USO LETTERALE E NON LETTERALE DELLE ESPRESSIONI LINGUISTICHE
26 Marzo 2016LE VARIABILI LINGUISTICHE – sociolinguistica
26 Marzo 2016La lingua non è un blocco monolitico ma è stratificata
Diastratica = stratificazione verticale che riguarda le variabili legate alla stratificazione sociale
Diatopica = stratificazione orizzontale che riguardale differenze dialettali
Variazione diafasica = livello di formalità che riguarda il grado di accuratezza e di controllo con cui si parla
Variazione diamesica = variazioni dipendenti dal mezzo che si usa per comunicare (scritto, e-mail, messaggio, telefono, parlato…)
La linguistica teorica e la sociolinguistica hanno domini diversi
Linguistica teorica:
- Si basa su “idealizzazioni” -> parlante nativo idealizzato (ha una competenza perfetta della lingua, non fa errori)
- Ha come oggetto principale di studio il linguaggio umano in quanto “capacità” -> competenza linguistica
- Comunità linguistica idealizzata, di questa sottolinea gli aspetti di omogeneità
- Ciò che colpisce maggiormente i linguisti teorici è il fatto che parlanti con storie linguistiche diverse possano condividere un nucleo così importante di conoscenze linguistiche -> tende a ricercare ciò che c’è di universale e comune, di immutabile nel linguaggio umano
- Cerca di descrivere le strutture del linguaggio umano
- Si interessa di più della distribuzione contrastiva perché permette di individuare i fonemi della lingua -> scarsa attenzione alla variazione libera
Sociolinguistica (Millet)
- Tiene conto di dati più vicini alle varie situazioni comunicative -> parlante nativo reale (fa errori)
- Ha come oggetto principale di studio l’uso effettivo della lingua -> competenza comunicativa (non solo formare bene frasi ma utilizzarle in situazioni diverse)
- La comunità linguistica è stratificata linguisticamente e socialmente, dunque non è affatto omogenea
- Ciò che interessa maggiormente i sociolinguisti è la diversità del linguaggio umano, le differenze tra parlante e parlante, tra gruppo e gruppo di parlanti e la rilevanza sociale di queste differenze -> tende a ricercare la diversità linguistica e la correlazione con la stratificazione sociale
- Cerca di descrivere l’uso che gli umani fanno delle strutture nelle situazioni comunicative concrete
- La sociolinguistica contemporanea nasce da un’ipotesi = la variazione libera non esiste, non è veramente libera perché tutte le volte che esistono due modi diversi di dire un’unica cosa vuol dire che c’è una scelta, la quale può essere correlata a fattori sociali
I modi diversi di dire una sola cosa possono riguardare tutti i livelli
- Fonologia -> [rana]/[ÊEURana] tipo i Fidentini hanno la r moscia
- Morfologia -> disadatto/inadatto
- Sintassi -> non me lo ricordare/non ricordarmelo
- Semantica -> sfiga/iella
Campo di studio sull’isola di Martha’s Vineyard -> fenomeno della centralizzazione
Pronuncia centralizzata di /a/ -> es: house -> [a] viene realizzata verso il centro del triangolo vocalico, nella direzione di [É(TM)]
A questa variazione corrisponde una motivazione sociale perché il fatto che loro la pronuncino così è un fatto di identificazione nel luogo di appartenenza nei confronti degli stranieri turisti.
Le lingue esibiscono variazioni continue -> gran parte finiscono nel nulla e dimenticate
-> solo alcune acquistano un senso e hanno diffusione -> alcune variazioni diventano variabili
Variabile = variazione a cui si può attribuire un significato, che è di tipo sociale -> ma esse devono essere
- Frequenti = devono occorrere anche nel linguaggio spontaneo
- Strutturali = devono essere integrate nel sistema
- Stratificate = devono avere una distribuzione asimmetrica negli strati sociali
(William Labov)
Non tutte le variazioni hanno significato sociale
Questa corrente sociolinguistica ha prodotto risultati notevoli definendo il comportamento linguistico di vari livelli sociali facendo emergere
- L’importanza della variazione stilistica
- Il ruolo dell’ipercorrettismo
- Le modalità della nascita di un cambiamento linguistico e della sua diffusione
- Si è sviluppata all’interno di questa ricerca la nozione di regola variabile = regole che si applicano con maggiore o minore probabilità con il variare di date circostanze linguistiche/extralinguistiche
Comunità linguistica = insieme di tutte le persone che parlano una determinata lingua o varietà linguistica e ne condividono le norme d’uso
-> c’è chi ritiene che sia centrale della definizione di comunità linguistica anche gli atteggiamenti sociali nei confornti della lingua
Repertorio linguistico = insieme dei codici e delle varietà che un parlante è in grado di padroneggiare all’interno del repertorio linguistico più ampio della comunità a cui appartiene -> classi sociali diverse hanno repertori differenti
-> codice elaborato -> es: un parlante dell’alta borghesia padroneggia meglio l’italiano standard, ital’ioano regionale, colloquiale
-> codice ristretto -> es: contadino di una zona isolata padroneggia il dialetto locale, un po’ di quello urbano e forse un po’ italiano colloquiale
Code switching = capacità del parlante che possiede una varietà di repertori di passare da una varietà all’altra a seconda del contesto
Competenza comunicativa = capacità che il parlante ha di utilizzare la lingua nei modi più appropriati alle varie situazioni e del contesto
-> legata al code switching
-> non è un fatto sociale come la langue ma individuale
-> non riguarda conoscenze delle strutture linguistiche ma l’appropriatezza del loro uso nelle situazioni comunicative
Il parlante oltre che cambiare la lingua deve cambiare anche lo stile ed adattarlo alla situazione
Es: al professore si dà del lei, all’amico del tu
Es: allo straniero che viene in Italia si parla con un italiano semplice e semplificato in modo da farsi capire
Rappresentazione = funzione che consiste nell’intenzione del parlante di comunicare con il suo interlocutore
Presentazione = immagine che noi diamo di noi stessi senza esserne consapevoli
- Riveliamo il nostro sesso
- L’età
- La provenienza geografica
- Il livello d’istruzione
- Il posto nella scala sociale
- Il nostro livello di salute
- Il nostro stato d’animo
- Il nostro livello di padronanza della lingua
- La nostra personalità
- I nostri pensieri e il nostro atteggiamento nei confronti del contesto
Sociologia del linguaggio/sociologia delle lingue = studio della società rispetto alla lingua, si occupa di problemi su larga scala e con maggiore attenzione rivolta alla società
- pianificazioni linguistiche
- strategie di politica linguistica
- atteggiamenti verso le lingue minoritarie
- riforme ortografiche
- Contenuti degli insegnamenti linguistici scolastici
- La morte delle lingue
- Se in Europa prenderà piede il plurilinguismo passivo
- Messa a punto di un’ortografia per una lingua che era solo parlata (es: somalo scritto dal 1972)….
Sociolinguistica = studio della lingua in rapporto con la società