La pena dei golosi – Divina Commedia – Inferno Canto VI
19 Marzo 2014La sposa normanna
19 Marzo 2014
Io ci credo.
Ho scritto persino una Lettera Aperta a Matteo Renzi pubblicata qui.
La scuola si restaura, come edificio e come struttura educativa, con l’attenzione alla didattica inclusiva per tutti gli allievi: anche DSA e BES, perché ciò che è utile per un dislessico (pur vecchio e compensato come me) o per i Bisogni Educativi Speciali è utile per tutti e, così è stato rilevato, ne beneficiano tutti.
E’ il principio del Design For All.
Se un insegnante che in classe imposta test e verifiche con un carattere ad alta leggibilità* scrive che “funziona” , per tutti gli allievi…
Se un genitore di un ragazzo con DSA scrive che adottando un carattere ad alta leggibilità* “con sommo stupore” ha notato dei miglioramenti nella lettura, quanto a scorrevolezza, precisione e, persino, comprensione…
Se un ricercatore conferma che l’utilizzo di un font (ad alta leggibilità)* facilita la lettura nei normolettori e negli alunni dislessici e può essere considerato un valido strumento compensativo in caso di dislessia e un font facilitante per tutte le tipologie di lettori; e che dal punto di vista clinico “il miglioramento corrisponde a più dell’evoluzione naturale del disturbo in un anno, in altre parole, si riduce la fatica in maniera consistente; ad esempio, un ragazzino dislessico può ridurre il divario tra la sua velocità di lettura e quella dei compagni semplicemente avvalendosi delle caratteristiche facilitanti del font” …
perché non sfruttare questo accorgimento a fini didattici?
Chiedo alle scuole, alle direzioni didattiche, al MIUR di raccogliere la sfida e di restaurare la didattica a costo zero, iniziando dal carattere!
Su carta, libri, test; su tablet; in internet, con un risparmio in termini sia economici, sia di fatica, sia di tempo.
Massimo Rondi