Riflessioni e commento sul romanzo “Uno, Nessuno e Centomila” di Luigi…
8 Settembre 2016La scuola raccontata al mio cane di Paola Mastrocola
10 Settembre 2016
Recensione “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino
Trama
Il libro “Il sentiero dei nidi di ragno” racconta le vicende di un ragazzino di nome Pin, che, quasi per gioco, si trova a partecipare alla lotta partigiana contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, prima nel suo paese e più tardi sulle montagne liguri.
Il ragazzo viene rinchiuso in prigione, avendo rubato la pistola di un tedesco per vincere una scommessa con i grandi del bar. Riesce però a fuggire con un compagno di prigionia: Lupo Rosso. Un partigiano.
Così Pin entra tra i partigiani. Il suo scopo, però, non è quello di sconfiggere i nazisti, ma di trovare un amico che abbia le sue stesse idee, per confidarsi, per sentirsi importante. Il suo obiettivo sembra raggiunto dopo l’incontro con Cugino, un partigiano che diventerà suo amico.
Il testo “Il sentiero dei nidi di ragno” è realistico, in quanto narra le vicende di un ragazzino al contatto con gli adulti durante la guerra partigiana; oltre alla descrizione di figure verosimili, anche quest’elemento storico rende il racconto credibile e verosimile. Il sentiero dei nidi di ragno è il luogo dove Pin nasconde la pistola rubata.
Personaggio protagonista
Il personaggio protagonista de “Il sentiero dei nidi di ragno” è Pin, ragazzino ribelle e di bassa estrazione sociale. Ha circa dieci anni. I suoi genitori sono scomparsi dalla sua vita quando era ancora piccolo. Vive con la sorella, più grande di lui, prostituta di gran fama nel loro paese. Per gran parte della sua infanzia ha cercato i clienti per sua sorella. Non ha passato la sua puerizia in compagnia di coetanei, ma ha sempre cercato l’ammirazione da parte degli adulti. Ha sempre svolto compiti da adulto e ha vissuto esperienze da adulto. Nonostante ciò, la sua mentalità è sempre stata quella di un bambino, perché non ha avuto un’educazione tale da separare il buono dal cattivo, e ha superato le esperienze con grande ingenuità. Viene usato dai più grandi, per raggiungere scopi personali. Indugia però nel fidarsi degli adulti. Un esempio, ne è il fatto che non rivela a nessuno il suo luogo segreto (il sentiero dei nidi di ragno), fino a quando trova piena fiducia in Cugino.
Altri personaggi
Cugino: Pin conosce quest’uomo quando vagava, smarrito, nei boschi delle Prealpi liguri. Alto, possente, con la mantellina sempre arrotolata a tracolla. Sul suo viso spuntano un paio di baffi “spioventi”, pochi denti in bocca. Porta un berrettino di lana col bordo ricamato e un pon-pon in cima. Partigiano convinto, fermo sulle sue idee, a differenza di molti suoi compagni. Lui pensa che la guerra è stata voluta dalle donne. Infatti ha una sorta di antipatia nei confronti delle donne, dovuta al fatto che mentre lui faceva il militare sua moglie studiava e dormiva con diversi uomini. Dopo ciò le donne, per lui, sono diventate il suo capro espiatorio. Questo personaggio fa conoscere il proprio distaccamento a Pin e diventa il suo migliore amico. Lo dimostra il fatto che è l’unico condotto dal ragazzo nel sentiero dei nidi di ragno.
Lupo rosso: E’ il primo partigiano conosciuto da Pin. Il suo soprannome fa capire che è un comunista. Ha sedici anni, è grande e grosso, con la faccia gonfia e livida e i capelli rasi sotto un berretto alla russa. Lupo Rosso è un ragazzo introverso, con degli ideali, molto sicuro delle proprie azioni. Possiede molta fama tra i partigiani. Pin incontra Lupo Rosso in carcere e, aiutato da lui, evade. Scappano insieme nella foresta, al fine di raggiungere il sentiero dei nidi di ragno. Nel tragitto si perdono di vista e si separano. Si ritrovano tempo dopo nel distaccamento, con gli altri compagni partigiani. Dà un esempio di coraggio a Pin ma, nonostante ciò, non viene a conoscenza del nascondiglio segreto del ragazzino.
Personaggi secondari: Miscèl Francese, Gian l’Autista, Giraffa, il Comitato, la sorella, il marinaio tedesco, Pietromagro, militari fascisti e tedeschi, Mancino, la Giglia, il Dritto, Zena il Lungo detto Berretta-di-Legno, Pelle, Marchese, Conte, Barone, Duca, commissario Giacinto, comandante Ferriera, commissario Kim, Gamba, Baleno, Carabiniere…