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Ser Cepparello è un uomo di malaffare che si reca in Borgogna per recuperare dei crediti; qui viene ospitato da due fiorentini e si ammala in casa loro. Durante la confessione per il perdono dei peccati dice il falso per l’ennesima volta per proteggere i padroni di casa. Dopo la morte viene santificato poiché ritenuto uomo puro e immacolato.
Ma chi è Ciappelletto?
- a) Ser Cepparello è un malfattore senza scrupoli, bestemmiatore di Dio e dei santi, colpevole di innumerevoli impurità.
- b) Cepparello , di professione, fa il notaio, ma si rende disponibile per qualsiasi tipo di malefatte.
La beffa inscenata da Cepparello è quella di farsi credere un santo negando tutti i suoi peccati e sostituendo le sue malefatte con atti minori, allo scopo di tutelare l’immagine dei due fiorentini che lo stavano ospitando.
Dov’è ambientata la vicenda?
Il racconto è ambientato in Francia, Borgogna.
Prova a realizzare un articolo di cronaca di giornale, attualizzando la vicenda di Ciappelletto. Prima di scrivere l’articolo, indica il titolo, la destinazione editoriale, e rispondi alle cinque domande canoniche del giornalista
titolo : CEPPARELLO – L’ANIMO PURO DI UN SANTO
giornale: AVVENIRE
Who? Frate
What? Confessione di Cepparello
Where? Borgogna
When? Prima della morte di Cepparello
Why? Stupore del frate nel raccogliere la confessione
Oggi racconto lo strabiliante stupore di un frate per aver raccolto la confessione di Ser Cepparello santificato dopo la sua morte. In Borgogna, prima della sua morte, Cepparello offre la sua confessione ad un frate; questi, nonostante il segreto confessionale e poiché profondamente colpito dalla purezza dell’animo di chi confessa peccati minori con tanto trasporto e dispiacere considerandosi solo per questo non degno del perdono divino, ci racconta oggi la ragione del suo stupore. I peccati di cui si parla sono peccati veniali di fronte alla Chiesa quali: aver sputato in Chiesa, aver mangiato e bevuto durante il periodo di digiuno oltre ad aver risposto con iracondia alla propria madre.Alla sua morte, per la purezza del suo animo e grazie al suo vissuto immacolato, Cepparello viene dunque santificato.
Secondo te Ciappelletto è un perfido ingannatore, un demonio capace anche di mentire davanti a Dio in persona, o in fondo è un uomo astuto e intelligente, se non addirittura un benefattore?
Nella novella di Boccaccio, Cepparello viene indicato come un farabutto colpevole di innumerevoli atti osceni e peccaminosi; per dare però un giudizio che possa rispondere al quesito indicato dobbiamo considerare, non solo il fatto che tali atti siano socialmente e moralmente scorretti, ma anche e soprattutto l’abilità del singolo nello sfruttare la propria eloquenza ai fini di “incantare” il prossimo e addirittura rendere quest’ultimo complice dei propri atti.
Secondo la giustizia comune, ser Cepparello sarebbe indubbiamente da condannare; non possiamo però ignorare la sua abilità e la sua genialità nel dissimulare tali reati, coprendoli con un tale velo di “fascino” da renderli condivisibili e tali da raggiungere il risultato della sua santificazione.
Penso perciò che Cepparello possa essere classificato come un “abilissimo parlatore da guardare con simpatia” in quanto le sue capacità gli permettono di raggiungere risultati al di sopra delle sue malefatte.