabo-israeliana 1956: detta guerra del Sinai
Guerra dei 6 giorni 1967
La guerra del Kippur (1973)
Gli accordi di Camp David (1978)
La guerra del Golfo (1991)
Accordi 1993
Gli accordi di Taba (Oslo 2) 1995
Gli accordi di Sharm el Sheick (1999)
I falliti accordi fra il luglio 2000 e il gennaio 2001
La diaspora palestinese
Colonizzazione di israeliani nei pressi di Gerusalemme
Le colonie israeliane negli anni ‘90
Prima (1987) e seconda (dal 2000) Intifada. Le vittime dell’Intifada
Il muro costruito nel 2005
Una terra per due popoli
Guerre arabo-israeliane e accordi di pace (approfondimenti)
PRIMA GUERRA ISRAELIANA
29 settembre 1947 l’ONU delibera la divisione della Palestina in due territori:
–Stato di Israele (verde) con 500.000 ebrei e 400.000 arabi
–Stato arabo (arancione) con 800.000 arabi e 10.000 ebrei
–Gerusalemme amministrata dall’ONU
14 maggio 1948 proclamazione dello Stato di Israele con capitale Tel Aviv
La prima guerra arabo-israeliana 1948-49
la Lega araba non riconosce Israele e gli muove guerra
Israele risponde conquistando l’80% della Cisgiordania
24 febbraio 1949 armistizio:
–la Cisgiordania è annessa a Israele
–la parte rimanente è unita alla Giordania
–la fascia di Gaza è annessa all’Egitto
(le frecce indicano il movimento dei profughi palestinesi)
SECONDA GUERRA ISRAELIANA
Seconda guerra arabo-israeliana 1956: detta guerra del Sinai
il conflitto continua dopo il 1948 con azioni di guerriglia araba e rappresaglie israeliane
gli insediamenti di coloni israeliani nei territori arabi provocano, nel 1956, la reazione araba: chiusura del canale di Suez alle navi dirette in Israele
Tel Aviv, risponde conquistando Gaza e il Sinai
Francia e Inghilterra, a sostegno di Israele, occupano il canale di Suez
La minaccia di intervento dell’Urss a fianco dell’Egitto costringe Francia e Inghilterra a ritirare le truppe
Il Sinai è affidato alle truppe ONU
L’OLP:
Organizzazione per la liberazione della Palestina
Fondata nel maggio 1964
rivendica il diritto dei palestinesi ad uno stato autonomo e indipendente
leader, dal 1968, è Yasser Arafat
1974: l’Olp è riconosciuta dagli stati arabi come unica organizzazione che rappresenta i palestinesi
nel 1988 re Hussein di Giordania cede all’Olp i diritti sulla Cisgiordania, territorio che, occupato da Israele, deve costituire il nucleo di uno stato palestinese con indipendente capitale in Gerusalemme
Terza e quarta guerra israeliana
1967 guerra dei Sei giorni
Israele occupa il Sinai, le alture del Golan, la Cisgiordania
La pace impossibile
Ma proseguono le azioni di guerra
1982 invasione israeliana del Libano (settembre: strage di Sabra e Shatila)
1983-86 Crisi nell’OLP
azioni di terrorismo internazionale e rappresaglie israeliane
1987 dicembre: Intifada
[1991 Guerra del Golfo]
Cinque anni tra speranza di pace e terrorismo
1993 settembre: reciproco riconoscimento tra Olp e Israele
1994:
–accordi per la costituzione graduale dello stato palestinese
–strage di Hebron
–terrorismo palestinese
1995 4 novembre: Rabin ucciso da un terrorista ebreo fanatico radicale
1996 ondata di terrorismo palestinese
1997 il processo di pace è bloccato
A un passo dalla pace
1999 elezione di Barak (maggio)
13 settembre 1999 Accordo Barak – Arafat per la costituzione dello stato palestinese
13 settembre 2000 data prevista entro cui completare l’accordo
Il processo di pace interrotto
Luglio 2000: fallito il vertice di Camp David
il 13 settembre: Arafat annuncia la dichiarazione unilaterale di indipendenza
debolezza del governo Barak (al 50% in parlamento)
debolezza di Arafat (frustrazione dei palestinesi per gli scarsi risultati del processo di pace)
pressione di forze radicali contrarie alla pace (Hamas, Destra israeliana)
L’atto che ferma la pace
28 settembre 2000 (giovedì): Sharon, scortato da militari armati, si reca sulla Spianata delle moschee
scontri e feriti sul posto e in altre località della Cisgiordania
29 settembre 2000: al termine della preghiera
del venerdì nella moschea Al Aqsa, i palestinesi lanciano pietre sugli ebrei raccolti davanti
al Muro del pianto
I problemi
Gerusalemme: entrambi gli stati ne rivendicano il possesso, perché città sacra alle due religioni
I coloni israeliani insediati sulle terre che gli accordi di pace hanno riconosciuto ai palestinesi:
155.000 israeliani in Cisgiordania
6.000 a Gaza
I profughi palestinesi:
1.100.000 nei campi profughi
altri 2.500.000 formalmente registrati come rifugiati
Stati del Medio Oriente: Israele
La Palestina alla fine della seconda guerra mondiale era sotto mandato britannico. L’Onu stabilì la formazione di due stati, uno ebraico, l’altro palestinese.
Nel maggio 1948 gli Inglesi posero fine al loro mandato e gli ebrei proclamarono la nascita dello stato d’Israele. Immediatamente le truppe della Lega araba (una coalizione fondata nel 1945) attaccarono il nuovo stato, che però ottenne una rapida vittoria e si estese oltre i confini assegnati.
Da allora la storia della regione è lacerata da guerre e conflitti; secondo molti solo la creazione di due stati potrà porvi termine.
La formazione del movimento Sionista
Fine secolo scorso: sviluppo del movimento Sionista. Kalisher, Herzl
1897 Primo congresso movimento sionista: ritorno alla terra di Israele, difesa e promozione della rinascita culturale ebraica
1869 primo insediamento ebraico in Palestina. Fine ‘800: 24000 ebrei in Palestina; 1914: 60000
1915 accordi Inghilterra con gli Arabi in funzione antiottomana per la creazione di uno stato arabo
1916 accordo Sykes-Picot per la spartizione del Vicino Oriente fra Inghilterra e Francia
1917 dichiarazione di Balfourt
L’immigrazione ebraica fra le due guerre
1920-1922 creazione degli stati arabi all’interno dell’area del mandato inglese (Iraq, Transgiordania, Arabia)
1922 mandato della Società delle Nazioni sulla Palestina → continua l’immigrazione ebraica:
Primi contrasti fra ebrei e palestinesi
Primi contrasti negli anni’20. Formazione dell’Haganah forza di autodifesa ebraica. 1929 pogrom di Hebron
1936-’39 situazione esplosiva, scioperi e boicottaggi arabi, intensificarsi delle violenze, prime formazioni estremiste terroristiche ebree: Irgun di Jabotinski.
1936 Inglesi rallentano l’immigrazione imponendo un limite di afflusso di 75.000 unità in 5 anni. Nasce un organizzazione clandestina nell’Haganah che si occuperà dell’immigrazione clandestina: Mossad
1939-1945 conflitto mondiale
1941-1945 Shoa
L’indipendenza di Israele
Dopo la fine della guerra rivendicazione per l’indipendenza degli ebrei. Terrorismo contro gli inglesi per spingerli ad abbandonare la Palestina.
1947 ONU decide la creazione di 2 stati in Palestina uno ebraico (55% del territorio) e uno arabo (45%). Votano a favore entrambe le super potenze, contro gli stati arabi indipendenti (Egitto, Siria, Transgiordania, Iraq, arabia, Yemen, Libano).
1947 intensificazione delle violenze. Massacro di Dir Yassin
15/5/1948 ritiro degli Inglesi e indipendenza di Israele. inizia la guerra con gli stati arabi confinanti
1949 termina il conflitto. Israele incamera parte dei territori dello stato arabo, i rimanenti occupati da Egitto e Giordania.
650.000 profughi palestinesi abbandonano Israele
1950: legge sulle proprietà degli assenti sequestro telle terre dei palestinesi sfuggiti
Il nazionalismo arabo
1952 colpo di stato in Egitto di Neguib e Nasser, rovesciato re Faruk: affermazione del nazionalismo arabo
1953 allontanamento del regime di Nasser dall’Occidente. Aiuti Urss all’Egitto
1954-62 guerra per la liberazione dell’Algeria
1950-1956 tensioni e scontri fra Palestinesi, manovrati dagli stati arabi e Israeliani
1956 nazionalizzazione del canale di Suez di Nasser
1956 guerra del Sinai e crisi di Suez
1958 colpo di stato antioccidentale di Kassem in Iraq. Nasser crea con la Siria la RAU (Repubblica araba unita)
1959 nasce Al Fatah, fondato da Yasser Arafat
1964 con l’appoggio di Nasser è fondato l’OLP. Ahmed Shukeiry primo segretario
1967 la Guerra dei 6 giorni: occupazione israeliana del Sinai, di Gerusalemme est, di Gaza e della Cisgiordania.
Risoluzione ONU 242 per il ritiro di Israele dai territori occupati. Altri 500.000 profughi palestinesi lasciano i territori occupati
Gli anni ‘70: fra guerra e tentativi di pace
Avvio della colonizzazione israeliana nei territori occupati
1968 OLP passa sotto la leadership di Arafat.
Avvio della politica del terrorismo palestinese (1972 massacro degli atleti israeliani a Monaco alle olimpiadi)
1970 Muore Nasser, Sadat nuovo leader dell’Egitto
1970 Settembre nero. Re Hussein di Giordania interviene contro la sempre maggior autonomia dei Palestinesi rifugiati nel suo paese. Migliaia di palestinesi uccisi. Trasferimento della maggior parte di profughi in Siria e Libano
1973 guerra del Kippur.. Risoluzione 338 dell’ONU
Shock Oil: aumento del prezzo del petrolio.
1975-76 guerra civile e destabilizzazione del Libano
1979 pace separata Egitto-Israele
1979 rivoluzione islamica in Iran
1981 assassinio di Sadat in Egitto. Scoppia la guerra fra Iran e Iraq
1982 operazione “Pace in Galilea”, invasione israeliana del Libano: massacri a Sabra a Chatila
Dall’Intifada alle promesse di pace
1987 scoppia la prima Intifada
1990 Iraq occupa il Kuwait. 1991 Guerra del Golfo
1993 accordi di Oslo tra Arafat e Rabin, riconoscimento reciproco di Israele e OLP, accordo quadro per la risoluzione della vertenza in Cisgiordania e Gaza
1994 massacro di Hebron. Continua anche il terrorismo estremista di Jiad e Hammas contro il processo di pace.
17/5/1994 primi ritiri israeliani e autonomia palestinese nel campo di istruzione, cultura, sicurezza, salute e fisco a Gaza e Cisgiordania. 17/10/94 Pace di Israele con la Giordania.
24/09/1995 nonostante la persistenza del terrorismo islamico accordo di Taba (in Egitto) che riguarda l’estensione dell’autonomia palestinese alle principali città della Cisgiordania e stablisce un calendario di pace fino al 1999
4/11/1995 assassinio di Rabin da parte di un estremista della destra ultraortodossa ebraica
La nuova guerra
Febbraio – marzo 1996: recrudescenza di attentati suicidi in Israele da parte dei gruppi integralisti islamici. Successo elettorale della destra del Likud guidato da Netanyahu nelle elezioni a Israele. Riprende la politica di nuovi insediamenti israeliani a est di Gerusalemme. Rallentamento del processo di pace
1999 elezioni di Barak in Israele. Riprendono le trattative: accordi di Sharm el Sheick. Trattative di Camp David luglio 2000: la massima offerta israeliana
maggio 2000, ritiro unilaterale di Israele dal sud del Libano
settembre 2000 sospensione delle trattative sulla questione di Gerusalemme e dei profughi
28 settembre 2000 Provocazione di Sharon. Riprende con violenza l’Intifada
gennaio 2001, ultimi frenetici incontri a Taba, fallimento degli accordi. Rifiuto palestinese alla restituzione di più del 90% dei territori occupati. Il problema del ritorno dei profughi.
Gennaio 2001, Sharon nuovo primo ministro in Israele
2001-2002 crescita esponenziale delle vittime degli attentati suicidi e delle rappresaglie israeliane
Gli ultimi sviluppi
Marzo/aprile 2002: come risposta all’ondata di attentati Sharon ordina l’occupazione dei territori autonomi ed intensifica assassini mirati. Attacco a Jenin
2002 pianificazione della costruzione del muro di separazione fra insediamenti palestinesi e territori controllati dagli israeliani. Dalla fine dell’anno progressiva riduzione degli attentati palestinesi
2002-2003: nuovo piano di pace «road-map» coordinato da USA, UE, Russia e ONU
Marzo 2003: invasione dell’Iraq ad opera di forze anglo-americane
Dicembre 2003: Sharon presenta il piano per il ritiro israeliano da Gaza
Marzo 2004: assassinio mirato ad opera di Israele del leader di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin
Novembre 2004, muore Arafat, sostituito da Abu Mazen al vertice dell’autorità palestinese
Agosto 2005 inizia il ritiro israeliano da Gaza, con la rimozione forzata delle colonie
Gennaio 2006, Sharon colpito da un ictus esce di scena, nel marzo del 2006 gli succederà alla guida di Israele E.Olmert
2006 vittoria della formazione fondamentalista Hamas alle elezioni palestinese
Estate 2006: attacco israeliano al Libano come ritorsione per il rapimento di militari israeliani.
Le vittime dell’Intifada dal 2000 alla fine settembre 2006