L’efficacia dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orienta…
28 Settembre 2024Il DS datore di lavoro responsabile della sicurezza a scuola
28 Settembre 2024Il dirigente scolastico ha un ruolo cruciale nella valorizzazione del personale. Funzionale a ciò è il complesso sistema delle relazioni sindacali nella scuola, fondamentale per il DS per garantire un clima di collaborazione e confronto.
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo e alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del Dirigente Scolastico per dare attuazione al sistema delle relazioni sindacali nella scuola
Svolgimento
Il contesto lavorativo delle scuole è caratterizzato da complesse dinamiche sindacali, regolate dalla L. 300/1970, lo Statuto dei Lavoratori, e successivamente integrate dalla legge 150/2009. Queste relazioni hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’offerta formativa, supportando i processi di innovazione in corso, anche attraverso la valorizzazione delle competenze coinvolte (CCNL 2019-21).
Secondo l’art. 25 del D.Lgs. 165/2001, il Dirigente scolastico è responsabile delle relazioni sindacali a livello di istituto. All’interno della pubblica amministrazione, le relazioni sindacali operano su diversi livelli:
- Il CCNQ, Contratto collettivo nazionale quadro, che stabilisce le regole della contrattazione collettiva e suddivide i comparti e le aree di competenza;
- Il CCNL, Contratto collettivo nazionale di lavoro, che regola il rapporto di lavoro in uno specifico settore, definendone norme e condizioni.
Completano questo quadro ulteriori livelli di contrattazione nazionale: CCNI, Contratto collettivo nazionale integrativo, CIR, Contratto collettivo regionale integrativo, e Contratto integrativo di istituto.
La contrattazione collettiva integrativa per il settore scuola avviene: a) a livello nazionale, tra la delegazione costituita dal MIM e i rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del presente CCNL; b) a livello regionale, tra il dirigente titolare del potere di rappresentanza nell’ambito dell’ufficio o suo delegato e i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL; c) a livello di istituzione scolastica, tra il dirigente scolastico e, per la componente sindacale, la RSU e i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL, che costituiscono la parte sindacale.
È esclusa la sovrapposizione, duplicazione e ripetibilità di materie trattate ai diversi livelli, fatta salva la possibilità per i contratti di demandare ai livelli inferiori la regolazione delle materie di loro pertinenza o di loro parti specifiche, nel rispetto della legge e del CCNL.
Il contratto integrativo di istituto ha particolare rilevanza, poiché dettaglia regole e modalità organizzative del lavoro da parte del Dirigente scolastico nell’istituto scolastico. È essenziale che il Dirigente abbia una profonda conoscenza della normativa vigente, capacità di mediazione e consapevolezza delle diverse istanze, sia degli stakeholder della scuola che dei dipendenti, e delle dinamiche sindacali del settore educativo. Applicare correttamente le disposizioni contrattuali contribuisce alla creazione di un clima equo e cooperativo, fondamentale per il regolare funzionamento dell’istituzione scolastica.
In questa complessa rete di relazioni, gli attori principali sono il Dirigente scolastico, che rappresenta la parte pubblica e datoriale, e la RSU, eletta per la parte sindacale di rappresentanza. Sarà compito del DS stabilire un clima collaborativo e trasparente, anche mettendo a disposizione spazi idonei per le attività della RSU, tra cui le assemblee sindacali, e garantendo l’accessibilità a un albo contenente le informazioni sindacali.
Pertanto, il Dirigente deve rispettare quanto previsto dal Contratto nazionale del comparto scuola, valorizzando opportunamente le risorse umane e predisponendo gli strumenti attuativi e qualitativi del Piano dell’offerta formativa. Inoltre, deve saper gestire le risorse finanziarie canalizzandole in relazione agli obiettivi del PTOF, ponendosi quale leader educativo e manager dell’azienda scolastica, che favorisce una gestione equilibrata, aiuta i soggetti a crescere e aumenta così la qualità dell’organizzazione scolastica.
Le relazioni sindacali trovano ora riferimento nel CCNL 2019/2021. In questo documento, esse sono articolate in contrattazione integrativa e partecipazione. Quest’ultima, a sua volta, si divide in informazione, confronto e organismi paritetici di partecipazione. Come recita l’art. 8 CCNL 19/21, “La contrattazione integrativa è finalizzata alla stipulazione di contratti che obbligano reciprocamente le parti” ed è volta a incrementare la qualità dell’offerta formativa, sostenendo i processi di innovazione in atto, anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte. È rintracciabile, pertanto, una stretta connessione con il ruolo del Dirigente stesso per come viene descritto nel Dlgs 165/2001. All’articolo 25, in particolare, tra le diverse azioni e funzioni del dirigente, leggiamo che ad esso spetta la valorizzazione delle risorse umane e che, in particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Il contratto collettivo integrativo ha durata triennale; i criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse modalità di utilizzo possono essere negoziati con cadenza annuale. Ciò risponde alla natura del programma annuale che, differendo ad esempio dal PTOF, ha durata annuale. Poter rinegoziare annualmente i criteri di ripartizione delle risorse, quindi, risponde all’esigenza di collegare la contrattazione integrativa d’istituto al documento finanziario dell’istituzione scolastica, la cui articolazione ha ovvie ricadute sulla ripartizione delle risorse. È altresì vero che anche il PTOF è annualmente modificabile. Ciò ci ricorda che i documenti su cui si impernia la vita politica, economica e contrattualistica dell’istituzione scolastica riflettono la sua natura autonomistica e, di conseguenza, la sua flessibilità.
Attraverso tale strumento negoziale il Dirigente Scolastico, il personale docente e ATA concorrono con lealtà e spirito di servizio, ciascuno per il proprio ambito, alla più ampia condivisione degli obiettivi formativi nell’interesse degli allievi, partecipando alla comunità educante in modo consapevole e costruttivo.
La contrattazione
Il DS deve convocare ufficialmente la RSU e le organizzazioni sindacali autorizzate all’inizio di ogni anno scolastico per avviare il processo di contrattazione integrativa d’istituto. Alcuni dei temi su cui si negozia riguardano la distribuzione dei finanziamenti (FIS, PCTO, compensi finalizzati alla valorizzazione del personale), la sicurezza sul posto di lavoro e la flessibilità degli orari del personale ATA. Una volta raggiunto l’accordo, il contratto d’istituto, con l’allegata relazione tecnico-finanziaria del DS e del DSGA e con l’indicazione delle modalità di copertura dei relativi oneri, entro 5 giorni dalla sottoscrizione, va trasmesso al CNEL e all’ARAN. Il Contratto integrativo deve essere firmato entro il 30 novembre; il termine è ordinatorio.
La contrattazione integrativa prevede una “parte normativa”, in cui si dà attuazione alle norme generali fissate dal CCNL, da cui non si può assolutamente derogare, con riferimento alle peculiarità di ogni scuola relative a tempi, termini e modalità, e una “parte economica”, in cui vengono contrattate le risorse economiche, direttamente previste dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa, ma anche da altri fondi di varia natura, che vengono portati al tavolo negoziale.
Sono oggetto di contrattazione integrativa d’istituto:
- i criteri generali per gli interventi rivolti alla prevenzione e alla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e per la determinazione dei compensi;
- i criteri per l’attribuzione e la determinazione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, Dlgs 165/01, al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari eventualmente destinate alla remunerazione del personale;
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale dall’art. 1, comma 249 della legge 160/2019;
- i criteri generali per l’utilizzo dei permessi sindacali, dei distacchi, aspettative e permessi non retribuiti e delle altre assenze dal servizio.
Partecipazione
Oltre la contrattazione integrativa, un ulteriore strumento regolato dal CCNL 2019-2021 è rappresentato dalla partecipazione. Il sistema delle relazioni sindacali può prevedere tre modalità di partecipazione. Per tutte e tre le modalità, occorre porre particolare attenzione alla necessità di documentare tutte le comunicazioni e gli incontri effettuati, al fine di garantire trasparenza.
Informazione: Le informative devono essere consegnate per iscritto e fornite con modalità chiare e rapide. Confronto: Con il nuovo CCNL, il confronto, che va distinto dalla contrattazione, è un istituto tipicamente partecipativo. Esso consiste in un incontro tra le parti durante il quale possono essere formulate proposte, richieste e osservazioni e al termine del quale va redatto apposito verbale con eventuale firma delle parti. Organismi paritetici di partecipazione: Organi di durata triennale, con il compito di individuare le misure più idonee a garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Conclusioni
Nel contesto scolastico, la corretta gestione delle relazioni sindacali da parte del DS è fondamentale per garantire un ambiente lavorativo sereno e collaborativo. L’efficace attuazione del sistema delle relazioni sindacali, attraverso la contrattazione integrativa e la partecipazione, non solo promuove la tutela dei diritti dei lavoratori, ma contribuisce anche al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e alla realizzazione degli obiettivi educativi dell’istituzione scolastica.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
Ascolta “Pedagogia e organizzazione della scuola” su Spreaker.
1 Comment
[…] Il sistema delle relazioni sindacali nella scuola sarà pubblicato a breve […]