Odi et Amo, Storia di una passione
27 Gennaio 2019Archiloco
27 Gennaio 2019entare
23 dicembre 06
Traccia
Se io fossi uno strumento musicale sarei …” prova a immaginare di essere uno strumento musicale, descrivi e racconta e racconta a chi o che cosa vorresti trasmettere con la tua musica.
Svolgimento
Salve a tutti, mi presento: sono Gina il pianoforte, sono tutta nera con i tasti bianchi e neri ( anche se non sono juventina, ho un adesivo con su scritto” Griffi”, sarà la mia marca, io mi sento giovane, ma ho già 163 anni.
Mi ricordo quando vivevo in una stanza piccola ma accogliente, con i fiori sulle pareti, le coperte tutte colorate e tanti peluche sopra di me. Credo proprio che non era la stanza di un maschietto, infatti chi mi suonava aveva i capelli lunghi, ed era anche molto brava a suonarmi . Certe volte quando sbagliava la aiutavo. Insieme suonavamo dei pezzi allegri e trasmettevamo felicità a tutti. Ma quei giorni finirono in fretta, lei si trasferì e non cera posto per me nella nuova casa e Rebecca (è così che si chiamava) ne risentì molto.
Allora mi misero in una stanza tutta blu: le pareti blu, il letto blu, l armadio blu, insieme a una peste di nome Marco e aveva 5 anni, continuava a strimpellare senza motivo e mi ha rotto persino un tasto, ed era il do centrale, quello più importante!!!
Ma, per mia fortuna, non durarono molto i giorni con lui e mi trasferirno in una scuola di musica. Là non era bellissimo l’ambiente, la stanza in cui mi trovavo era spoglia, con le pareti insonorizzate da un materiale spugnoso di colore grigio, ma almeno mi sentivo bene, e c ‘erano alunni che imparavano a suonarmi e insegnanti che insegnavano a suonarmi.
Là suonavo una musica dolce e trasmettevo a chi mi suonava un calore e una gioia che toccano direttamente il cuore e ti fanno stare bene.
Visto che si avvicinava Natale fecero un saggio e mi suonarono Jingle Bell, Adeste Fedelis, We wish a Merry Christmas,Tu scendi dalle stelle e White Christmas, con queste canzoni anch’io che sono un pianoforte ho capito che csé il Natale.
Miriam Gaudio