Sebastian Salassi
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27 Gennaio 2019La salute mentale è uno stato caratterizzato da benessere psicologico e da accettazione di se. L’espressione “salute mentale” si riferisce generalmente alla capacità di amare e di essere in relazione con gli altri, di avere un buon adattamento alla realtà e alle proprie emozioni. In senso strettamente clinico la salute mentale corrisponderebbe all’assenza di malattie psichiche.
L’interesse per la salute mentale in senso moderno risale alla metà del XVIII secolo, con l’abolizione delle forme di contenimento fisico dei malati mentali a opera del medico francese Philippe Pinel e con l’adozione del “trattamento morale” da parte dell’americano Benjamin Rush.
Secondo stime tra loro concordi, una percentuale di popolazione compresa tra il 10 e il 15% presenta problemi di salute mentale abbastanza gravi da richiedere trattamento. Questo non significa però che tutti lo ricerchino: sulla malattia mentale grava ancora, infatti, uno stigma sociale che spesso porta le persone a cercare di risolvere da sé problemi che invece sarebbero di pertinenza dei professionisti della salute mentale.
Entrando nel merito dei dati, si stima che negli Stati Uniti circa due milioni di persone soffrano di schizofrenia e altri due milioni di depressione in forma grave. Un milione di persone soffre di disturbi mentali organici o altri disturbi mentali invalidanti. Si calcola, inoltre, che il 25% circa della popolazione soffra di depressione in forma lieve, di disturbi d’ansia e di altri problemi emotivi. In forte aumento sono l’abuso di alcol e di altre sostanze stupefacenti.
Il trattamento delle malattie mentali è notevolmente cambiato negli ultimi decenni, soprattutto dopo l’introduzione dei farmaci psicotropi alla metà degli anni Cinquanta, che ha permesso una netta riduzione dei periodi di ricovero in ospedale psichiatrico e la possibilità di studiare tecniche di riabilitazione che mettessero in grado i pazienti più gravi di affrontare con maggiore autonomia le proprie esigenze della vita quotidiana e le richieste provenienti dall’ambiente. Gli studi sull’efficacia dei fattori terapeutici nell’ambito delle psicoterapie e sulle indicazioni e controindicazioni delle stesse hanno permesso, inoltre, di avere a disposizione una gamma differenziata di tecniche per il trattamento di disturbi mentali meno gravi, quali certe forme di depressione, problemi d’ansia e altri tipi di nevrosi.
Le moderne conoscenze sulla salute mentale e sulla malattia derivano da numerose scienze che hanno permesso di chiarire le basi biologiche, psicologiche e sociali del comportamento umano e dei suoi disturbi.
Oltre alla ricerca biologica, che costituisce uno dei settori più promettenti per gli ulteriori sviluppi di quest’area, altre aree della ricerca, in particolare quella psicologica, pone importanti basi per lo studio della salute mentale (in particolare per i programmi di prevenzione) e sono quelle relative alla percezione, all’elaborazione delle informazioni, al pensiero, al linguaggio, alla motivazione, alle emozioni, alla personalità e al comportamento sociale.
Il rapporto sulla situazione sanitaria in Italia pubblicato recentemente dal Ministero della Salute, evidenzia un consistente numero di individui con disturbi psichici.
Le percentuali di questi disturbi vengono così rappresentate:
Nicola Schiavone
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