Daniela Graffigna
27 Gennaio 2019Acculturazione, inculturazione e sottoculture
27 Gennaio 2019dedicato all’educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole di una regione
parere dello psicologo Gennaro Iasevoli
Un novello interesse educativo, si nota leggendo le statistiche scolastiche sulla partecipazione degli alunni alle gare. Molto interesse si sta riversando, infatti, sull’educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole, forse anche perché finalmente ne sono stati compresi i vantaggi, nel momento in cui la crisi economica legata alla vita dell’euro spinge le famiglie a rivalorizzare l’offerta formativa scolastica, tanto positiva quanto economicamente facilitata.
In varie regioni, come ad esempio in Campania, le USR promuovono notevoli servizi per l’educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole, coordinandoli, amministrandoli e monitondoli. Ciò rappresenta un’ulteriore componente formativa che si affianca a quella delle scuole di ogni ordine e grado. Infatti appositi uffici di coordinamento scolastico regionali, incardinati negli stessi USR, si interfacciano con corrispondenti Uffici di coordinamento provinciali delle attività di educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole. Ciò postula in termini didattici, amministrativi, e gestionali, oltre che formativi e psico- medici, un presidio per le buone pratiche e per il benessere corporeo e sociale, durante il periodo cruciale della crescita, corrispondente all’età evolutiva degli studenti. E’ un’azione mirata della pubblica istruzione, che incide positivamente sulla crescita dello studente dal punto di vista motorio, fisico e psichico ed accompagna i ritmi di apprendimento e lo sviluppo delle positive relazioni sociali, anche e specialmente nelle situazioni di disabilità. Uno sguardo alla varietà dei compiti ed alla flessibilità delle azioni degli Uffici regionali e provinciali afferenti alle USR regionali, consente già prima vista di osservare un pullulare di eventi formativi, didattici, sportivi intrecciati con cadenza scandita dai tempi delle gare, degli incontri, delle uscite sui campi di gioco, della partecipazione alle manifestazioni sportive, dai rapporti con le singole Federazioni e con il CONI, dagli interventi della medicina sportiva. Gli Uffici per l’educazione fisica motoria e sportiva sono stati e sono oggi sempre molto attivi ed impegnati nel funzionamento di questa moltitudine di operazioni delicate, che alla fine permettono agli alunni di apprendere e migliorare i movimenti del corpo, che sono la premessa per una armonica crescita fisica e psichica e per la prevenzione delle devianze sociali. Gli USR – Uffici scolastici regionali – e gli UST, Uffici scolastici territoriali, – prima detti Provveditorati agli studi o CSA o Uffici scolastici provinciali -, sono costantemente impegnati nella stipula di protocolli e convenzioni con Federazioni sportive ed Enti che praticano la formazione. Tale necessità di interfacciarsi col mondo dello sport nazionale ed internazionale comporta esigenze professionali fortemente tecniche, riguardanti direttamente i “micro Staff” di docenti di educazione fisica che compongono effettivamente detti Uffici regionali e Provinciali di educazione fisica motoria e sportiva. Tali Staff, talvolta allargati al supporto psicologico, talvolta ridotti ad una sola unità-docente, incaricato dell’Ufficio educazione fisica motoria e sportiva, sono il vero cuore pulsante della progettazione e dell’organizzazione dell’educazione fisica nelle Scuole e dell’espletamento delle gare, oltre che per le iniziative di aggiornamento e di collaborazione con le Federazioni, col CONI, con le Facoltà universitarie di Scienze motorie e della formazione e con gli altri Enti erogatori di servizi istruttivi e formativi. Senza questi Uffici non potrebbero realizzarsi i giochi sportivi studenteschi, i giochi estivi, le trasferte, le gare di vario genere e gli eventi per la premiazione pubblica, cui partecipano ampiamente genitori, campioni, autorità sportive e politiche. Un mondo abbastanza accattivante che riserva sempre nuove sorprese positive per la crescita sociale e per la prevenzione. Non può quindi mancare in tali Uffici, essenziali per gli alunni ed i docenti, un tocco di funzionalità multimediale, che valorizzi le competenze tecniche già ampiamente espletate, al fine di rendere più flessibile l’informazione di supporto agli alunni, alle famiglie ed ai docenti. Tale obiettivo di supporto informativo multimediale presuppone l’attivazione di uno sportello informativo, a forte connotazione tecnica, per rispondere a quanti dall’interno e dall’esterno delle scuole si rivolgono agli Uffici scolastici territoriali, provinciali e regionali, dell’educazione fisica motoria e sportiva, sui quesiti e sulle proposte dell’importante settore disciplinare. All’uopo si può agevolmente ipotizzare l’attivazione, col minimo delle risorse interne, di uno sportello multimediale (voce – mail, telefono, fax, internet), impegnando una risorsa docente- esperto- addetto, in orari limitati, predefiniti e pubblicizzati, secondo linee di intervento programmate dallo Staff multidisciplinare operante nel relativo Ufficio educazione fisica motoria e sportiva.
Gennaro Iasevoli