Enza Tata
27 Gennaio 2019Morfosintassi
27 Gennaio 2019di Giorgio Caproni
Anima mia, leggera
va a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
Timida, di nottetempo
fa un giro; e, se nhai il tempo,
perlustra e scruta, e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.
Proprio questoggi torno,
deluso, da Livorno.
Ma tu, tanto più netta
di me, la camicetta
ricorderai, e il rubino
di sangue, sul serpentino
doro che lei portava
sul petto, dove sappannava.
Anima mia, sii brava
e va in cerca di lei.
Tu sai cosa darei
se la incontrassi per strada