Museo Picasso Barcellona
28 Dicembre 2019Lettura in classe ultima parte Ragazzo selvatico di Paolo Cognetti
28 Dicembre 2019Salvador Dalí si è contraddistinto per una attività pittorica prolifica e poliedrica, segnata principalmente dalla sua adesione, pur originale, al movimento artistico del surrealismo.
Salvador Dalí è nato nel 1904 a Figueras (Gerona) da una famiglia benestante, suo padre era notaio. All’età di 18 anni si trasferisce a Madrid per studiare all’Accademia di Belle Arti di San Fernando.
Nella Residenza studentesca di Madrid, dove soggiorna, stringe amicizia con il poeta Federico García-Lorca e il regista Luis Buñuel. Di questo periodo è il ritratto che fece di suo padre, che ebbe una grande influenza su di lui, e immortalò anche sua sorella nel dipinto Ragazza alla finestra.
Frustrato dai suoi studi a Madrid, lascia l’Accademia di Belle Arti e si trasferisce a Figueras. Lì dipinse dipinti come Il cestino del pane e il Ritratto di Anna María, in cui mescolava tecniche tradizionali e d’avanguardia.
Nel 1926 fece il suo primo viaggio a Parigi dove visitò il Louvre e conobbe Picasso. Per dimostrare la sua ammirazione disse: “Sono venuto a trovarti prima di andare al Louvre”; al che Picasso risponderebbe: “Stai andando bene”. Dopo questo incontro, Dalí dipinse la sua opera Natura morta al chiaro di luna malva con tratti cubisti di Picasso.
Nel 1929 tornò nuovamente a Parigi, dove con l’aiuto di Buñuel e del pittore Miró venne introdotto al movimento surrealista fondato dallo scrittore André Breton. Con Buñuel ha scritto la sceneggiatura del film El perro andaluz, considerato il più rappresentativo di questo movimento.
Dalí diventerà il pittore di riferimento del surrealismo, al quale apporterà il suo metodo paranoico-critico avvolto in immagini nate dai suoi sogni. Nel suo dipinto La persistenza della memoria, viene mostrato un deserto con quattro orologi morbidi che si sciolgono. Sapeva come realizzare quelle che chiamava “fotografie da sogno dipinte a mano”.
A Parigi incontra Gala, professoressa di origine russa, sposata con il poeta Paul Éluard, che sarà sua musa ispiratrice, modella e compagna per il resto della sua vita e che lo aiuterà in modo significativo nella promozione internazionale della sua opera; de Gala realizzò numerosi ritratti, il più famoso intitolato “Leda atomica”.
Nel 1937 si recò negli Stati Uniti e entrò in contatto con alcuni dei principali personaggi di Hollywood come i Fratelli Marx, anche con Alfred Hitchcock con il quale collaborò al film Remember, dando forma surreale ai sogni del protagonista, interpretato da Gregory Peck. Ha avuto l’opportunità di incontrare Sigmund Freud a Londra, per il quale nutriva un’ammirazione che esprimeva nei suoi dipinti.
La guerra in Europa lo porta all’esilio negli Stati Uniti. Lì, sponsorizzato dalla sua amica e mecenate Caresse Crosby e sostenuto dalla Levy Gallery, ebbe un grande successo. È di questo periodo l’opera Metamorfosi di Narciso. E Il Cestino Del Pane. Come lui stesso scrisse: “Ho dipinto quest’opera per due mesi consecutivi, quattro ore ogni giorno. In questo periodo si verificarono gli episodi più sorprendenti e clamorosi della storia contemporanea. Quest’opera fu terminata un giorno prima della fine della guerra”.
In questi anni cura anche la sua autobiografia La vita segreta di Dalí e dipinge La tentazione di sant’Antonio in cui, sul dorso di elefanti con zampe di insetto, rappresenta le tentazioni che tormentano l’uomo.
Nel 1948 ritornò in Spagna. Dipingerà Atomic Leda in riferimento al mito greco di Leda e il cigno, dove ritrae se stesso come un cigno e Gala come Leda. E inizia la sua fase mistico-nucleare in cui le sue opere hanno un tema religioso o legato ai progressi scientifici, ma sempre trattate con il suo stile particolare. Un esempio è il Cristo di San Giovanni della Croce, in cui la figura del Cristo crocifisso è disegnata dall’alto, senza che sia visibile il suo volto.
Dalí si stabilì a Portlligat, una piccola cittadina mediterranea, vicino a Cadaqués. Lì visse con Gala praticamente fino alla fine dei suoi giorni, in una casa di pescatori, in riva al mare, alla quale aggiunse diversi piani, in spazi progettati con un approccio cubista. Acquistò anche per sua moglie Gala il castello di Púbol, una fortificazione gotico-rinascimentale, dove è sepolta la sua musa ispiratrice.
A partire dal 1960, Dalí si dedicò alla promozione internazionale del suo lavoro, tenendo conferenze e mostre nelle principali città del mondo (New York, Parigi, Rotterdam, Madrid o Barcellona) sempre con una presenza e un messaggio un po’ eccentrici, che lo rendono lui un pittore riconosciuto in tutto il mondo.
Il rapporto tra il suo lavoro e la sua storia personale è evidente e dirà “mi sto abituando a essere un grande attore in questa grande commedia che è la vita”.
Negli ultimi anni si occupò personalmente della realizzazione e della decorazione del Teatro-Museo Dalí, nella sua città natale di Figueras, che oggi ospita alcune delle sue opere più rappresentative e dove riposano le sue spoglie dal 1989, anno della sua morte. .
Materiale didattico su atuttascuola
-
Il surrealismo: René Magritte di Silvia Angelotti
-
Surrealismo: i riflessi dell’inconscio di Michael
-
Salvador Dalì e il surrealismo in power point della professoressa Isabella Raccanello*
-
Salvador Dalì Caratteristiche e tematiche dei quadri di Salvador Dalì:
Materiale didattico su altri siti
-
Surrealismo di Art on web