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Vittorio Alfieri
27 Gennaio 2019
Indice della Tesina sull’Imperialismo
27 Gennaio 2019Il romanzo realista è un genere letterario che si sviluppa nel XIX secolo, in contrapposizione all’idealizzazione romantica e con l’intento di rappresentare la realtà in modo oggettivo e verosimile.
Caratteristiche principali:
- Rappresentazione fedele della realtà:
- Gli autori realisti si concentrano sulla vita quotidiana, sui problemi sociali e sulle dinamiche psicologiche dei personaggi, cercando di offrire un quadro autentico della società del loro tempo.
- Si abbandonano i temi esotici e fantastici tipici del Romanticismo, a favore di ambientazioni e personaggi tratti dalla vita reale.
- Oggettività e impersonalità:
- L’autore si pone come osservatore distaccato, cercando di evitare giudizi morali e di rappresentare i fatti in modo imparziale.
- Si privilegia una narrazione oggettiva, che descrive la realtà senza idealizzazioni o abbellimenti.
- Analisi sociale e psicologica:
- Il romanzo realista esplora le dinamiche sociali e le contraddizioni della società, analizzando le cause dei problemi e le conseguenze delle azioni dei personaggi.
- Si presta particolare attenzione alla psicologia dei personaggi, cercando di comprendere le loro motivazioni e i loro conflitti interiori.
- Linguaggio chiaro e diretto:
- Si utilizza un linguaggio semplice e accessibile, adatto a rappresentare la realtà quotidiana.
- Si evitano le figure retoriche complesse e i toni enfatici, privilegiando una narrazione chiara e concisa.
Principali esponenti:
- Francia:
- Honoré de Balzac (“La commedia umana”)
- Gustave Flaubert (“Madame Bovary”)
- Émile Zola (“Germinale”)
- Inghilterra:
- Charles Dickens (“Oliver Twist”)
- George Eliot (“Middlemarch”)
- Russia:
- Lev Tolstoj (“Guerra e pace”)
- Fëdor Dostoevskij (“Delitto e castigo”)
- Italia:
- Giovanni Verga (“I Malavoglia”)
Evoluzioni del realismo:
- Naturalismo:
- Corrente letteraria che porta alle estreme conseguenze i principi del realismo, concentrandosi sugli aspetti più crudi e degradati della realtà.
- Émile Zola è considerato il principale esponente del naturalismo.
- Verismo:
- Corrente letteraria italiana che si ispira al naturalismo francese, concentrandosi sulla rappresentazione della realtà sociale del Sud Italia.
- Giovanni Verga è il principale esponente del verismo.
Il romanzo realista ha avuto un impatto significativo sulla letteratura mondiale, influenzando generazioni di scrittori e contribuendo a definire i canoni della narrativa moderna.
Sviluppi del Romanzo realista tra ottocento e novecento
PRIMA METÀ OTTOCENTO
Prevale il romanzo storico, con molte descrizioni e un massiccio intervento del narratore (Scott, Manzoni) oppure il romanzo più ricco di azioni e cronache (Stendhal)
SECONDA METÀ OTTOCENTO
E’ il periodo del romanzo dei naturalisti francesi e veristi italiani, che la realtà deve essere letta con gli occhi di uno scienziato. Il narratore è tendenzialmente un oggettivo indagatore dei meccanismi sociali.
DECADENTISMO
Tra ottocento e novecento sembra che prevalgano altre preoccupazioni e generi letterari. Al posto del romanzo realista vi è il romanzo psicologico, simbolico, intimista o addirittura l’antiromanzo, che mette in crisi radicalmente l’idea di un principio ordinatore della realtà. La realtà è un caos non razionalizzabile e non è identica per tutti (vedi il relativismo espresso nel romanzo Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello). La realtà si trasforma in una parvenza di realtà, un ricordo labile e frammentario (vedi il narratore inattendibile de La coscienza di Zeno di Italo Svevo)
NOVECENTO
Il novecento si trova, sia a livello storico sia culturale, impossibilitato a poter elaborare una nuova teoria o pratica del realismo, e non può far altro che rifarsi alle esperienze passate, tenendo presente anche il ruolo sempre più spiccatamente commerciale” della narrativa, dal neorealismo di Pavese e Vittorini, alle vie intraprese personalmente da Moravia, Pratolini e Pasolini, fino al post-moderno (Tabucchi e Benni).