Stesura e pubblicazione del RAV Infanzia
9 Ottobre 2024Procedimento disciplinare su un docente della Scuola dell’Infanzia
10 Ottobre 2024Il ministro dell’istruzione e del merito Valditara lavora con i sindacati per individuare misure per ridurre il precariato e garantire la continuità didattica e la stabilità dei posti di lavoro. E’ un’impostazione sbagliata che contrasta con le leggi sull’organizzazione scolastica, da mezzo secolo inapplicate. Si pensi alle norme sull’autonomia scolastica che affidano al Consiglio di Istituto l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, che elenca le competenze da sviluppare. Il Collegio Docenti, successivamente, “Programma l’azione educativa” per ipotizzare itinerari volti alla conquista delle capacità sottese ai traguardi formativi. Gli obiettivi educativi sono poi adattati alle caratteristiche dei propri studenti dal Consiglio di Classe. Infine, il singolo docente progetta materiali finalizzati ai traguardi definiti con i colleghi e a una corretta immagine della propria materia.
L’impianto descritto è figlio della cultura sistemica che affronta i problemi complessi scomponendoli in sottoproblemi e risolvendoli per approssimazioni successive. Questo approccio è un aspetto imprescindibile della cultura contemporanea. Procedere direttamente dalla fase esecutiva, come sta facendo il ministro con i sindacati, senza possedere una visione d’insieme, è una pratica obsoleta che difficilmente ha successo.
Il vero errore, dunque, sta nel considerare il singolo docente come unità operativa elementare, mentre, assumendo una visione sistemica, tale unità è il Consiglio di Classe. I suoi membri operano per far convergere i loro insegnamenti verso traguardi comuni, superando così i compartimenti stagni, senza legami con il quadro complessivo, caratterizzanti l’approccio del ministro e dei sindacati.