Non più pesci ma duomi
27 Gennaio 2019Le università italiane
27 Gennaio 2019E’ il sogno di ogni bambino: avere il proprio computer a portata di mano. E’ l’auspicio di ogni insegnante: poter usare l’informatica con facilità sia a scuola che a casa. E’ la tranquillità di ogni genitore: il computer di mamma e papà non viene sottoposto ad alcun rischio.
Tutto questo ed altro è PcInTasca (www.pcintasca.org) , l’ormai celebre iniziativa che ha preso il via nella primavera del 2007 in una terza classe di scuola primaria del comune di Arco (Trento) del maestro Maurizio Zambarda.
PcInTasca significa avere in una chiavetta tutto ciò che occorre per fare un certo tipo di scuola ed anche, come hanno notato i diversi media nazionali che si sono occupati dell’iniziativa, alleggerire gli zaini. In questi tre anni la sperimentazione di PcInTasca sta interessando oltre mille alunni ed ora è ufficialmente disponibile per tutti coloro che intendano provare ad usare programmi didattici portabili.
Dal team di PcInTasca (composto da Maurizio Zambarda e gli amici Donatella e Graziano) e quello di Lupo PenSuite (Andrea Luparia) è nata una collaborazione con lo scopo di arricchire e far crescere quello che per molti, ormai, è uno strumento come lo sono fogli e matite. Tutto rigorosamente a gratis” e per questo va un grosso GRAZIE a tutti coloro che mettono a disposizione il loro ingegno.