Vita di Cesare
27 Gennaio 2019A SCUOLA CON … RINNOVATA ENERGIA!
27 Gennaio 2019cosa si può chiedere allo studente per autovalutarsi?
- compilare un questionario retrospettivo, cioè riflettere sull’esperienza compiuta, rispondendo a delle domande
- esprimere ad alta voce i ragionamenti che si fanno mentre si svolge un compito. Ciò rende consapevoli di come si procede. La discussione in un gruppo obbliga a tradurre in parole quello che uno ha in testa
- scrivere un diario di bordo, raccontando il suo processo di apprendimento in un arco temporale ampio, ad esempio in un intero anno scolastico.
- analizzare lui stesso il prodotto scolastico realizzato, creandosi da solo un portfolio delle competenze; il portfolio è centrato su un prodotto, rispetto al quale si può partire per riflettere sul processo e sull’oggetto.
Questi elementi sono molto utili, perché il docente, dall’esterno, non può accedere a queste informazioni.
Questi dati, che corrrono il rischio di essere viziati da procedure di arbitrarietà (es. i ragazzi tendono a giustificarsi e presentare la parte migliore di sé), possono essere utili, se utilizzati in modo oculato e ragionato.
Il problema è che certe volte gli studenti fanno fatica a parlare di loro stessi, ma se il docente sa guidare i suoi alunni, dando il senso dell’operazione, creando il clima adatto, riconoscendo che nella scuola non conta solamente il voto.