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27 Gennaio 2019
I sottoinsiemi
La relazione più importante tra due insiemi è sicuramente quella di sottoinsieme. Si dice che l’insieme A è sottoinsieme dell’insieme B (o parte di B, oppure A è incluso in B) se e solo se tutti gli elementi di A sono anche elementi di B.
Per indicare questo si utilizzano i due simboli noti appunto come simboli di inclusione:
A Á B
A íOE B
Fra i due simboli esiste ovviamente una differenza, che vedremo fra poco.
Con la rappresentazione mediante i diagrammi, la situazione sarebbe la seguente:
Dalla definizione si evince che, qualunque sia l’insieme A:
í+ Á A
A Á U
A Á A
Quindi, fra i possibili sottoinsiemi di un insieme dato, vanno considerati sempre l’insieme vuoto e l’insieme stesso. Questi ultimi due sono detti sottoinsiemi impropri, per distinguerli dagli altri ordinari sottoinsiemi che vengono detti sottoinsiemi propri. Per indicare i sottoinsiemi impropri si può usare solo il simbolo Á, mentre per i sottoinsiemi propri si possono usare ambedue i simboli di inclusione. Riepilogando, la scrittura X Á A indica che X può essere sottoinsieme proprio oppure improprio di A, mentre la scrittura X íOE A indica che X è sottoinsieme proprio di A (cioè diverso da A stesso e dall’insieme vuoto.
Per quanto riguarda le relazioni intercorrenti fra gli insiemi numerici finora conosciuti, valgono le seguenti relazioni
N íOE Z íOE Q
ed il seguente diagramma che illustra efficacemente la situazione:
Z
N
L’insieme delle parti
Consideriamo adesso l’insieme A = {a, b, c} e proviamo a costruire tutti i suoi possibili sottoinsiemi:
A1 = {a} A2 = {b} A3 = {c} A4 = {a, b}
A5 = {a, c} A6 = {b,c} A7 = í+ A8 = A
Dato che nessuno vieta di costruire insiemi di insiemi, cioè insiemi i cui elementi sono essi stessi insiemi, costruiamo un nuovo insieme avente come elementi proprio i sottoinsiemi trovati:
â,,(TM)(A) = {A1, A2,A3, A4, A5, A6, A7, A8}
L insieme â,,(TM)(A) è chiamato insieme delle parti di A, ed è l’insieme costituito, appunto, da tutti i possibili sottoinsiemi (propri ed impropri) di un insieme dato.
Da notare che, rispetto a â,,(TM)(A), i sottoinsiemi cambiano ruolo e diventano elementi, mentre gli elementi di A non compaiono assolutamente in â,,(TM)(A). Pertanto, mentre le scritture
A5 íOE A a É A A5 É â,,(TM)(A)
sono corrette, non lo sono invece le scritture
A5 É A a É â,,(TM)(A A5 íOE â,,(TM)(A)
Il fatto che il numero dei sottoinsiemi di A, e quindi il numero di elementi del suo insieme delle parti sia otto, non è casuale; infatti 8 = 23. Questo è generale:
dato un insieme con n elementi il numero dei suoi sottoinsiemi è 2n .