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27 Gennaio 2019Archivio 2009 su Ondina Peteani
27 Gennaio 2019di Don Andrea Gallo COMUNITA’ SAN BENEDETTO GENOVA
alla biografia di Ondina Peteani “E’ bello vivere liberi” scritta da Anna DiGianantonio
Ho sempre creduto ai «Segni». La lettura di questa «storia» mi ha concesso di incontrare una Donna: Ondina Peteani, la prima staffetta partigiana d’Italia. Una ragazzina lavoratrice che nella tragedia della seconda guerra mondiale sceglie la Libertà. Un incontro utile in questo periodo di imbarbarimento del nostro Pianeta, in cui il virus perenne del fascismo è nuovamente in libera uscita. Mi sono commosso ritrovandomi a cantare sottovoce con Ondina e la giovane Ucraina, nel campo di concentramento, lInternazionale. Mi sono detto: «è vero un nuovo mondo è possibile». Dal cantiere di Monfalcone, alla resistenza, fino al Lager, un percorso personale, politico per cambiare le istituzioni e il costume con unintuizione fondamentale: la Donna è una risorsa preziosa e irrinunciabile per una rivoluzione culturale e sociale, per la Pace e la giustizia per tutti gli oppressi. Ondina cresce in terre di confine dopo la prima e «inutile strage» della grande guerra, tra difficili contraddizioni, a contatto con lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, in un regime totalitario. Lucidamente, decisamente è giovanissima antifascista della «prima ora». Nel 1944 inizia il Suo Calvario nei Lager nazisti. Ci ha creduto e ha donato tutto, gratuitamente. «E’ sopravissuta senza piegare mai». Non ha predicato la libertà, la giustizia, ma le ha testimoniate. Chi è senza memoria è senza
futuro. C’è una frattura profonda con revisionismi e capovolgimenti. E’ lodevole raccogliere questi frammenti della qualità dell’esperienza umana di Ondina e rilanciarli verso i modelli dei riferimenti culturali: la globalizzazione dei Diritti. Scoprire, con Lei, la partecipazione. C’è un filo rosso interminabile della Resistenza. Nel mondo non si interrompe mai: Ondina è un anello di questa catena. C’è entrata e mai ne è uscita. Non ci indica una traccia da seguire. Stimola ciascuno di
noi ad assumersi la propria responsabilità per una scelta democratica, laica, antifascista.
Don Andrea Gallo
COMUNITA’ SAN BENEDETTO GENOVA
pubblicazione a cura di Gianni Peteani