Capitolo undicesimo dei Malavoglia di Verga
28 Dicembre 2019Storia di una capinera di Giovanni Verga
28 Dicembre 2019Nel primo capitolo de I Malavoglia Giovanni Verga stabilisce le fondamenta del suo mondo narrativo, introducendo personaggi, temi e ambientazioni che guideranno l’intera opera.
I Malavoglia è un capolavoro del verismo italiano, e già da questo primo capitolo emergono i tratti distintivi del movimento: la rappresentazione realistica e spietata della vita quotidiana, l’assenza di sentimentalismi, e una struttura sociale immutabile che intrappola i protagonisti.
Ambientazione e introduzione della famiglia Malavoglia
Nel primo capitolo, Verga ci porta immediatamente ad Aci Trezza, un piccolo villaggio di pescatori in Sicilia. L’autore ci offre una descrizione essenziale ma efficace di questo ambiente rurale e marittimo, dove la vita è scandita dalla fatica del lavoro e dalla lotta quotidiana per la sopravvivenza. L’ambientazione diventa quasi un personaggio a sé, un elemento costante che riflette la durezza e l’ineluttabilità del destino dei protagonisti.
La famiglia Toscano, conosciuta come i Malavoglia, è al centro del romanzo. Già da subito ci viene offerta una panoramica di questa famiglia patriarcale: Padron ‘Ntoni, il capofamiglia anziano e depositario della saggezza contadina, che rappresenta la tradizione e i valori solidi della comunità. Con lui vivono i suoi figli e nipoti: Bastianazzo, il figlio maggiore, uomo semplice e lavoratore; la moglie Maruzza, detta la Longa; e i loro figli, ‘Ntoni, Luca, Mena e Alessi.
Verga utilizza il primo capitolo per immergere il lettore in questa realtà famigliare e sociale, mostrandoci fin da subito l’importanza della barca “La Provvidenza”, che simboleggia la sicurezza economica e la continuità familiare. È chiaro che la famiglia dipende totalmente dal mare per sopravvivere, e ogni decisione che prenderanno sarà dettata dalla necessità economica.
‘Ntoni e il tema del cambiamento
Un personaggio fondamentale introdotto in questo capitolo è ‘Ntoni, il nipote maggiore di Padron ‘Ntoni. ‘Ntoni viene descritto come un giovane che, all’inizio del romanzo, ritorna al villaggio dopo essere stato arruolato per il servizio militare. La partenza di ‘Ntoni per il servizio militare ha un effetto devastante sulla famiglia: è costretto a lasciare il suo lavoro e, con la sua assenza, il sostentamento della famiglia viene messo in crisi. Questo tema della disgregazione della famiglia causata da forze esterne (in questo caso la leva militare) diventa centrale nell’intera opera.
‘Ntoni rappresenta un ponte tra il vecchio e il nuovo mondo. Dopo aver vissuto lontano da Aci Trezza, ritorna con idee diverse, meno legate alle tradizioni del villaggio e più propenso a desiderare un cambiamento, una vita diversa. Questo desiderio di sfuggire alla povertà e alle limitazioni della sua vita contadina sarà una delle cause della sua ribellione contro il destino e contro la famiglia, segnando un importante conflitto nel romanzo.
Il carico di lupini e l’inizio della sventura
Nel primo capitolo, Verga getta le basi per la prima grande tragedia che colpirà i Malavoglia: il commercio di lupini. A seguito della necessità di risollevarsi economicamente, Padron ‘Ntoni decide di investire nel commercio di lupini, un affare rischioso ma che potrebbe garantire alla famiglia un guadagno sufficiente per risanare i debiti.
Questo affare è una scelta disperata ma inevitabile: la famiglia è sotto pressione economica, e Padron ‘Ntoni vede questa opportunità come una via di uscita. Tuttavia, proprio questa decisione segnerà l’inizio della rovina dei Malavoglia. Come vedremo nei capitoli successivi, la barca La Provvidenza, che trasporta i lupini, farà naufragio, portando alla perdita del carico e alla morte di Bastianazzo. Questo evento tragico segnerà una catena di sventure da cui la famiglia non riuscirà più a riprendersi.
Il concetto di fatalismo
Un altro aspetto centrale del primo capitolo è il fatalismo che permea l’opera. Verga, attraverso lo sguardo distaccato e impersonale tipico del verismo, non offre giudizi né soluzioni per i suoi personaggi. La loro esistenza è governata da forze più grandi di loro: la povertà, la natura (il mare che può dare e togliere la vita), e le regole sociali ed economiche della comunità. La decisione di investire nei lupini non è una scelta libera, ma una necessità imposta dalla condizione economica precaria della famiglia.
Questo senso di ineluttabilità del destino è presente fin dal primo capitolo: nonostante Padron ‘Ntoni e la sua famiglia cerchino di sfuggire alla miseria attraverso il lavoro e la speranza, il lettore percepisce che il loro destino è già segnato. L’impresa dei lupini sembra fin dall’inizio destinata a fallire, un segno del fatto che ogni tentativo di migliorare la propria condizione può facilmente essere schiacciato dalle circostanze avverse.
La comunità di Aci Trezza
Nel primo capitolo, Verga introduce anche il paese di Aci Trezza e la comunità che circonda i Malavoglia. Il villaggio è descritto come un microcosmo in cui tutti si conoscono e dove le vite degli abitanti sono strettamente intrecciate. Le voci del paese, i pettegolezzi, e la pressione sociale giocano un ruolo importante nel determinare il destino della famiglia. Questo senso di comunità chiusa e immutabile è un altro tema chiave del romanzo: i Malavoglia sono intrappolati in un sistema sociale che non offre vie di fuga.
I Malavoglia sono visti dagli altri abitanti del villaggio come una famiglia laboriosa e rispettata, ma la loro reputazione sarà messa a dura prova dagli eventi che seguiranno. Aci Trezza, con i suoi abitanti, rappresenta un sistema chiuso in cui chiunque tenti di deviare dalle tradizioni o dalle aspettative collettive rischia di essere emarginato.
Conclusione
Il primo capitolo de I Malavoglia è fondamentale per comprendere l’intero romanzo. Verga introduce con maestria la famiglia protagonista, la loro condizione sociale, e le prime avvisaglie delle sventure che li colpiranno. Attraverso un linguaggio semplice ma potente, l’autore ci presenta un mondo dominato dalla fatica, dal sacrificio e dal destino ineluttabile. La scelta di Padron ‘Ntoni di investire nel commercio dei lupini, apparentemente una piccola decisione, si rivelerà fatale e getterà le basi per la disgregazione della famiglia, un tema che risuonerà in tutto il romanzo.
In questo primo capitolo, Verga crea una tensione sottile ma costante, come un presagio di ciò che verrà, e il lettore non può fare a meno di percepire che il destino dei Malavoglia è già segnato, sin dall’inizio.