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2 Giugno 2023San Pietro in Ciel d’oro è una suggestiva basilica nel cuore di Pavia, testimonianza dell’età longobarda, quando è stata fondata, e dello stile romanico, quando è stata rifatta
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L’esterno della chiesa romanica di San Pietro in ciel ‘d’oro a Pavia si caratterizza per:
- Facciata a capanna, in cotto e arenaria
- Portale e Contrafforti asimmetrici, uno grande per la scala
- Oculi, logge cieche, archetti intrecciati
- Bacini ceramici (da pellegrini in oriente)
- Sul portale un angelo (Pavia è la città degli angeli scolpiti, vedi San Michele) accoglie in chiesa un ricco e un povero
- al fianco la Caserma napoleonica (oggi dei carabinieri) e il convento degli Agostiniani
L’interno si caratterizza per:
- Una austera e possente architettura
- La lapide che ricorda dove sono sepolte le ossa del re longobardo Liutprando
- Una statua di Santa Rita da Cascia, la santa dei miracoli impossibili, e per questo invocata dagli studenti impreparati poco prima di un esame
- L’arca di Sant’Agostino
- Le reliquie di San Severino Boezio
Nel 1327 papa Giovanni XXII con bolla concedeva agli Eremiti di Sant’Agostino il possesso di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, chiesa che per oltre 100 anni era stata controllata esclusivamente dai Canonici Regolari.
Lo scopo apparente della bolla era quello di “riunire” gli eremiti con il loro presunto fondatore, sant’Agostino, le cui reliquie erano state portate nella chiesa dal re longobardo Liutprando.
Attraverso questa bolla, il papa (che era ad Avignone) ribadiva il ruolo della città di Pavia come epicentro nella lotta tra il papato e l’Impero, privilegiando tra gli ordini religiosi presenti a San Pietro in Ciel d’Oro, non i Canonici Regolari, alleati con l’Impero, ma gli Eremiti agostiniani, fedeli al papato.