di Alessandro Manzoni CAPITOLO XIX Chi, vedendo in un campo mal coltivato, un’erbaccia, per esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO II Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XX Il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXI La vecchia era corsa a ubbidire e a comandare, con l’autorità di quel nome che, da chiunque fosse pronunziato in quel […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXII Poco dopo, il bravo venne a riferire che, il giorno avanti, il cardinal Federigo Borromeo, arcivescovo di Milano, era arrivato a […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXIII Il cardinal Federigo, intanto che aspettava l’ora d’andar in chiesa a celebrar gli ufizi divini, stava studiando, com’era solito di fare […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXIV Lucia s’era risentita da poco tempo; e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le torbide […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXV Il giorno seguente, nel paesetto di Lucia e in tutto il territorio di Lecco, non si parlava che di lei, dell’innominato, […]
di Alessandro Manzoni CAPITOLO XXVI A una siffatta domanda, don Abbondio, che pur s’era ingegnato di risponder qualcosa a delle meno precise, restò lì senza articolar […]