
Volontariato
27 Gennaio 2019
Confronto tra Il principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
27 Gennaio 2019La Scuola di Francoforte rappresenta uno dei movimenti filosofici e sociologici del XX secolo più influenti sulla cultura e sulla politica del novecento.
Fondata all’interno dell’Istituto per la Ricerca Sociale nel 1922, essa ha sviluppato una teoria critica della società moderna, mettendo in discussione il capitalismo, il comunismo sovietico e la cultura di massa. Questo articolo esplorerà le origini della Scuola di Francoforte, il suo pensiero filosofico e le principali critiche elaborate dai suoi membri.
Origini e Contesto Storico
L’Istituto per la Ricerca Sociale nacque grazie all’iniziativa di Felix Weil e fu inizialmente diretto da Carl Grünberg. Nei suoi primi anni, vi collaborarono intellettuali di diversa formazione, tra cui lo storico Franz Borkenau, gli economisti Henryk Grossmann e Friedrich Pollock, il sociologo Karl August Wittfogel e i filosofi Max Horkheimer e Theodor W. Adorno.
Nel 1930 Horkheimer assunse la direzione dell’Istituto, avviando un’importante fase di sviluppo teorico. Con l’ascesa del nazismo, la Scuola di Francoforte fu costretta all’esilio, trasferendosi prima a Ginevra, poi a Parigi e infine negli Stati Uniti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, alcuni dei suoi membri rientrarono in Germania, dando vita a una nuova generazione di studiosi, tra cui Jürgen Habermas, erede più significativo della tradizione francofortese.
Il Pensiero Filosofico
La Scuola di Francoforte si distingue per una teoria critica della società, fondata su un’analisi delle contraddizioni del capitalismo e del comunismo sovietico. Tra i principali riferimenti teorici del movimento troviamo Hegel, Marx e Freud:
- Dialettica e critica sociale: dalla tradizione hegelo-marxista, la Scuola eredita l’idea che la società vada analizzata nella sua totalità, individuandone le contraddizioni e ipotizzando modelli alternativi.
- Psicanalisi e autorità: l’influenza di Freud è evidente negli studi sulla personalità autoritaria, in cui si analizzano i meccanismi psicologici che portano gli individui ad accettare il potere e le gerarchie imposte dalla società.
- Critica alla scienza positivista: la Scuola di Francoforte rifiuta l’idea che le scienze naturali possano costituire un modello universale per tutte le discipline, opponendosi alla matematizzazione del pensiero tipica del positivismo.
La Dialettica dell’Illuminismo
Uno dei testi fondamentali della Scuola di Francoforte è Dialettica dell’Illuminismo (1947), scritto da Horkheimer e Adorno. Qui, l’Illuminismo non è inteso solo come movimento del XVIII secolo, ma come un atteggiamento culturale che ha portato alla razionalizzazione della società. Secondo gli autori, il desiderio dell’uomo di dominare la natura ha finito per tradursi in un dominio dell’uomo sull’uomo. La modernità, invece di portare a una maggiore libertà, ha generato nuove forme di oppressione.
Un esempio significativo è il mito di Ulisse e le sirene, usato dagli autori per rappresentare la società di classe: il padrone (Ulisse) può permettersi di ascoltare il canto delle sirene, ma solo rinunciando alla libertà, mentre i servi (i marinai) devono lavorare senza alcuna possibilità di godere della bellezza.
Critica alla Cultura di Massa
Un altro tema centrale della Scuola di Francoforte è la critica all’industria culturale. Horkheimer e Adorno sostengono che i mass media siano strumenti di manipolazione che trasformano gli individui in consumatori passivi. La produzione culturale non è più espressione della creatività umana, ma un’industria che impone modelli e valori funzionali al mantenimento dello status quo. Anche il tempo libero diventa controllato, eliminando ogni spazio per una reale emancipazione.
L’Eredità della Scuola di Francoforte
Dopo la morte di Adorno e Horkheimer, il pensiero della Scuola di Francoforte ha continuato a evolversi grazie a Jürgen Habermas, che ha approfondito il concetto di sfera pubblica e di comunicazione. Anche Herbert Marcuse, con L’uomo a una dimensione (1964), ha ampliato la critica alla società tecnologica, denunciando la perdita della capacità critica degli individui.
Oggi, le teorie della Scuola di Francoforte restano un punto di riferimento per la critica sociale, offrendo strumenti per comprendere il ruolo della cultura, della tecnologia e del potere nella società contemporanea.
Appunti e approfondimenti su Adorno, Horkeimer e Marcuse della Scuola di Francoforte su questo sito atuttascuola©
- Theodor Wiesengrund Adorno: Un Pensatore Critico del Novecento di atuttascuola©
-
Theodor Wiesengrund Adorno: A Critical Thinker of the Twentieth Century di atuttascuola©
-
Dialettica dell’illuminismo di Adorno e Horkheimer di atuttascuola©
-
La critica alla modernità nel pensiero di Adorno e Horkheimer di atuttascuola©
-
Max Horkheimer: il pensatore che ha sfidato la modernità di atuttascuola©
-
Max Horkheimer, il padre della Scuola di Francoforte di atuttascuola©
-
Herbert Marcuse di atuttascuola©
-
La Scuola di Francoforte: origini, filosofia e critiche di atuttascuola©
-
Tesina sulle Masse di atuttascuola©
-
Tesina sul Sessantotto di atuttascuola©
Appunti e approfondimenti su altri siti
-
Adorno di Diego Fusaro
-
Adorno da riflessioni.it
-
Horkheimer di Diego Fusaro
-
Marcuse di Diego Fusaro
Audio Lezioni, ascolta il podcast di Filosofia del prof. Gaudio
Ascolta “Filosofia” su Spreaker.