Sintesi delle conoscenze e delle abilità che un docente deve possedere
27 Gennaio 2019Ablativo assoluto
27 Gennaio 2019di A. Lalomia
Stando ai comunicati ufficiali, le Poste Italiane conseguono successi su successi, classificandosi tra le imprese del comparto più dinamiche e produttive a livello planetario.
Non ho motivo per non crederci e, anzi, me ne rallegro.
Solo che bisognerebbe comprendere alcuni punti che ho ragione di ritenere fondamentali per il comune cittadino e che cercherò di sintetizzare brevemente.
Per esempio: per quale motivo, da mesi ormai, è quasi impossibile, dettare un telegramma per telefono (2) ?
Oltre ad aspettare per intere ore, quando si riesce finalmente a trovare la linea libera e a mettersi in contatto con l’operatore, può capitare di rimanere in inutile attesa per altre ore, malgrado le assicurazioni dell’addetto (“Metta giù che la richiamo subito.”); ma è più facile che dall’altra parte non risponda nessuno. Se si è così fortunati da iniziare a dettare il messaggio, ecco pronti altri inconvenienti: l’operatore che non riesce a capire quello che si cerca di comunicare a causa dei rumori dell’ambiente in cui lavora; il suo PC che impazzisce di fronte a nomi troppo lunghi; la linea che cade improvvisamente. E via di seguito. Alla fine, esausti, non si può fare altro che rinunciare e ricorrere ad un’agenzia privata.
E si badi: questo può accadere a qualunque ora del giorno e della notte, feriali, semi-feriali, festivi, semi-festivi e via dicendo.
Insomma: che sta succedendo ai servizi tradizionali di Poste Italiane ? Sono stati cancellati ?
Questi servizi non dovrebbero rappresentare l’elemento centrale dell’ attività dell’azienda, il suo asset principale, la sua stessa ragion d’essere ?
Purtroppo, si ha l’impressione di no, visto che ormai tutti gli sforzi sembrano puntati sui servizi finanziari e su quelli di telefonia mobile.
E così, il fatto che dettare un telegramma per telefono sia diventato più difficile che vincere alla lotteria; che gli uffici postali (tranne che in rarissimi casi) non rimangano mai aperti il pomeriggio (3) ; che, a quanto pare, la posta non verrà più distribuita il sabato; che a volte il postino rimanda al mittente una lettera solo perché un dato relativo all’indirizzo non è scritto in modo esteso (4), o compare in numeri romani (5) ; che sia quasi impossibile, anche per chi ha sottoscritto un contratto di operatività on line, mettersi in contatto tramite e-mail con la società; che il servizio antispam di Postemail sia sovente fuori uso; tutto questo -ed altro ancora- non sembra preoccupare più di tanto alcuni settori dell’azienda.
L’importante è che gli altri servizi funzionino a dovere (6) .
—————————–
Note
(1) Questo testo può sembrare polemico nei confronti di Poste Italiane. Non è nelle mie intenzioni. A parte quanto è già presente nel mio spazio riservato che si trova all’interno di questo portale, vorrei osservare che la pagina iniziale del mio PC
è impostata proprio sulla Home Page del sito di Poste Italiane. Le mie sono critiche costruttive e mi auguro che i vertici dell’azienda ne tengano conto, per migliorare un’immagine che vorrei ancora più brillante. Anch’io uso i servizi finanziari
e di telefonia mobile della società; però vorrei che si ristabilisse un equilibrio con i ‘vecchi’ servizi, a partire proprio dalla possibilità di dettare un telegramma per telefono e di entrare in qualunque ufficio postale anche alle quattro del pomeriggio.
(2) Tramite il servizio 186.
(3) Nonostante le solenni e reiterate assicurazioni di migliorare il servizio allungando gli orari di apertura. Oltre a questo,
bisogna aggiungere che anche i pochissimi uffici che rimanevano aperti il sabato pomeriggio (in genere, quelli della stazione ferroviaria centrale) ormai sono stati chiusi.
(4) Per esempio: “Pal.na”, anziché “Palazzina”;
(5) Ad esempio: “I”, anziché “1”.
(6) Forse perché rendono di più ?
———————————–