Elisa Prearo
27 Gennaio 2019Luigi O. Rintallo
27 Gennaio 2019Progresso scientifico a pochi passi dal cambiamento della natura del mondo
Tema svolto di Simone Re sotto forma di articolo di giornale
I danni prodotti dalla scienza nel corso degli anni sono ancora oggi evidenti. E ancora giusto appoggiarla?
La scienza negli ultimi anni ha fatto passi da gigante sul fronte del progresso. E proprio grazie ad essa, sebbene solo per una piccola parte, che la qualità della vita è notevolmente migliorata nel corso di questi anni. Sempre a causa della scienza, però, abbiamo assistito ad eventi catastrofici che hanno devastato la vita di migliaia di persone. Si pensi ad esempio alle vicende riguardanti la città giapponese di Hiroshima, la quale, come molti sapranno, nel corso della seconda guerra mondiale è stata devastata dalla bomba atomica americana nota come Little Boy. Inizialmente i morti, in seguito a questo evento, furono all’incirca 60.000, ma col passare degli anni, per le radiazioni che permanevano sul territorio, questa cifra è salita sino a 100.000. Proprio per questo, riguardo alla scienza, la popolazione mondiale è divisa in due grandi fasce: i pro e i contro. Da una parte, infatti, non si può di certo negare che la scienza con il suo progresso abbia migliorato notevolmente la qualità della vita dell’uomo con la realizzazione di nuovi medicinali, di nuove tecniche mediche ma anche di nuovi apparecchi che vengono utilizzati in vari ambiti, dalla medicina alla vita quotidiana. La scienza ha però causato anche molti danni nel corso della storia e nessuno nega che possa farne di altri nel futuro. In questi ultimi anni si è parlato di due argomenti legati alla scienza che potrebbero far evolvere il mondo che conosciamo in una maniera differente rispetto alla sua andatura naturale. Uno dei progetti degli scienziati moderni consiste nel ridar forma e vita a quegli animali che vissero sulla Terra alcuni miliardi di anni fa: i dinosauri. Sembrerebbe infatti che dal codice genetico (DNA) presente all’interno dei resti di questi fantastici esseri che padroneggiarono sul nostro pianeta senza alcuno ostacolo molto tempo fa, sarebbe possibile riportarli in vita. La seconda questione riguarda invece la clonazione. Anche in questo ambito vi sono alcuni che appoggiano questo particolare progetto scientifico altri che invece lo disapprovano completamente. Quali sono, quindi, i motivi per cui appoggiare una tesi oppure un’altra? Partiamo da coloro che appoggiano questo progetto. Innanzitutto grazie alla clonazione, sarebbe possibile riprodurre una copia in carne ed ossa di tutti gli esseri viventi presenti sulla Terra, compreso l’uomo. Da ciò si può facilmente intuire che molte delle operazioni, in ambito medico ma anche non, che attualmente sono complicate e difficili da gestire diventerebbero facilmente eseguibili. Dall’altra però ci sono anche coloro che pensano che una volta riprodotta una copia esatta di una persona, questa avrebbe una vita, dei diritti e dei doveri. Negarglieli sarebbe un reato e dunque, usufruire di un proprio clone semplicemente per allungarsi la vita sarebbe penalmente punibile. Per tutti questi motivi possiamo capire come la vita di uno scienziato sia complicata. Favorire il progresso aumentando i rischi per l’uomo oppure bloccarlo facendo in modo che la vita segua il suo corso naturale? C’è un uso giusto e uno sbagliato della scienza? Le risposte a queste domande sono totalmente personali e discutibili. Ognuno ha la sua idea a riguardo e personalmente penso che molte di queste, se non tutte, siano ben accette. La domanda principale però rimane una: a cosa porterà il progresso scientifico?
Destinazione editoriale: giornalino scolastico