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28 Dicembre 2019“Sior Todero Brontolon” è una delle commedie più celebri di Carlo Goldoni, scritta nel 1762.
Il titolo originale completo è “Sior Todero Brontolon, ovvero Il vecchio fastidioso”, e rappresenta una critica sottile e ironica al patriarcato familiare oppressivo incarnato dal protagonista, Todero.
Trama
La commedia è ambientata nella Venezia del Settecento e racconta le vicende della famiglia di Sior Todero, un vecchio avaro, autoritario e brontolone, che esercita il suo controllo in modo oppressivo su tutti i membri della famiglia. Todero è il padrone di casa e intende gestire ogni aspetto della vita dei suoi familiari, imponendo le sue decisioni senza tener conto dei loro desideri o sentimenti.
- Pellegrin, suo figlio, è un uomo debole e sottomesso, che non osa mai contraddire il padre, nonostante il suo carattere tirannico.
- Marcolina, la nuora di Todero, è una donna intelligente e paziente, che cerca di gestire la situazione con astuzia, contrastando in modo sottile l’autoritarismo del suocero.
- Fortunato, il nipote di Todero, è al centro della questione matrimoniale che anima la trama. Todero ha deciso che il nipote deve sposare una giovane senza dote per risparmiare, ma Fortunato ama zanetta, una ragazza che, nonostante provenga da una famiglia modesta, porta in dote una somma considerevole.
La vicenda ruota attorno ai tentativi di Marcolina e degli altri personaggi di liberarsi dal giogo del vecchio tiranno e di impedire che Todero imponga un matrimonio indesiderato al nipote.
Temi principali
- La critica all’autoritarismo patriarcale: Sior Todero è l’incarnazione del padre-padrone, una figura comune nel contesto familiare del tempo. Goldoni denuncia l’avarizia, la miopia emotiva e l’egoismo del personaggio, che, pur credendo di agire per il bene della famiglia, in realtà crea solo sofferenza e scontento attorno a sé.
- Il contrasto generazionale: La commedia mette in evidenza il conflitto tra le generazioni, in particolare tra la vecchiaia tirannica e la giovinezza che aspira a una maggiore libertà. Todero rappresenta un modello di comportamento ormai superato, che si oppone ai nuovi desideri di libertà e autonomia dei giovani.
- La figura della donna astuta e diplomatica: Marcolina è uno dei personaggi chiave della commedia, poiché rappresenta la donna intelligente che, pur operando all’interno dei limiti imposti dal patriarcato, riesce a trovare spazi di manovra e a manipolare il potere maschile con la sua astuzia. È lei che, con intelligenza e moderazione, riesce a orchestrare le situazioni in modo che i piani di Todero falliscano.
- L’avarizia e la meschinità: L’avarizia di Todero è un altro tema centrale della commedia. Il vecchio brontolone, pur essendo ricco, vive in modo miserabile e cerca di far risparmiare anche sulla dote del nipote, dimostrando così che i suoi valori economici prevalgono su qualsiasi valore umano o affettivo.
Personaggi principali
- Sior Todero: Il protagonista e tiranno della famiglia, rappresenta l’archetipo del vecchio testardo e avaro, che cerca di controllare tutto e tutti con il suo carattere brontolone e prepotente.
- Pellegrin: Il figlio di Todero, che subisce passivamente le decisioni del padre senza mai ribellarsi.
- Marcolina: La nuora di Todero, donna intelligente e diplomatica, che cerca di contrastare il suocero con astuzia e discrezione.
- Fortunato: Il nipote di Todero, giovane che si trova a dover subire le decisioni del nonno ma che sogna di vivere secondo le proprie scelte.
Analisi della commedia
“Sior Todero Brontolon” è una commedia di carattere, in cui Goldoni sviluppa la sua critica al patriarcato e ai comportamenti egoistici e autoritari dei vecchi padri di famiglia. Todero è un personaggio rigido e insensibile, che si preoccupa solo di accumulare ricchezze e di mantenere il controllo assoluto su tutti i membri della sua famiglia.
Il contrasto tra il suo atteggiamento e quello di personaggi come Marcolina e Fortunato evidenzia il desiderio di cambiamento e di libertà della nuova generazione, che cerca di sfuggire alle imposizioni del passato.
Goldoni, con la sua abilità comica, riesce a trasformare una situazione drammatica in una commedia brillante, dove il carattere prepotente di Todero viene ridicolizzato. La satira sociale è evidente: l’avarizia e la miopia emotiva di Todero non fanno altro che isolarlo e farlo apparire ridicolo agli occhi di tutti, inclusi gli spettatori.
Conclusione
“Sior Todero Brontolon” è una delle commedie più riuscite di Goldoni per la sua capacità di rappresentare con ironia e realismo le dinamiche familiari del tempo, mettendo in luce il contrasto tra generazioni e valori. Il personaggio di Todero è un simbolo del passato che cerca di resistere ai cambiamenti, ma che alla fine viene sconfitto dall’intelligenza e dalla determinazione dei giovani e delle donne che lo circondano.
Goldoni, con il suo teatro di riforma, continua a criticare e ridicolizzare i vizi della società veneziana, proponendo un nuovo modello di commedia, più realistico e meno legato alle maschere e alle convenzioni della commedia dell’arte.