Riassunto di Danny l’eletto di Chaim Potok
28 Dicembre 2019L’infinito di Leopardi
28 Dicembre 2019Questo brano è tratto dall’Inferno di Dante Alighieri, precisamente dal Canto IV, dove Dante e Virgilio, guida di Dante e autore dell’Eneide, visitano il Limbo.
Analisi:
- Introduzione del tema del Limbo: Dante chiede a Virgilio se qualcuno è mai stato liberato dal Limbo per essere portato in Paradiso. Virgilio risponde raccontando della discesa di Cristo (la “discesa agli inferi” dopo la crocifissione) che portò via con sé le anime dei patriarchi dell’Antico Testamento, come Adamo, Abele, Noè, Mosè, Abramo, Davide, Giacobbe (Israele), e Rachele.
- Descrizione del Limbo: Dante descrive il Limbo come una selva di spiriti densi, non tormentati fisicamente, ma sospesi in un’eterna melanconia. Questo è un luogo di “onorata gente” che però è separata dalla beatitudine eterna per la mancanza della fede cristiana.
- Incontro con i grandi poeti: Dante e Virgilio incontrano quattro grandi poeti dell’antichità: Omero, Orazio, Ovidio e Lucano. Questi sono descritti come figure maestose e degne di rispetto, riconosciuti per la loro “onorata nominanza” (fama onorata) che li rende superiori agli altri spiriti del Limbo.
- Accoglienza nella schiera dei poeti: Dante è onorato di essere accolto tra questi grandi poeti, diventando il sesto membro di questa nobile schiera. Questo incontro rappresenta un riconoscimento simbolico del valore poetico di Dante stesso.
- Descrizione del castello: Il castello che vedono è un luogo nobile, circondato da sette mura e difeso da un fiumicello. Questo rappresenta un simbolo di conoscenza e virtù, un rifugio di saggezza in mezzo all’oscurità del Limbo.
Temi e simbolismo:
- L’onore e la fama: La reputazione e l’onore sono centrali in questo canto, mostrando come le virtù umane e le capacità intellettuali siano riconosciute e rispettate anche nell’aldilà.
- La guida di Virgilio: Virgilio rappresenta la ragione e la saggezza, conducendo Dante attraverso il mondo infernale e aiutandolo a comprendere i diversi stati delle anime.
- Il contrasto tra luce e oscurità: Il fuoco che vince le tenebre simboleggia la conoscenza e la virtù che illuminano l’oscurità dell’ignoranza e del peccato.
Questo canto sottolinea l’importanza della conoscenza e della virtù, celebrando le grandi menti dell’antichità e il loro impatto duraturo sulla cultura e sulla letteratura, anche in un contesto cristiano come quello della Divina Commedia.
Testo originale di Dante
“Dimmi, maestro mio, dimmi, segnore”, “uscicci mai alcuno, o per suo merto rispuose: “Io era nuovo in questo stato, Trasseci l’ombra del primo parente, Abraàm patrïarca e Davìd re, e altri molti, e feceli beati. Non lasciavam l’andar perch’ei dicessi, Non era lunga ancor la nostra via Di lungi n’eravamo ancora un poco, “O tu ch’onori scïenzïa e arte, E quelli a me: “L’onrata nominanza Intanto voce fu per me udita: Poi che la voce fu restata e queta, Lo buon maestro cominciò a dire: quelli è Omero poeta sovrano; Però che ciascun meco si convene Così vid’i’ adunar la bella scola Da ch’ebber ragionato insieme alquanto, e più d’onore ancora assai mi fenno, Così andammo infino a la lumera, Venimmo al piè d’un nobile castello, |
Parafrasi
Dimmi, maestro mio, dimmi, signore, “uscì mai qualcuno, o per suo merito rispose: “Io ero nuovo in questo stato, Trasse l’ombra del primo parente, Abramo patriarca e Davide re, e molti altri, e li rese beati. Non lasciavamo l’andare perché dicesse, Non era lunga ancora la nostra via Di lontano eravamo ancora un poco, “O tu che onori scienza e arte, E quelli a me: “La onorata fama Intanto una voce fu da me udita: Poi che la voce fu cessata e quieta, Il buon maestro cominciò a dire: quello è Omero poeta sovrano; Perché ciascuno con me si conviene Così vidi adunarsi la bella schiera Da quando ebbero parlato insieme un po’, e mi fecero ancora molto più onore, Così andammo fino alla lumera, Venimmo al piede di un nobile castello, |