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28 Dicembre 2019Il nono capitolo dei Malavoglia di Verga
28 Dicembre 2019Nel romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga, il confronto tra Padron ‘Ntoni e suo nipote ‘Ntoni mette in evidenza due visioni opposte della vita, legate al tema centrale dell’opera: la lotta contro il destino e le scelte di vita che portano alla conservazione o alla rottura dei valori tradizionali.
Attraverso queste due figure, Verga rappresenta il conflitto tra il mondo tradizionale e il desiderio di emancipazione, elementi chiave della poetica verista.
Padron ‘Ntoni: L’ideale dell’attaccamento alle radici
Padron ‘Ntoni, il patriarca della famiglia Toscano, incarna il valore della tradizione e il legame profondo con la terra e il mare, simboli di continuità e stabilità. È l’espressione dell’“ideale dell’ostrica”, una metafora cara a Verga che rappresenta la necessità per gli uomini umili di restare attaccati alle proprie radici per sopravvivere, proprio come un’ostrica che, se si stacca dallo scoglio, è destinata a morire. Padron ‘Ntoni, infatti, crede fermamente che solo rispettando le antiche usanze, il lavoro, l’onore familiare e la fedeltà al proprio ruolo nella comunità, si possa condurre una vita dignitosa e priva di disgrazie.
Il suo atteggiamento è esemplificato dal suo tentativo di salvare la famiglia dopo la serie di disgrazie che colpisce i Malavoglia, a partire dalla perdita della “Provvidenza” e del carico di lupini. Nonostante queste avversità, Padron ‘Ntoni continua a credere che, con il duro lavoro e la perseveranza, la famiglia possa risollevarsi. La sua visione della vita è dunque improntata alla resilienza e alla pazienza: ogni sacrificio, ogni fatica, ogni rinuncia ha valore solo se serve a mantenere intatti i legami familiari e a rispettare l’onore che essi rappresentano nel piccolo mondo di Aci Trezza.
Padron ‘Ntoni è un uomo che accetta il suo posto nel mondo e non ambisce a nulla di diverso da ciò che ha: una casa, una famiglia e una vita scandita dal lavoro sul mare. Per lui, il senso della vita risiede nel mantenere un equilibrio tra i bisogni materiali (il mantenimento della famiglia) e quelli spirituali (l’onore e la dignità), anche a costo di enormi sacrifici. È simbolo di una morale conservatrice che accetta le avversità come parte dell’ordine naturale delle cose, nella convinzione che la famiglia debba restare unita a fronte delle sfide.
‘Ntoni: Il rifiuto delle tradizioni e il desiderio di cambiamento
In contrasto con il nonno, ‘Ntoni, il maggiore dei nipoti, incarna la ribellione contro l’ordine tradizionale e il desiderio di sfuggire al destino di pescatore. Fin dall’inizio, ‘Ntoni mostra una personalità più inquieta e meno incline ad accettare la vita dura e modesta che la famiglia conduce ad Aci Trezza. Partito per il servizio militare, ‘Ntoni viene in contatto con un mondo diverso, più moderno e, ai suoi occhi, più attraente. Questo incontro con nuove realtà accresce il suo senso di insoddisfazione e alimenta il desiderio di cambiare la sua vita, sognando una libertà economica e sociale che ritiene irraggiungibile rimanendo legato alla vita di pescatore.
Tornato a casa, ‘Ntoni è chiaramente un uomo trasformato. La sua esperienza fuori dal paese gli ha mostrato possibilità che contrastano con la realtà angusta e dura di Aci Trezza. È incapace di accettare il rigido sistema di valori incarnato dal nonno e dalla tradizione familiare. Non vuole adattarsi al ciclo continuo di sacrifici che Padron ‘Ntoni considera naturale e necessario, ma cerca scorciatoie per raggiungere un benessere più immediato. Questo porta ‘Ntoni a scelte avventate, come il coinvolgimento in traffici illeciti, che culminano nella sua rovina definitiva.
‘Ntoni rifiuta il ruolo che gli è stato assegnato, preferendo seguire un percorso di autoaffermazione che, tuttavia, lo conduce al fallimento. La sua ribellione rappresenta il contrasto tra il mondo arcaico e chiuso di Aci Trezza, dominato da rigidi codici sociali e valori immutabili, e la modernità con le sue promesse di cambiamento e successo, anche se spesso illusorie. In questo senso, ‘Ntoni è una figura tragica: la sua insoddisfazione lo spinge a sfidare il destino, ma non ha gli strumenti per farlo con successo. Non trova un vero sbocco né nella modernità né nel ritorno alle origini, e il suo destino si consuma nell’emarginazione e nella solitudine.
Confronto tra le due visioni di vita
Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni incarnano due visioni della vita radicalmente opposte, che si scontrano tragicamente nel corso del romanzo:
- Attaccamento alle tradizioni vs. desiderio di cambiamento: Padron ‘Ntoni vede nella tradizione e nel sacrificio la chiave per una vita dignitosa e sicura. Crede fermamente che solo attraverso il rispetto dei valori antichi la famiglia possa prosperare, anche in mezzo alle difficoltà. ‘Ntoni, al contrario, è insoddisfatto della vita che gli è stata imposta e cerca di emanciparsi dalla tradizione, sognando un futuro diverso e più ricco. Questo desiderio di cambiamento lo porta a fare scelte rischiose che si rivelano disastrose.
- Rassegnazione vs. ribellione: Padron ‘Ntoni accetta le difficoltà della vita come una condizione inevitabile. Crede nel potere della pazienza e del lavoro come mezzi per affrontare il destino. ‘Ntoni, invece, si ribella contro il suo destino, cercando di rompere il ciclo di povertà e fatica attraverso azioni impulsive e spesso illegali, che però lo portano alla rovina.
- Comunità vs. individualismo: Padron ‘Ntoni è il custode del valore della famiglia e della comunità. Il suo obiettivo principale è mantenere unita la famiglia Malavoglia e difenderne l’onore. Al contrario, ‘Ntoni è più orientato verso una visione individualistica: cerca di affermare sé stesso, anche a costo di allontanarsi dalla famiglia e dai suoi doveri. Questo lo porta a una fine tragicamente isolata, mentre la comunità da cui ha tentato di sfuggire lo abbandona.
Conclusione
Il contrasto tra Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni è emblematico del conflitto tra tradizione e modernità, tra accettazione e ribellione, che attraversa tutta l’opera di Verga. Padron ‘Ntoni rappresenta la visione verista e fatalista di Verga: il mondo contadino e marinaro di Aci Trezza, con le sue regole immutabili, è l’unico in cui un uomo umile può trovare una forma di stabilità, pur tra mille sacrifici. ‘Ntoni, con il suo desiderio di cambiare il proprio destino, incarna l’illusione del progresso e della libertà, che però si infrange contro la dura realtà di un sistema sociale implacabile.
Alla fine, entrambi i personaggi sono “vinti”, anche se in modi diversi: Padron ‘Ntoni vede la sua famiglia disgregarsi e i suoi valori minacciati, mentre ‘Ntoni perde tutto, compresa la libertà che aveva tanto desiderato, dimostrando l’inesorabile durezza del destino nell’universo verghiano.