Piano Triennale della Formazione

Il candidato spieghi le azioni del dirigente scolastico relativamente alla redazione del Piano Triennale della Formazione

Svolgimento

• La redazione del Piano Triennale della Formazione (PTF) è una delle attività chiave del dirigente scolastico, che naturalmente gioca un ruolo fondamentale nel garantire la qualità e la coerenza dell’offerta formativa. Come una guida illuminata, il dirigente deve agire con visione strategica e attenzione ai dettagli.

1. Analisi dei bisogni formativi: Inizialmente, il dirigente scolastico si occupa di un’accurata analisi dei bisogni formativi del personale scolastico. Questo è un processo complesso e multilivello, che richiede una profonda conoscenza delle esigenze individuali e collettive degli insegnanti, del personale ATA e del contesto della scuola stessa. Utilizza strumenti come questionari, incontri con i docenti, analisi dei risultati scolastici e del contesto socio-culturale per identificare lacune e opportunità di sviluppo.

2.Coinvolgimento del Collegio dei docenti: Il dirigente, naturalmente, non agisce in modo autocratico (anche se forse a volte potrebbe volerlo!). Deve sottoporre le linee guida e le proposte del PTF al Collegio dei docenti per un’approvazione collegiale. Questo passaggio, però, non è puramente formale: il Collegio viene coinvolto attivamente nella definizione degli obiettivi formativi e nella scelta delle priorità.

3.Integrazione con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF): Il PTF non può essere un documento isolato e slegato dal contesto più ampio dell’istituto. Il dirigente deve assicurarsi che il piano di formazione sia perfettamente allineato con gli obiettivi strategici definiti nel PTOF, con un occhio attento agli indirizzi del Ministero dell’Istruzione e delle politiche scolastiche regionali.

4.Pianificazione economica: Un buon dirigente deve anche essere un abile amministratore. La redazione del PTF richiede una valutazione delle risorse disponibili, sia in termini di budget che di fondi provenienti da progetti nazionali e internazionali (ad esempio, i fondi PON). Il dirigente lavora a stretto contatto con il DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) per garantire che la formazione del personale sia sostenibile dal punto di vista finanziario.

5.Monitoraggio e valutazione: Un dirigente capace non si limita a redigere piani. Deve anche predisporre un sistema di monitoraggio continuo per valutare l’efficacia della formazione erogata. Questo si traduce nella raccolta di feedback dai docenti, nella revisione periodica del piano e nell’adozione di eventuali correttivi.

Conclusione

In sintesi, il dirigente scolastico è il direttore d’orchestra che coordina, pianifica e implementa il Piano Triennale della Formazione, in un contesto in cui la formazione continua del personale è vista come un pilastro fondamentale per migliorare l’intera istituzione scolastica.