6° Convegno CONVIVERE CON AUSCHWITZ – martedì 22 gennaio 2019 – iniz…
10 Gennaio 2019ESAMI DI STATO 1999 prova suppletiva
19 Gennaio 2019X03A – ESAMI DI MATURITÀ MAGISTRALE SPERIMENTALE 1998
1. Molti studenti della scuola italiana sono vittime del complesso di Pinocchio, cioè della convinzione che esista una contrapposizione tra regno dello studio e regno del gioco. Ciò può comportare gravi conseguenze per l’azione formativa del cittadino, poiché la scuola diventa il tempo della serietà, anche a costo di tanta noia, e l’extrascuola il tempo della spensieratezza, della fantasia creativa, a costo di tanta dispersione di energie.
Il candidato, con riferimento alle sue esperienze di studio, illustri:
a) il superamento della dicotomia studio/gioco attraverso uno studio scientifico del gioco stesso
b) il valore di serietà del gioco e la dimensione giocosa dello studio
c) un’ipotesi didattica che abolisca la differenza tra scuola ed extrascuola.
2. “Si può affermare che tutta la storia dell’infanzia, che ha i suoi momenti positivi nella battaglia contro la mortalità natale e postnatale, nei processi di scolarizzazione attraverso l’istituzione degli asili nido e delle scuole materne, nell’affermazione del diritto del bambino al gioco ed al giocattolo, è percorsa – parallelamente – dalla storia della violenza nei confronti dei bambini, di bambini uccisi ed incatenati, percossi ed abbandonati, soppressi e maltrattati, sfruttati o venduti, amati ma anche consciamente o inconsciamente odiati nello stesso tempo” (D. Marchi).
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze psicologiche, sociologiche e pedagogiche:
a) individui le cause ipotetiche degli atteggiamenti positivi e negativi degli adulti verso i bambini
b) dimostri la contraddittorietà dei sentimenti che stanno alla base del rapporto adulto/bambino
c) illustri, partendo dalle fiabe, l’aspetto ancestrale della violenza verso i bambini.
3. L’ondata migratoria che interessa l’Italia ha comportato un notevole aumento, a tutti i livelli di scolarità, di alunni stranieri provenienti da paesi europei ed extraeuropei.
Il candidato sviluppi le problematiche connesse all’inserimento nella scuola italiana di alunni stranieri con particolare riferimento a:
a) l’apprendimento della lingua italiana
b) il mantenimento della cultura di origine
c) il superamento dei reciproci pregiudizi.
4. Il filosofo J. Locke cita come esempio di associazione di idee il caso di un ballerino che aveva imparato a ballare in una stanza in cui si trovava un vecchio baule. L’idea del baule si era a tal punto mescolata con i passi ed i giri della sua danza che egli riusciva a ballare solo in un luogo in cui era quel baule o un altro simile.
Prendendo spunto dall’esempio di Locke, il candidato illustri:
a) l’importanza della memoria nel processo di apprendimento
b) la formazione del ricordo
c) altri casi, anche immaginari, in cui ci sia un oggetto che svolga la stessa funzione del baule, secondo il principio della specificità di codifica.
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Il candidato è tenuto a svolgere 2 quesiti, scelti tra quelli proposti.
Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario della lingua italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.