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27 Gennaio 2019Incontro con Andrea G. Pinketts
27 Gennaio 2019Punti principali del Disegno di Legge delega
Gradualità del cambiamento |
Non é una “rivoluzione”, ma un processo, che lascia il tempo agli insegnanti e ai genitori di imparare le novità. |
Flessibilità nell’attuazione |
Tutti gli elementi del sistema sono disegnati in modo da poter essere eventualmente modificati in relazione ai risultati dell’applicazione. La garanzia che si cambierà quando necessario è il nuovo sistema di valutazione, che ha il compito di verificare i risultati degli studenti e la qualità del sistema. Non è quindi una riforma definitiva né una riforma “per sempre”, ma l’inizio di un processo. |
Diritto – dovere invece che obbligo |
La formulazione sottolinea invece della funzione coercitiva dello Stato il ruolo attivo dei soggetti interessati: gli studenti che rivendicano l’esercizio di un diritto sociale e le scuole che lo devono garantire con efficacia. |
Nuovi esami di Stato |
Il nuovo esame di Stato supera il modello gentiliano ormai scaduto e dequalificato proponendo l’introduzione di una prova nazionale gestita e organizzata dallINVALSI, che è una garanzia obiettiva del valore nazionale dei titoli di studio. |
Istituzione di un canale alternativo ma di pari dignità |
E’ la gamba mancante del sistema scolastico italiano. Con l’avvio di questo “canale”! tecnico professionale (per cui sono previsti ingenti finanziamenti) l’Italia entra in Europa anche con la scuola. |
Definizione di una nuova tipologia di apprendimento: alternanza scuola – lavoro |
L’alternanza non è una scuola come si intende tradizionalmente, ma un modo di imparare, che pur diretto dalla scuola si svolge nei reparti industriali, negli uffici, negli ambienti dove effettivamente di elabora il sapere e il saper fare. Una modalità che certamente incontrerà molto successo tra i giovani che vogliono vedere subito il risultato della loro attività intellettuale e operativa. |
Mette tutto “a sistema” |
Mette ordine nella selva delle normativa attuale che era stata accatastata dai precedenti governi: ogni cittadino potrà avere una visione più chiara di quello che può offrire la scuola. |
Tiene conto della Costituzione |
Assegnando allo Stato materie chiare e precise, che sono a garanzia della unitarietà del sistema di istruzione e dell’omogeneità delle prestazioni del servizio su tutto il territorio nazionale |
Certezza dei finanziamenti |
La pianificazione della spesa garantisce le risorse sufficienti alla realizzazione del progetto di riforma |
Flessibilità dei percorsi tra licei e istruzione professionale |
Sono assicurati e assistiti i percorsi che consentono di passare tra gli indirizzi dei vari licei e tra questi e l’istruzione e la formazione professionale |
Istituzione di un vero servizio di valutazione degli apprendimenti |
E’ prevista la ristrutturazione dell’attuale istituto di valutazione nel senso di un vero e proprio servizio che opera sistematicamente nella valutazione degli apprendimenti degli allievi e della qualità dell’offerta formativa |
Formazione e carriera degli insegnanti |
Si mette ordine nell’attuale sistema di formazione professione degli insegnanti, garantendo a tutti (dalla maestre ai professori) un percorso universitario – dopo la laurea specialistica triennale – di preparazione specifica e un periodo lungo di tirocinio. |
Anticipazione delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia e al ciclo primario |
Viene data la possibilità di iscrivere i figli anche prima dei tre e dei sei anni, rispettivamente alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria, legalizzando un fenomeno sociale ormai ampiamente condiviso e |