Articolo su La Fiaccola
14 Giugno 2016Toni Bux, un grande artista amico di don Savino
16 Giugno 2016Per comprendere cosa abbia significato per me realizzare questo libro dedicato a don Savino è necessario che sappiate che per me don Savino è stato un padre, non solo – anche se soprattutto – nella fede; infatti egli ha saputo raccogliere quel bisogno che ha iniziato ad abitare il mio cuore dal giorno della morte di mio papà. Non è stato facile affrontare la perdita di questo sacerdote e non nascondo che il dolore vissuto non è stato molto dissimile da quello attraversato quando mi ha lascito mio papà. Di nuovo mi sono sentita perduta, senza una guida, senza una mano sicura da cui lasciarmi condurre, senza un punto di riferimento.
E proprio mentre cercavo di elaborare questa situazione, questa nuova esperienza di perdita, a dieci giorni circa dai funerali di don Savino, mi raggiunge una mail di suo fratello Luigi (al quale avevo mandato una mia testimonianza) con cui mi propone di collaborare alla creazione di un blog dedicato a don Savino. La gioia e la sorpresa per questa proposta, che è arrivata assolutamente inaspettata, hanno immediatamente reso evidente una cosa sola e cioè che don Savino dal Cielo, “chiedendomi” di fare qualcosa per lui, voleva farmi sentire ancora la sua presenza e la sua vicinanza…
E così, prima con il blog e poi con il libro, mi sono ritrovata, senza quasi neppure sapere come, a lavorare sui suoi scritti…
In questi mesi mentre mi scorrevano sotto gli occhi le sue parole, mi sono sempre di più resa conto che lui mi stava parlando… sì stava parlando proprio a me. Durante la giornata attendevo con trepidazione e impazienza quel momento serale nel quale mi ritrovavo quasi a colloquio con lui. Nelle sue parole sentivo forte la sua presenza, quelle parole rievocavano tanti momenti nei quali mi aveva parlato ed era come se lui fosse ancora lì ad indicarmi la strada, a incoraggiarmi, a guidarmi, a raccontarmi di Dio e a testimoniarmi il Suo amore per me e per ognuno di noi.
In questi mesi mentre mi scorrevano sotto gli occhi le sue parole, mi sono sempre di più resa conto che lui mi stava parlando… sì stava parlando proprio a me. Durante la giornata attendevo con trepidazione e impazienza quel momento serale nel quale mi ritrovavo quasi a colloquio con lui. Nelle sue parole sentivo forte la sua presenza, quelle parole rievocavano tanti momenti nei quali mi aveva parlato ed era come se lui fosse ancora lì ad indicarmi la strada, a incoraggiarmi, a guidarmi, a raccontarmi di Dio e a testimoniarmi il Suo amore per me e per ognuno di noi.
Alla fine di ogni sezione di lavoro, nonostante la stanchezza della giornata, la sensazione che sperimentavo era di grande gioia, amore e pace.
La lettura delle sue omelie, dei suoi articoli e delle sue riflessioni generavano sempre più la sensazione di essere avvolta da una infinita Tenerezza; la percezione era precisamente quella di avvertire una Presenza e una Bellezza che mi raggiungeva mostrandomi la cura che il Signore ha per ogni sua creatura.
Procedere nella realizzazione del libro è stato esattamente questo: immergersi ogni giorno di più in questa infinita Tenerezza.
E così appariva sempre più chiaro che si DOVEVA fare questo libro, perché dopo che si è vista la Bellezza testimoniata da questo sacerdote… credo non sia più possibile tacere!
Giuliana Sala – Baranzate, 10 giugno 2016