Nelle scuole napoletane 33mila bambini ancora senza pasto – di Gennaro Capod…
2 Novembre 2012LA LETTURA – tema in classe
5 Novembre 2012
ROBERSPIERRE
- – Era un avvocato famoso, abile nel parlare, convincente e, per questo, capo dei giacobini
» giacobini = clan più celebre durante la rivoluzione francese
» il clan che si riuniva nel monastero di San Giacomo
- – Nel 1793convince i sanculotti ad allearsi con loro (segno della sua abilità)
» sanculotti = clan che rappresentava i rivoluzionari estremisti, quelli più impulsivi
» chiamati così perché indossavano tutti le calzamaglie
- – Ideali» la rivoluzione è il bene dell’uomo, unico modo di raggiungere la felicità
» la rivoluzione è la rigenerazione dell’uomo, tutto il resto è corruzione
» la politica = mezzo per cui l’uomo raggiunge il compimento di sé e la felicità
» la politica porta l’uomo una nuova morale che va a sostituire i suoi vizi
» la politica può portare la felicità qui in terra, e quindi il Paradiso
» chiunque si frappone a questo progetto deve essere eliminato per la causa
» risparmiare un antirivoluzionario significa perdere tutta la rivoluzione
» Dio non serve più perché è la politica a portare la salvezza all’uomo
» la giustizia è il mezzo attraverso cui si eliminano i nemici della rivoluzione
» la Repubblica è l’occasione per cambiare in meglio l’uomo
» lo scopo della rivoluzione è raggiungere la felicità universale
- – 1794vengono ghigliottinati Robespierre e i giacobini
» erano stati considerati antirivoluzionari (ripagati della stessa moneta)
» bastava anche un sospetto a portarti alla morte, secondo l’esempio del re Luigi
- – Conseguenze» vengono sospesi i diritti dei cittadini (ciò per cui era scoppiata la rivoluzione)
» la conseguenza è che con la rivoluzione ci si toglie ciò per cui si combatte
» scristianizzazione della Francia (non è più Dio a darci la felicità)
- – DISCORSO 13 NOVEMBRE 1792
- – Mette in dubbio che il popolo non sia veramente convinto della rivoluzione che sta compiendo, della loro volontà, del loro desiderio di libertà. La stabilità della rivoluzione
» agita la paura di nemici interi (re francese) ed esterni (Austria)
» per fare ciò non discute di un processo ma della salvezza dello stato
» la presenza del re turba solamente la tranquillità e la libertà dello stato
» per far stare in piedi la repubblica (= futuro) bisogna eliminare il re (= passato)
» discutere sul re lo rende ancora più forte di quello che si pensa, ci fa sembrare indecisi
» bisogna condannare subito il re altrimenti significa mettere in discussione la Repubblica
» significherebbe che la tutta la fatica, tutto il dolore sopportato per la libertà è stato inutile
» questo perché secondo la legge giuridica un accusato è innocente fino a prova contraria
- – Robespierre convince la gente della sua posizione e il re viene condannato
- – Da questo momento si conferma l’idea che per la ribellione è concesso tutto
» ciò sarà la causa degli episodi più sanguinosi e disumani accaduti durante la rivoluzione
» è un passo importante perché vengono sorpassati i diritti umani per arrivare alla libertà
» questo è segno che per proteggersi dalla paura l’uomo è pronto a tutto