Un infinito numero
27 Gennaio 2019Un’ idea
27 Gennaio 2019
Certamente questa canzone è un po datata, ma quelle più recenti che ha fatto Gaber, sui conformisti, buonisti o animalisti, non tolgono nulla alla verità di questa canzone, anche se allora il conformismo si declinava nell’essere compagno o femministaiolo”. Il problema resta sempre quello: sono io che decido quello che penso, il mio modo di pensare è il frutto di una esperienza e di una riflessione personale, oppure sono le mode del momento, le opinioni dei più, della maggioranza, che mi condizionano?
Quando è moda, è moda di Gaber – Luporini
1978 © Edizioni Curci Srl – Milano
Mi ricordo la mia meraviglia e forse l’allegria
di guardare a quei pochi che rifiutavano tutto
mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste
che si univano come un’ondata che rifiuta e che resiste.
Ora il mondo è pieno di queste facce, è veramente troppo pieno
e questo scambio di emozioni, di barbe, di baffi e di kimoni
non fa più male a nessuno.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Non so che cosa è successo a queste facce, a questa gente
se sia solo un fatto estetico o qualche cosa di più importante
se sia mio ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo
ma mi sembrano già facce da rotocalchi o da ente del turismo.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E visti alla distanza non siete poi tanto diversi
dai piccolo borghesi che offrono champagne e fanno i generosi
che sanno divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna
dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge della Sardegna.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E anche se è diverso il vostro grado di coscienza
quando è moda è moda, non c’è nessuna differenza
tra quella del playboy più sorpassato e più reazionario
a quella sublimata di fare “la comune” o un consultorio.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me, se cavessi la forza e l’arroganza
direi che sono diverso e quasi certamente solo
direi che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzioni
e le vostre manie creative, le vostre innovazioni.
Io sono diverso, io cambio poco, cambio molto lentamente
non riesco a digerire i corsi accelerati” da Lenin a l’Oriente
e anche nell’amore non riesco a conquistare la vostra leggerezza
non riesco neanche a improvvisare o fare un po lomosessuale tanto per cambiare.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E siete anche originali, basta ascoltare qualche vostra frase
piena di nuove parole, sempre più acculturate, sempre più disgustose
che per uno normale, per uno di onesti sentimenti
quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia che vi saltassero i denti.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me, se cavessi la forza e l’arroganza
direi che non è più tempo di fare mischiamenti
che è il momento di prender le distanze, che non voglio inventarmi più amori
che non voglio più avervi come amici, come interlocutori.
Sono diverso e certamente solo.
Sono diverso perché non sopporto il buon senso comune
ma neanche la retorica del pazzo
non ho nessuna voglia di assurde compressioni
ma nemmeno di liberarmi a cazzo
non voglio velleitarie mescolanze con nessuno
nemmeno più con voi
ma non sopporto neanche la legge dilagante del “fatti i cazzi tuoi!”
Sono diverso, sono polemico e violento
non ho nessun rispetto per la democrazia
e parlo molto male di prostitute e detenuti
da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti
di quelli che mi diranno che sono qual’unquista, non me ne frega niente
non sono più compagno, né femministaiolo militante
mi fanno schifo le vostre animazioni, le ricerche popolari e le altre cazzate
e, finalmente, non sopporto le vostre donne liberate
con cui voi discutete democraticamente
sono diverso perché quando è merda è merda
non ha importanza la specificazione…
autisti di piazza, studenti, barbieri, santoni, artisti, operai, gramsciani
cattolici, nani, datori di luci, baristi, troie, ruffiani, paracadutisti, ufologi…
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
-
Ritorna all’indice della Lezione-spettacolo Giorgio Gaber: un uomo recital didattico del prof. Gaudio, webmaster di atuttascuola, comprendente video, testi, accordi, ecc…
-
Il teatro canzone di Gaber di atuttascuola
-
Gaber, sempre più Gaber a scuola di atuttascuola
-
Giorgio Gaber (1939-2003) di atuttascuola
-
Gaber & Gaudio video su youtube
vari
-
A scuola si insegnerà Giorgio Gaber articolo di giornale