Alessandro Verri e la Rinunzia avanti notaio al Vocabolario della Crusca
17 Novembre 2023La Crisi del 29
17 Novembre 2023Tra gli anni venti e trenta l’America attraversa una fase storica cruciale, piena di contraddizioni, ma anche di speranza per l’avvenire
Roaring Twenties
Predominio repubblicano: Proibizionismo, politica di isolazionismo internazionale ed esterofobia (limitazioni dell’emigrazione, Ku Klux Klan, e condanna di Sacco e Vanzetti)
Euforia speculativa ed esistenziale (il grande Gatsby e Festa mobile)
Bolla speculativa: i capitalisti, più che investire in attività produttive, investono i loro soldi in borsa per continuare ad avere guadagni facili. Si gonfiano così le capitalizzazioni finanziarie sino ad esplodere.
Crollo della borsa di Wall Street
Il giovedì 24 ottobre 1929 si toccò il Massimo storico della borsa, talmente sproporzionato, che molti incominciano a pensare che era il caso di vendere, cioè di trarre profitto da questa situazione, ma il problema è che nel giro di poche ore quest’ansia di vendita si diffuse in tutti.
Questo portò a un crollo della produzione, poiché i capitalisti adesso avevano ancora meno capitali da investire nella produzione, con l’ulteriore effetto negativo, che si ripercuote sulla borsa degli affari (anche il martedì nero seguente del 29 ottobre) con un crollo del mercato mondiale.
in quegli anni ci fu l’abbattimento dei crediti all’Europa, e il totale protezionismo statunitense, e di conseguenza poi si diffuse anche il protezionismo di tutti gli stati europei, con gravi ripercussioni in tutte le nazione, tranne l’URSS.
Austerità del governo di Heinrich Brüning, del centro democristiano succeduto a governi sociali democratici in Germania
Politica di austerità anche in Inghilterra con il laburista McDonald’s mentre in Francia si succedono nel giro di pochi anni 17 governi diversi di centro-destra è di centro-sinistra
Ritornando agli Stati Uniti ricordiamoci Herbert Hoover, il presidente repubblicano dal 1929 al 1932, ostinatamente legato ad una politica liberista che ha conseguenze tragiche nei primi anni della crisi.
New deal
Dall’altra parte abbiamo Franklin Delano Roosevelt, presidente dal 1932 alla morte nel 1945, che attuerà una politica più statalista, il cosiddetto New Deal, favorendo le opere pubbliche che fanno ripartire l’economia
Lo Stato diventa imprenditore e datore di lavoro della massa dei disoccupati che si erano creati con la crisi.
Le campagne continuano a essere in crisi, comunque, ancora per parecchio tempo (vedi “Furore” di Steinbeck)
Conversazioni Al Caminetto è un programma radiofonico tenuto in maniera confidenziale e incoraggiante dal Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. PNRR: ripartenza e resilienza nei discorsi di Roosevelt, che disse il 4 marzo 1933: «L’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa».
I Cento giorni di Roosevelt si caratterizzarono per:
sostegno alle banche fiaccate o fallite nel corso della grande depressione, un sostegno che ridà fiducia ai risparmiatori
aumento del sussidio di disoccupazione e dei prestiti, sia ai cittadini debitori, per fare in modo che non muoiano più di fame, sia alle industrie e alla banche per risollevarsi.
si avviano una legge sull’agricoltura (AAA che prevede la riduzione della produzione agricola) e una legge sull’industria (NIRA Nations Industrial Recovery Act)
nasce la Tennessee Valley Authority per lanciare l’industria dell’energia idroelettrica
riforme sociali quali la riforma fiscale e la nuova regolamentazione dei rapporti di lavoro, la riforma assistenziale, per la previdenza e le pensioni.
Reazioni degli oppositori e sentenze della Corte suprema
Proprio le due riforme sull’agricoltura e sull’ industria sono dichiarate incostituzionali dalla Corte Suprema, un organo simile alla nostra attuale Corte Costituzionale. La maggior parte dei membri della Corte Suprema, però, era già stata eletta negli anni precedenti dai governi repubblicani.
Il New Deal, pur in tempi lunghi, raggiunge l’obiettivo
Qualche anno dopo, comunque, con l’economia di guerra, ripartirà anche l’iniziativa privata, e da quel momento in poi l’industria bellica diventerà una delle spine dorsali dell’economia americana.