Procedimento disciplinare sul personale ATA
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Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
In un plesso di scuola dell’infanzia, un collaboratore scolastico è spesso assente per svolgere delle terapie salvavita. Il candidato indichi le principali norme di riferimento rispetto alle assenze per malattia e quali azioni deve mettere in atto il Dirigente Scolastico per tutelare la salute del dipendente e garantire l’efficienza del servizio.
Svolgimento della Traccia
Quando un collaboratore scolastico è frequentemente assente per sottoporsi a terapie salvavita, il Dirigente Scolastico (DS) deve gestire la situazione in modo equilibrato, tutelando sia i diritti del dipendente malato sia l’efficienza dell’organizzazione scolastica. Le norme di riferimento in materia di assenze per malattia, il rispetto delle esigenze sanitarie e le misure organizzative rappresentano i punti cardine su cui il DS deve basare la propria azione.
1. Normativa di riferimento sulle assenze per malattia
Le assenze per malattia sono disciplinate da una serie di normative che tutelano i dipendenti pubblici, incluso il personale scolastico, e al contempo regolano la gestione delle assenze per assicurare la continuità del servizio pubblico. Le principali norme di riferimento includono:
- Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola (CCNL 2016-2018): il CCNL disciplina le modalità di assenza per malattia, stabilendo che i dipendenti hanno diritto a conservare il posto di lavoro per un periodo massimo di 18 mesi, durante il quale ricevono un trattamento economico differente a seconda della durata dell’assenza (art. 17, comma 1). Il collaboratore ha quindi il diritto di assentarsi per le cure salvavita entro i limiti previsti dal CCNL.
- Legge 104/1992: fornisce tutele specifiche ai lavoratori con disabilità o malattie gravi, permettendo di usufruire di permessi retribuiti per cure connesse alla condizione di salute, come le terapie salvavita. Inoltre, l’articolo 3 di questa legge consente la richiesta di permessi e congedi straordinari per cure legate a patologie gravi.
- D.lgs. 165/2001, art. 55-septies: regola le assenze per malattia nella pubblica amministrazione e prevede l’obbligo di certificazione delle assenze mediche, oltre a stabilire controlli periodici da parte dell’amministrazione.
- Legge 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro): impone ai datori di lavoro, inclusi i DS, di garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, anche attraverso misure di prevenzione e sorveglianza sanitaria.
- Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), art. 15: vieta ogni forma di discriminazione nei confronti dei lavoratori a causa di condizioni di salute e obbliga a trattare i dipendenti con patologie croniche o gravi in modo equo e rispettoso.
2. Azioni del DS per tutelare la salute del dipendente
Il DS deve adottare una serie di misure per assicurarsi che il collaboratore scolastico riceva le cure necessarie senza incorrere in discriminazioni o pregiudizi, e che la scuola rispetti tutte le normative in materia di tutela della salute.
- Accertamenti sanitari e sorveglianza sanitaria: Il DS deve assicurarsi che il collaboratore sia sottoposto a regolari accertamenti medici, previsti dal medico competente ai sensi della Legge 81/2008. Questi controlli garantiscono che il collaboratore sia idoneo a svolgere le proprie mansioni, compatibilmente con la sua condizione di salute, o che possa eventualmente essere ricollocato in mansioni diverse, se necessario, per ridurre i rischi lavorativi.
- Riconoscimento della “grave infermità” e concessione di permessi: Se il collaboratore è sottoposto a terapie salvavita, è opportuno che il DS valuti, insieme al medico competente, la possibilità di riconoscere la situazione come “grave infermità” ai sensi della Legge 104/1992, permettendo così al dipendente di beneficiare di permessi retribuiti per le cure. In tal caso, il collaboratore potrebbe avere diritto a permessi giornalieri o a periodi di congedo straordinario per ricevere le terapie, senza compromettere il suo trattamento economico.
- Tutela della privacy: Il DS deve rispettare il diritto alla privacy del dipendente in merito alle informazioni sanitarie, in conformità al Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Qualsiasi informazione medica relativa alla malattia deve essere trattata con estrema riservatezza e solo da persone autorizzate (es. medico competente).
3. Azioni del DS per garantire l’efficienza del servizio
Contemporaneamente alla tutela della salute del dipendente, il DS ha il compito di garantire la continuità e l’efficienza del servizio scolastico, in modo che le frequenti assenze del collaboratore non compromettano il buon funzionamento dell’istituto.
- Sostituzione del personale assente: Il DS può procedere alla nomina di personale supplente per coprire le assenze prolungate del collaboratore scolastico. Le assenze giustificate, specialmente se ricorrenti e previste, consentono di attivare con maggiore tempestività le procedure di sostituzione. È essenziale che il DS richieda una certificazione medica adeguata che giustifichi l’assenza e consenta di valutare i tempi di rientro.
- Organizzazione interna: In assenza di personale sostitutivo, il DS può adottare misure organizzative interne per redistribuire le mansioni tra il personale presente, facendo ricorso ad eventuali ore eccedenti o ad altre forme di flessibilità previste dal CCNL. Tuttavia, è importante che questa soluzione sia temporanea e non gravi eccessivamente sul resto del personale.
- Comunicazione con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR): Il DS dovrebbe inoltre mantenere un contatto costante con l’USR per segnalare la situazione e richiedere il supporto necessario, soprattutto in caso di assenze prolungate che possono compromettere la funzionalità del servizio.
- Piano di gestione delle emergenze: Se la mancanza del collaboratore scolastico è tale da creare criticità organizzative nel plesso (ad esempio, in termini di sicurezza, accoglienza degli alunni o sorveglianza), il DS deve attivare un piano di emergenza interno per garantire la copertura delle aree più critiche. Questo potrebbe includere la collaborazione temporanea di personale di altre scuole del medesimo istituto o la richiesta di supporto agli enti locali per gestire situazioni straordinarie.
4. Equilibrio tra diritti del lavoratore e continuità del servizio
Il DS si trova dunque nella delicata posizione di dover bilanciare il diritto alla salute e alla dignità lavorativa del collaboratore con l’obbligo di assicurare la continuità del servizio scolastico. La normativa garantisce strumenti di tutela per entrambi gli aspetti, ma è essenziale che il DS mantenga un approccio pragmatico, che privilegi il dialogo e il rispetto dei diritti, senza compromettere il buon funzionamento della scuola.
Conclusione
In conclusione, la gestione delle frequenti assenze di un collaboratore scolastico per terapie salvavita richiede una puntuale applicazione delle norme su malattia e permessi, nonché un’organizzazione efficiente per garantire la continuità del servizio scolastico. Il DS deve tutelare il diritto del dipendente a ricevere cure senza discriminazioni, attraverso l’attivazione dei permessi previsti e la sorveglianza sanitaria. Allo stesso tempo, deve mettere in atto le misure necessarie per evitare disservizi e assicurare che la scuola mantenga i propri standard operativi, ricorrendo a supplenze e ad altre risorse organizzative.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio