Mappa concettuale della favola
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27 Gennaio 2019Dettato per la classe seconda primaria
di Maria Paola Viale
La città è divisa in due zone: quella moderna e la parte storica, la “Pigna”, dove, tra archi in pietra viva e carruggi, si respira ancora odor di medioevo.
Sono due i punti, a ponente Capo Nero e a levante Capo Verde, a racchiudere in un abbraccio tutta Sanremo. Alle spalle si trova la cima del monte Bignone che domina il paesaggio dell’entroterra. Scorrono i torrenti San Martino, San Francesco, San Romolo, Foce; sono queste valli perpendicolari alla costa a favorire l’afflusso benefico dell’aria marina verso l’interno, mentre i rilievi più alti, come il Saccarello proteggono la città dalle fredde correnti del Nord, e le colline mitigano i venti provenienti da ogni direzione: maestrale, tramontana, grecale. Il territorio comunale prosegue per un tratto oltre Capo Verde, nella parte finale della valle dell’Armea.
Sanremo gode così di un clima straordinariamente mite.
Il nome La Pigna” deriva dalla forma caratteristica della città vecchia, con le case aggrappate alla collina che formano quasi un agglomerato a scaglie; e accanto alla porta di San Giuseppe si trova una fontana decorata con una pigna in pietra. Sulla sommità della collina, la Pigna accoglie il santuario di Nostra Signora della Costa.
La città moderna invece trasformò in pochi anni il borgo di pescatori in un elegante centro turistico. Sanremo nel suo centro ospita ledificio del Casinò municipale, costruito nel 1905, ed è il regno incontrastato degli appassionati che amano il gioco.