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I rami della psicologia sono tanti e ognuno di questi è molto vasto. Per scegliere una specializzazione, bisogna innanzitutto essere consapevoli di quali oggetti di studio essi comprendano e prepararsi a diversi anni di percorso accademico.
Le specializzazioni della psicologia
Dopo la laurea in psicologia, le specializzazioni che si possono prendere sono molteplici e spaziano in diversi ambiti.
Ad esempio, la psicologia clinica, una delle più comuni, si focalizza sul trattamento dei disturbi mentali. Ancora, la psicoterapia, una delle scelte più comuni, che richiede ulteriore formazione post-laurea anch’essa, si focalizza sempre sui disturbi della mente, ma con un’attenzione mirata sul loro trattamento tramite particolari tecniche da attuare in seduta con i pazienti.
Entrambi questi rami, permettono di lavorare sia nel pubblico, che nel privato, permettendo al libero professionista di aprirsi il proprio studio o di collaborare con altri psicologi.
Oggi poi, sono fiorite le cliniche specializzate in soli certi tipi di disturbo, come ad esempio le cliniche esperte nel trattare il più comune disturbo del sonno, o i più disparati traumi.
Ancora, esistono psicologi specializzati sul come aiutare un accumulatore seriale o su come aiutare le persone che tendono ad avere ansia sociale. Insomma, i campi sono davvero tantissimi e la società occidentale moderna richiede sempre nuovi percorsi di studio a causa del fiorire dei disturbi che le persone manifestano in quest’epoca.
Questo può richiedere per lo specializzando, ancora un ulteriore sforzo per formarsi appositamente su un argomento di studi, spesso con corsi specialistici o master.
Vi sono poi rami della psicologia che spaziano ulteriormente, uscendo del tutto dall’ambito ambulatoriale/medico per arrivare fino al campo della sociologia e delle organizzazioni complesse, come appunto la cosiddetta “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni” appunto.
Infine, due rami affascinanti che spesso appassionano i giovani, sono la psicologia forense o “psicologia criminale”, la quale utilizza competenze psicologiche nel contesto legale e la psicologia dello sviluppo, che permette di lavorare con i bambini in strutture private e scuole pubbliche.
I percorsi: tutti i consigli per le specializzazioni da intraprendere post laurea
Dopo la laurea magistrale (5 anni a ciclo continuo) in psicologia ed il successivo superamento dell’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione, arriva finalmente il momento della specializzazione.
Il percorso accademico per diventare psicologo è lungo e tortuoso, con esami anche piuttosto complessi, come “Neuroscienze” o “Psicopatologia”.
È importante perciò essere motivati, poiché possiamo dire che il percorso per diventare psicologi, coniuga alla perfezione aspetti scientifici ed aspetti umanistici, di più di quanto non facciano altri percorsi di studio. Si tratta di passare molte ore sui libri, oltre che di effettuare ore di pratica sul campo o ricerche individuali.
I programmi specifici, sia della laurea magistrale, sia dei percorsi di specializzazione, possono variare leggermente da università ad università, ma a grandi linee, possiamo dire che, anche presso le scuole di specializzazione private, i percorsi restano ricchi e complessi.
Vediamo ora quali sono i percorsi possibili e le loro caratteristiche:
- Scuole di specializzazione universitarie o private: particolarmente rilevanti per chi desidera lavorare come psicoterapeuta o psicologo clinico.
- Master di primo o secondo livello: offrono competenze specifiche in settori come neuropsicologia, psicologia del benessere o gestione delle risorse umane.
- Dottorati di ricerca: ideali per chi vuole combinare ricerca e pratica o intraprendere una carriera accademica.
Soprattutto quando parliamo di specializzazione presso istituti privati, è bene valutare la qualità dell’ente formativo, la durata del percorso e i costi associati, perché posso rivelarsi significativi rispetto quelli pubblici.
Consigli pratici per affrontare la specializzazione per tempo
Prima di intraprendere un percorso di specializzazione, assicurati di aver ben chiari i tuoi interessi perché non si torna indietro!
- Fai ricerche approfondite sulle possibilità di lavoro e carriera: parla con professionisti già affermati per ottenere una prospettiva realistica.
- Migliora il modo in cui studi: se la magistrale ti è sembrata pesante, sappi che il percorso specialistico lo è ancor di più. Impara a gestire il tempo soprattutto ed il modo in cui studi.
- Fai esperienza pratica: lavorare e studiare non è sempre facile, ma i percorsi pratici sono spesso obbligatori nelle specializzazioni. Anche se non lo fossero, avere già delle esperienze sul campo, può aiutarti ad affrontare al meglio il tuo periodo di studi.