
Alberto Reggiori
27 Gennaio 2019
STATO SOCIALE
27 Gennaio 2019di Roberto Rutigliano
esperto del Centro Ricerca Cetacei
Ormai è un appuntamento fisso, per questo lo sanno già in tanti e lo raccontano in molti: le balene arrivano a maggio!
E’ bello perché è banale ed è ancor più bello perché è vero. Il Centro Ricerca Cetacei, che da 5 anni ormai pattuglia le acque attorno all’Isola d’Elba, ha emesso il suo verdetto a favore dell’aumento degli avvistamenti di Balenottere comuni dai primi di maggio ai primi di giugno, soprattutto in quella che tecnicamente ha denominato “subarea Elba 3”, corrispondente alla costa nord dell’Isola.
A far scattare l’esigenza di rendere pubblica la notizia sono state le ennesime 4 balene avvistate in meno di 48 ore dai ricercatori del Centro durante lo scorso week end.
Durante l’inverno questi animali vivono a sud del Mediterraneo, che nella sua complessità, nonostante le sue dimensioni, presenta acque molto variegate in funzione di temperatura, salinità e stagionialità. Ma la sensazione ogni primavera è quella di assistere ad un ritorno a casa, nel Santuario dei Cetacei, spingendosi verso nord, non disdegnando le coste dell’Arcipelago Toscano ed in particolar modo del Golfo di Procchio, all’Elba, già tanto caro ai loro cugini delfini, e quindi l’Isola Capraia.
E’ importante che questo fenomeno continui ogni anno, come indicatore del loro stato di salute, nonché come indicatore ambientale, e ancor più perché è sempre uno spettacolo, un emozione in quel soffio potente, che vale la pena tutelare.
Roberto Rutigliano – www.centroricercacetacei.org